RE: Attaccare le radici cristiane dell’Europa significa attaccare l’Europa.
Ho letto con interesse il tuo post, e il cambiamento culturale è evidente e in atto. Siamo un paese di santi, madonne e processioni, storicamente è così. Siamo divisivi anche tra noi occidentali cristiani. Quindi, se oggi si punta a non evangelizzare per mantenere consolidato il proprio status, non ho idea se sia una politica vaticana che porterà frutti. Per me è fondamentale mettere al centro l'uomo, e lo dice un cristiano non praticante da anni che, se deve seguire dei dettami, preferisce i principi dello stoicismo. È importante sottolineare che il dialogo interreligioso e il rispetto per le diverse fedi sono valori fondamentali in una società multiculturale come quella occidentale. Ma, è altrettanto importante promuovere un dibattito aperto e informato sulle questioni legate alla religione e all'identità culturale. In un mondo che spesso sembra diviso, trovare un terreno comune e avvicinarsi con apertura mentale e spirito critico può portare a una comprensione più profonda e a una convivenza più armoniosa. Se uno vuole "evangelizzare", può farlo dando l'esempio, cosa che, nel mio caso, non è prioritaria. Un caro saluto.