RE: assenteismo famigliare e alcolismo
I dati che riporti sono davvero preoccupanti, si tratta di un problema effettivo che occorre affrontare e risolvere.
L'analisi che fai secondo me non è errata, ma si tratta di un punto di vista che non ritengo uguale al mio. Per cui colgo l'occasione, come al solito, per raccontarti la mia esperienza personale. Da premettere che ho 30 anni, quindi non sono più giovanissi-issi-issima!
Personalmente, sono cresciuta in una famiglia in cui mamma e papà lavoravano sempre, con tanto di doppio lavoro se era il caso, perché i tempi e le condizioni erano quelle che erano.
Non mi hanno mai fatto mancare nulla: avevo i miei impegni, andavo a scuola regolarmente, alle volte anche per attività pomeridiane, piscina, lezioni di musica, giocavo molto, ero autonoma in molte cose e sempre impegnata in attività varie.
Non avevo a disposizione tutta la dinastia dai nonni agli zii, come nelle tradizionale famiglia estesa a tutte le generazioni; vedevo il parentame qualche volta, trascorrevo i mesi estivi dai nonni e dagli zii.
La sera, i miei genitori erano a pezzi, stanchissimi, mi dedicavano il tempo che riuscivano facendo del loro meglio. Nel corso degli anni mai mi sono sentita mancante perché mia madre perdeva qualche recita a scuola per lavorare o perché mio padre non riusciva a prendermi in orario da scuola (poveraccio, avevo fatto amicizia con tutti i bimbi che avevano genitori ritardatari, poi ho cominciato a tornare a casa da sola!).
Questo per dire che il fatto di lavorare tanto e far fare ai figli molte attività (non in modo compulsivo) oltre alla scuola, non deve essere considerato un deficit.
L'oretta che la sera mio padre mi dedicava, seppur sfinito, per me era una festa e anche per lui.
Avere entrambi i genitori lavoratori è una cosa bellissima, che insegna ai figli che uomini e donne hanno la medesima dignità e non sta alla base di un futuro da alcolisti per i figli, ecco perché mi permetto di dissentire un po'.
Penso che la tua riflessione abbia grande senso se rapportata non alla quantità del tempo trascorso con i propri figli, quanto alla qualità dello stesso. Poi è ovvio che se uno fa figli come un coniglio e poi li butta dai nonni perché non vuole curarsene, farà loro un danno colossale, nessun dubbio!
Io non sono diventata un'alcolista perché i miei genitori lavoravano entrambi e molto; ho preso qualche bella ubriacatura da adolescente però, mi è servita per crescere.
Per il resto, condivido la preoccupazione sia per le percentuali che citi, sia per il disgregarsi della famiglia come nucleo stabile che diventa in questo modo premessa di fragilità emotiva. Ciò indipendente dal concetto, che in generale non condivido, di famiglia tradizionale.
Pensiamo che nel passato, spesso e volentieri, i bambini si mandavano a lavorare nel pomeriggio, per non averli fra i piedi!
Insomma, seppur non del tutto concorde con quanto scrivi, ti ringrazio per l'articolo perché hai innescato una riflessione che per me è molto importante! E perché hai sollevato anche un problema che effettivamente, deve preoccuparci.
@nawamy sono d'accordo! Lavorare non è obbligatoriamente sinonimo di abbandono dei figli ma il paragone che fai con i genitori tuoi potrebbe non sussistere! La generazione è completamente diversa! Anche i miei lavoravano e anche io facevo attività sportive pomeridiane eppure non sono diventata alcolista - come d'altronde anche te! Ma i nostri genitori si impegnavano per darci una vita migliore...e tornati a casa ci prestavano le dovute attenzioni!! Ricordo che mio padre quando tornava dopo giorni a casa, mi chiedeva com'era andata a scuola e stava lì a sentire 1h e mezza di racconti! ahahah ...era decisamente diverso!
Oggi purtroppo la situazione è diversa! é chiaro che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, ma molti lavorano non per il bene della famiglia per il proprio ego! es. Devo diventare direttore perchè ho investito una vita per arrivare fin qui e quindi non posso mollare! ...e intanto i figli passano in secondo piano!
Ci sta lavorare, è una cosa nobile e che davvero non ne puoi fare a meno in quest'epoca ma quando hai un figlio ti devi ridimensionare!
Poi questo è il mio pensiero... perchè lavorando con diverse fasce d'età mi rendo conto che sempre più i genitori non vedono l'ora di sbolognare sti figli a qualcuno...e i bambini ne risentono!!
Ad ogni modo grazie del tuo intervento :)