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RE: Teleriscaldamento: il riscaldamento 3.0
Ma non solo, per produrre elettricità viene prodotto tantissimo calore che non è utilizzabile.
Non funziona proprio così. In genere viene scartato il vapore a bassa entalpia. Sul perché questo non viene rimandato nello scambiatore di calore, non so rispondere.
Te lo posso spiegare io @gabriele-gio. In pratica è calore "meno pregiato", che non può quindi essere sfruttato per la produzione elettrica.
Oggi, attraverso l'utilizzo di turbine a vapore combinate a turbine a gas (i cosiddetti cicli combinati) si riesce a recuperare del calore, ma comunque non tutto riesce ad essere utilizzato per un motivo termodinamico (più precisamente per un motivo exergetico).
E visto che il teleriscaldamento necessita di temperature intorno ai 120-100°C, si può tranquillamente spillare del vapore dalla turbina e utilizzarlo per il teleriscaldamento.
Il processo è detto cogenerazione, cioè generazione di elettricità e calore allo stesso tempo.
Non ricordo proprio questo motivo.
In pratica tu continui ad avere la stessa energia, ma è meno "pregiata" quindi non la si riesce ad utilizzare. (In parole povere, sotto certe temperature non siamo in grado di estrarre energia per produrre elettricità, quindi è "inutilizzabile" per produrre elettricità, ma ad una temperatura tale da poter essere usata per esempio per scaldare i termosifoni di casa).
Spero di essere stato un po' più chiaro :) non sono cose semplicissime...
Ai tempi me l’avevano spiegata in quel modo ma...ancora non mi convince.