Deportazioni 🇮🇹🇬🇧
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Le immagini dei migranti deportati che salgono sull'aereo in catene mi hanno ricordato quella della Salis con i ceppi ai polsi in un tribunale ungherese.
Per la Salis, giustamente, ci sono state levate di scudi da parte di molta gente, per quei poveri disgraziati invece non ho visto gente stracciarsi i vestiti di dosso.
Il vedere gente che non ha fatto nulla di male deportata come fossero bestie (cosa che vorrebbe fare anche il nostro governo in Albania solo che non sono capaci a fare neanche quello) da' l'esatta misura del mondo in cui stiamo vivendo e che lasceremo alle nuove generazioni.
Fra l'altro molti di questi migrati vengono rimandati in Messico, la Presidente messicana ha invece chiesto che dagli Stati Uniti vengano rimandati nei loro paesi d'origine e non oltre il confine meridionale del paese.
Personalmente quelle immagini mi fanno schifo, millenni di storia, progresso ed evoluzione della razza umana per tornare a incatenare la gente come al tempo degli schiavi.
Ovviamente poi arriva il coglione di turno a dire "perche' non te li prendi a casa tua?" dimenticandosi che siamo un popolo di emigranti e continuiamo ad esserlo.
Mi rimane un dubbio, se tutti questi clandestini vengono espulsi dagli Stati Uniti chi raccogliera' i pomodori, l'uva o chi fara' i lavori piu' umili che gli americani non vogliono piu' fare?
Ai posteri l'ardua sentenza.
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DEPORTATIONS
The images of deported migrants boarding the plane in chains reminded me of Salis with shackles on her wrists in a Hungarian court.
For Salis, rightly, there were many people outcry, but for those poor wretches I did not see anyone tearing their clothes off.
Seeing people who have done nothing wrong deported like animals (something our government in Albania would also like to do, only they are not capable of doing that either) gives the exact measure of the world we are living in and that we will leave to the new generations.
Among other things, many of these migrants are sent back to Mexico, the Mexican President has instead asked that the United States send them back to their countries of origin and not beyond the southern border of the country.
Personally, those images disgust me, millennia of history, progress and evolution of the human race to go back to chaining people like in the time of slaves.
Of course then the idiot on duty comes along and says "why don't you take them to your house?" forgetting that we are a people of immigrants and we continue to be so.
I still have a doubt, if all these illegal immigrants are expelled from the United States who will pick the tomatoes, the grapes or who will do the most humble jobs that Americans no longer want to do?
Let posterity judge.
Qualcuno di noi ha provato rabbia e sdegno guardando quella scena, ma in tanti si sono sentiti forti e vincenti!
A casa nostra farei le stesse domande, come ci arriva ogni giorno la frutta e la verdura nei negozi e nei supermercati?
Cacciamo pure in malo modo tutti gli immigrati come vorrebbero in tanti, e ci ritroveremo nel giro di pochi giorni senza cibo e con l'intero Paese bloccato!
Quasi quasi sarebbe da provare questa esperienza!
Avevo tempo fa fatto un pezzo su un film con Mastrandrea e Abatantuono che proprio raffigurava l'Italia una mattina dove, per incanto, erano spariti tutti gli stranieri.
Più nessuno lavoratore nelle fabbriche, badante, gente per il raccolto, puttane...un disastro.
Best regards
You created exclusive and quality content
Team 01 - Steemit Explorers Team
@mikitaly
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thank you for your support!
penso anchio che queste povere persone debbano essere integrate correttamente nella societa e non buttate dentro e fuori confine usa ! viviamo in un cambio di governance mondiale che portera molta sofferenza per il volere del elite che comanda sovranazionalmente
E andrà sempre peggio.
obbiettivamente sono della stessa tua idea !
Più che altro mi ricorda il caso Valentina Motpan, occorso in Veneto nel 2008 (sia pur lontano dagli USA). Ma la cosa curiosa stava nel fatto che a parecchi immigrati irregolari veniva accordata copertura dal prefetto di turno per fargli aprire commerci per i quali non gli veniva neppure richiesto di pagare le tasse, mentre nel caso Motpan (e chissà quanti altri uguali, di persone che volevano solo sposarsi) era scattata la deportazione perchè s'era presentata in buona fede in questura, non avendo idea che le pendeva sul capo un foglio di via, non conoscendo nè l'italiano nè l'inglese a suo tempo (era cittadina moldava, quando la Moldavia non era ancora parte dell'UE). Era stata invitata a presentacisi dall'anagrafe per avere richiesto le pubblicazioni di matrimonio con il suo convivente, tale Vincenzo Danesin, lui veneto (si tratta di un caso finito pure in tribunale riportato da un avvocato e si trova ancora online). Ebbene, invece di riuscire a sposarsi, sti due porelli, allora conviventi, avevano finito per passare l'inferno. La Motpan in questura era stata arrestata e spedita in un centro di identificazione e espulsione, come non in possesso di permesso di soggiorno e molto probabilmente pure entrata per vie irregolari, sottraendosi ai controlli di frontiera. Comunque i due conviventi intendevano davvero mettersi a posto con il matrimonio, ma non c'erano riusciti grazie alla solerzia del questore di turno. Diversamente, in Spagna e forse pure in Francia, pure un clandestino riesce a sposarsi perchè non scattano le segnalazioni dall'anagrafe alla questura non appena l'ufficiale di Stato civile di turno ha il sentore che lo straniero o la straniera che ha davanti e chiede di sposarsi non ha il permesso di soggiorno (o in alternativa, il visto turistico di 90 giorni gli è scaduto). Ultimamente, nemmeno la Corte Costituzionale è riuscita a risolvere la pantanosa questione: pure obbligando i sindaci a effettuare le pubblicazioni di matrimonio senza se e senza ma, è rimasto in piedi l'obbligo di segnalazione alla questura (derivante dal pacchetto sicurezza 2009, ma pure prima, quando la segnalazione non era ancora obbligatoria, si effettuava lo stesso seguendo il principio di collaborazione tra organi amministrativi). Quindi le pubblicazioni si possono ottenere, ma non è detto che il matrimonio si possa celebrare (dato che il futuro coniuge straniero verrebbe sicuramente arrestato prima che il matrimonio si possa fare). Poi sono pure risate quando l'ambasciata di riferimento del futuro coniuge straniero non rilascia l'indispensabile e condicio sine qua non nulla osta al matrimonio oppure non esiste una rappresentanza diplomatica di questo o quel paese nel territorio italiano. Dato che senza il famigerato nulla osta (non richiesto se ti sposi in Spagna), frutto del vetusto codice civile marchiato anni quaranta, questo matrimonio non si può fare, per dirla col Manzoni. Mi domando quanta gente s'è vista la vita rovinata come questo povero Vincenzo Danesin e la sua compagna (in particolare, gli anni tra il 2007 e il 2009 erano stati puro inferno per chi avesse un fidanzato/a straniero/a e tentava di sposarsi in Italia e qualcuno aveva sollevato che di queste grivie come quella affrontata dalla coppia Danesin-Motpan accadevano pure prima). Ultimamente l'affaraccio pare risolto (giusto negli ultimissimi anni), ma appunto, nel frattempo, prima quanta gente che la burocrazia avrà rovinato?
Brutta storia
E' un periodo storico veramente buio. Ovunque. Non credo che ne usciremo bene..
Idem, amica mia. E mi ricorda pure il caso Motpan-Danesin (dettagli nel commento più sopra o più sotto, dipendendo da dove s'è piazzato)...
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