Scrivere per Se stessi o per gli Altri?

in #ita7 years ago

Negli ultimi giorni le false polemiche (false nel senso che credo nessuno abbia mai voluto polemizzare, me in primis) che sono nate intorno alle nuove regole del postIT e del voto ponderato hanno fatto sorgere interessanti discussioni intorno al ruolo che un autore dovrebbe e potrebbe avere nell'universo di steemit.

Una discussione molto vivace che secondo me merita opportuni approfondimenti.

Per chi scriviamo?

Perchè scriviamo?

Domande esistenziali per ogni autore che sono accompagnate da interrogativi paralleli e da risposte tutt'altro che banali.

Immagine priva di diritti di copyright

Per chi scriviamo?

Domanda scontata mi direte.

Per noi stessi ovvio!

Siete sicuri?

Se cosi fosse saremmo cosi tempestati nei nostri feed di immagini "rubate" da altri siti?

O saremmo cosi sommersi da post brevi di scarso significato ma di impatto?

Davvero c'è qualcuno che trova interessante per se stesso scrivere di qualcosa che non sa o che non sente?

Nella nostra piccola community il livello è davvero altissimo.

Basta guardarsi in giro per trovare di tutto in giro.

Provate a cercare 30 post a caso, randomicamente su steemit e ponetevi questa domanda:

per chi stanno scrivendo queste persone?

Scoprirete che difficilmente la metà di loro sta scrivendo per se stessi.

Perchè?

Perchè a volte crediamo che sia più fruttifero scrivere di cose che non sappiamo ma che la gente ama leggere piuttosto che scrivere di cose che amiamo ma che alla gente non interessa.

E' nella natura dell'uomo, nulla di nuovo insomma.

Se con un post scritto in 3 minuti raggiungo più persone che con un post scritto in 100 minuti perchè dovrei "sforzarmi" cosi tanto?

Ergo, inizierò a scrivere per gli altri e non più per me stesso.

E qui mi viene incontro l'ottimo post di ieri di @stea90 e le varie considerazioni fatte da @steemitri e @mad-runner per citarne alcuni.

Se non scriviamo per noi stessi allora inutile essere qui. A prescindere da reward e articoli accessori cosa ci guadagniamo a scrivere senza passione, mordente e voglia di costruire un nostro percorso identitario e provare ad instaurare dei rapporti seppur virtuali?

Perchè scriviamo?

Ed ecco dunque che arriva LA domanda esistenziale per ogni steemians.

Inizialmente siamo probabilmente tutti entrati qui con la prospettiva di guadagnare.

Ma a sopravvivere qui dentro saranno non quelli guidati dalla voglia di guadagnare a tutti i costi ma solo quelli che sono guidati dalla voglia di raccontare e raccontarsi attraverso i propri post.

Statene certi.

Ed ecco che dunque forse questa domanda assume un senso universale.

Se siamo qui per "vendere fumo" non andremo da nessuna parte.

Se siamo qui per partecipare, creare, commentare, vivere la piattaforma allora andremo molto lontani.

Chi possiede biecamente denaro e ricchezze è e resta una persona povera ho sempre pensato.

Allo stesso modo chi è qui solo per arricchirsi a suon di bot senza "restituire" contenuti o partecipazione resta un utente povero.

In questi giorni l'ho capito ancor di più, a prescindere da tutti i meccanismi che ruotano intorno a noi alla fine siamo qui per creare la nostra identità.

La nostra identità sarà il riflesso di quel che seminiamo qui dentro, coi nostri post, la nostra guida, il nostro rispetto e la nostra innata passione per raccontarci ed ascoltare.

Solo cosi cresceremo davvero, solo cosi potremo davvero dare un senso alla nostra permanenza su steemit e nelle community alle quali sceglieremo di appartenere.

Disclaimer:


Ho scritto questo post per me, perchè ne avevo voglia :)

Sort:  

Asimov raccontava di essere un avido lettore, ma anche di famiglia molto povera, quindi:
"Così, all’età di undici anni, mi venne la pensata che se mi fossi scritto da solo i miei libri, avrei poi potuto rileggermeli a piacimento!"

Pare che, per lui, abbia funzionato.

Ah ah che citazione superba, non la conoscevo.
Molto pregnante direi.

Io, rispetto ad Asimov, ho un grande vantaggio. Lui aveva una memoria prodigiosa, al punto che si ricordava i particolari di racconti scritti cinquant'anni prima.
Io invece ho il dono dell'oblio, dopo che ho scritto un racconto, e quando dico dopo può significare anche dieci minuti dopo, non mi ricordo più nulla.
Questo mi permette di rileggere le cose che ho scritto infinite volte, ed ogni volta è come se fosse la prima...

non conoscevo questa citazione, fantastica
Come del resto lo è Asimov. Dovrei dire lo è stato, ma è uno scrittore talmente grande che lo considero sempre tra noi

Grazie per la citazione. Che dire? Ottimo post, condivido su tutto tranne una cosa, "arricchirsi a suon di bot", poi certo specifichi senza restituire.

L'uso del bot serve solo a far aumentare gli SP che generi senza dover fare power up e poter disporre sempre dei tuoi SBD nel caso registrassero un forte incremento di valore. Questo non crea nessun danno agli altri utenti, anzi, per coloro che ti votano riceveranno una curation reward maggiore dato che il post ha generato un buon compenso. Queste cose molti non le sanno.

Inoltre nel mio caso anche se uso sempre o quasi i bot. Uso giornalmente solo il 0.2% su me stesso del mio potere di voto, il voto al mio post e basta, il resto sono tutti distribuiti tra molti utenti, non solo di SPI, sono arrivato ad aver distribuito oltre 20.000 upvote, penso che ho dato no? :-).

Ultima cosa e forse la più importante, scrivere per se stessi, li hai tutto il mio appoggio. Verissimo che è inutile parlare di ciò che non si conosce solo per cercare un trend, è ridicolo. Infatti io stesso preferisco leggere opinioni, esperienze, passioni, cose vere e personali. Come alla fine dei conti è il mio blog, i miei post parlano di passioni e sentimenti personali, a volte ho fatto anche post tecnici, pure apprezzati, ma non sono nel mio stile, preferisco leggere e scrivere emozioni.

Grazie a te della lunga e bella risposta.
Come hai gia ricordato tu io ho legato il concetto di bot senza restituire e non ho demonizzato i bot tout court.
Servirsi di bot è legittimo e utile, anche se al momento non ne uso o se lo faccio forse non me ne sono reso conto ancora, ma se è quello a distinguerci e identificarci allora siamo ben lontani da essere utenti consapevoli a mio avviso e di essere fonti di ricchezza per la community.
Alla fine tutto torna, se ti impegni e interagisci riuscirai ad emergere e crearti la tua nicchia con conseguenti guadagni in termini sia personali che economici.
Anche io come te, pur parlando spesso di cinema e tv, lascio scorrere pensieri ed emozioni. In questa settimana ho parlato ad esempio di pink floyd, di postIT, di community, narrativa, ho lanciato un nuovo progetto, steadycam, Platone ecc.
Ogni cosa che ho scritto era mia, non era artificiale e questo può bastare per ora, può bastare per sentirmi vivo in questo micromondo.
Grazie @stea90 per essere passato.

Tranquillo, utente consapevole non vuol dire conoscere ogni angolo di Steemit, piuttosto essere utenti che hanno ben capito i valori di qualità e comunità, li non hai nessuna lacuna :). Anche nel tuo caso, scrivi comunque di ciò che ti appartiene, ti appassiona, anche se parli spesso di cinema e tv così è perfetto, lasci sempre qualcosa di tuo. Continua così ;-).

Grazie mille.
Molto colpito dal tuo apprezzamento.

Figurati :). Purtroppo ci conosciamo poco, come con tutti i nuovi utenti del 2018, essendo inziato con un gran trambusto per me, e trovo "pace" da poco... Ora sto cercando di recuperare nelle mie possibilità e cerco di conoscervi tutti un po' alla volta. Comunque se ti ho fatto apprezzamenti te li meriti, non li faccio per niente. Per cui vai, continua così!

Recupereremo strada facendo @stea90. I pressuposti per una reciproca attenzione e interazione ci son tutti, cosi come la stima.

Grazie

Personalmente scrivo e disegno per me stessa, per piacere di farlo, per sfida contro me stessa, per migliorarmi e ovviamente per essere letta, per avere una reazione nel lettore, per scatenare pensieri e leggere le opinioni degli altri. Amo moltissimo i contest perché fanno uscire il meglio che c'è in noi stessi.
Non per niente su steemit vivo molto alla giornata, non ho una strada precisa per il mio blog, quello che penso scrivo / disegno altri giorno non ho voglia e leggo e commento e basta, altre volte leggo e basta.
Ovviamente siamo tutti qui anche per il lato economico, perciò visibilità, post it, upvote r resteem son cose che fanno più che piacere.

Ben vengano post tecnici e carichi di lezioni, passami il termine, ma preferisco post dove dietro vedo la persona, ci son modi e modi di scrivere la stessa cosa :)

Amen.
Nulla da aggiungere o eccepire cara @pawpawpaw

Ottimo post caro!
Anche io mi sono posta queste domande diverse volte... Sai, inizialmente mi sono avvicinata a Steemit perché sapevo che c'era un guadagno raccontando e io adoro scrivere.
Poi sono entrata e ho capito che c'è molto di più. Una comunità, persone carine e gentili.
Per il momento ho sempre scritto qualcosa che mi veniva da dentro e che avevo voglia di raccontare, quando non è così piuttosto non scrivo nulla.
Molte volte trovo persone che scrivono anche senza che piaccia l'argomento ma poi ne vedo altrettanti, come te ad esempio, che ami quello che scrivi e si vede, lo trasmetti.
Questa è la motivazione per cui scriviamo.
Bel post veramente!!

Grazie @acquarius30 mi fa veramente piacere quanto hai scritto!

Bel post! concordo, qualcuno trova un filone narrativo e ne fa un uso distintivo, io ad esempio vado completamente ad caz@um a seconda della giornata. Nella seconda parte ti do ancora più ragione, ero partito con il discorso "ehi ti pagano per fare dei post" ma poi alla fine neanche guardo più di tanto. La parte più bella dei post sono sicuramente i commenti.

Grazie @tosolini.
Credo che tutti siamo approdati qui "spinti" dallo slogan della piattaforma in cui guadagni scrivendo e curando.
Bastano pochi mesi per rendersi conto che qui dentro sopravvivi o meglio vivi se scrivi di quel che sai o di quel che vorresti imparare. Lasciar fluire il proprio flusso mentale è fondamentale.
Anche io pur essendomi molto settorializzato su cinema e tv parlo spesso a ruota libera e come vedi partecipo a contest creativi e narrativi.
L'importante è farlo perchè piace farlo, perchè si ha voglia e non perchè si vuole impressionare qualcuno o "catturare" l'attenzione di qualcuno a tutti i costi.
Grazie.

Io scrivo per essere letto e ci mancherebbe pure!!

Certo @tommasobusiello ci mancherebbe.
Detto ciò, e questa è una mia opinione personale, se dai nostri articoli non traspare passione e/o competenza allora l'interesse di chi ci legge tende a scemare fino ad annullarsi.

La parola è nata come mezzo di comunicazione, quindi qualcosa da dire. Lo si fa per comunicare con gli altri, quindi lo si fa PER gli altri. Altrimenti nessuno necessita di un social dove pubblicare 4 chiacchiere, in fondo lo si fa per avere una sorta di comunicazione col prossimo.

Certo ma come dici tu lo si fa per comunicare con gli altri.
Che messaggio voglio comunicare loro?
Messaggi artificiosi o messaggi "miei".
Di questo si sta parlando e non di cosa sia la comunicazione.

È la tua parola che rimane scritta. Esistono tanti modi per comunicare, ma se lo si fa in maniera scritta per me è un chiaro segno di richiesta di approvazione verso il prossimo.

Bellissimo post, hai espresso un pensiero che ho da tanto. Da quando sono su steemit mi sono sempre chiesta per chi e per cosa scrivevo. In alcuni post, scritti con il cuore, ho preso pochissimi upvote, e questo è servito a farmi capire che in realtà ciò che conta è scrivere per sé stessi, divulgare i nostri pensieri e le nostre passioni, senza avere come unico scopo il compenso, altrimenti è solo un "lavoro".

Ti ringrazio @lymph07.
All'inizio inutile aspettarsi commentoni e upvote massivi, ci siamo passati tutti.
Alla distanza il nostro IO emerge e la qualità mista ad interazione prende fortunatamente il sopravvento. Senza passione e voglia la spina si stacca da sola.

Concordo, io ho continuato e continuerò perché ho riscoperto il piacere di scrivere 😊

Ciao, purtroppo non so per quale ragione non riesco a votarti, bo...
Comunque ho trovato molto interessanti sia le tue considerazioni che i commenti che hai ricevuto, stimolano tantissimo la riflessione da più punti di vista.
Personalmente mi considero più una "accanita lettrice" che non una scrittrice, poiché su questa nuova tipologia di social non mi sono iscritta per fare soldi (guadagno molto di più ed in un decimo del tempo nella vita reale) ma solo per sperimentare una cosa del tutto nuova ed innovativa, e per mettermi alla prova.
Ma io sono un caso a parte.
Mi piacerebbe inseguire la romantica idea che tutti scrivano per se stessi, così da ritrovare la genuinità dell'autore in ogni cosa che leggo. Salvo poi indignarmi, come lettrice, se l'autore ha scritto male, in maniera sgrammaticata o poco scorrevole; oppure interrompendo la lettura se l'argomento trattato non mi interessa (in toto o per come è fatto).
Realisticamente, tutto deve partire da un moto interiore, ma poi deve essere sviluppato in maniera gradevole per chi legge, specie in un'epoca dove tutto è così usa-e-getta da rischiare di essere "gettati" prima che usati. Per esperienza, inoltre, ritengo che su 1000 "innovatori" che sperimentano una maniera personale ed originale di comunicare, 999 e 1/2 sono cialtroni arroganti e presuntuosi privi di autocritica e di valore, ed il 1/2 che resta probabilmente ci ha azzeccato per caso. I veri diamanti sono moooooolto rari. Questo però non significa che non si debba almeno provare ad essere diversi. Diciamo che l'ideale sarebbe raggiungere un buon compromesso fra ciò che si ha dentro da esprimere e ciò che si vuole far risuonare nel cuore del pubblico lettore.

Grazie del commento, molto articolato e bello da leggere.
Il tuo commento è stato autoriale e i tuoi complimenti molto apprezzati.

Ciao carissimo!
Hai toccato aspetti importanti... e leggendo i vari commenti ci sono tanti spunti interessanti.
Beh... Perché scriviamo??? è una domanda fondamentale... ed è difficile avere una risposta unica e precisa... è troppo personale...
Lo faccio per me? per comunicare qualcosa? per il cash? per Post-It? per avere un voto da una balena? per cazzeggiare? per interagire con una community? per sperimentare? per le crypto? per la Lambo? per cuccare? per diventare blogger? per diventare Steemian professionista? per migliorarmi? per divertirmi? per la crypto-revolution? etc. etc.

Accipicchia, mi hai messo in crisi... ed è da mezz'ora che mi chiedo in modo sincero, cercando di non mentire a me stesso...

Caro Steemitri... ma tu... perché scrivi????



... chiudo il commento così... senza una risposta... sperando di ritrovare la mia identità plasticosa!

Un abbraccione
Steemitri The Mannequin

Come al solito non posso fare altro che ringraziarti per aver reso ancor più frizzante questa conversazione a cielo aperto!

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