You are viewing a single comment's thread from:

RE: Discovery Arte&Storia Presenta: Pitture rupestri

in #discovery-it6 years ago

Molto bravi! Sono convinta sempre di più chel'idea che sta alla base di questo progetto è davvero fantastica! Fornire al lettore punti di vista diversi sullo stesso argomento significa creare la base perfetta per un dibattito, stimolare la ricerca, stuzzicare la curiosità dei lettori ma anche quella degli scrittori! Ho apprezzato gli articoli e trovo le immagini a compendio estremamente azzeccate.

Ognuno ha dato il suo contributo, ha offerto le sue competenze e il suo punto di vista. State costruendo, mattone dopo mattone. Complimenti!
In qualche modo, l'atto di disegnare quelle figure arcaiche, era uno stratagemma per affermare se stessi, per conoscere e, in modo creativo e mistico, prendere possesso del mondo. Un modo per capirlo, questo mondo che oggi spieghiamo attraverso la scienza, per spiegarlo in modo comprensibile e con gli strumenti a disposizione, per misticizzarlo, tramandarlo, ma anche per lasciare memoria del proprio passaggio.

Sarà forse la stessa ragione che, sotterranea, ci spinge a scrivere su Steemit? :)

Sort:  

Cara @nawamy prima di tutto grazie e poi... Sai ci riflettevo anch io in questi giorni (mi riferisco al tuo ?), credo che effettivamente sia proprio questa la ragione che ci spinge ancora oggi, anche qui su steemit a lasciare continue tracce di noi stessi che in chiave modera si traducono nelle scelte di identitá varie di ogni singolo autore e nella magia di scoprirle con facilitá nonostanze proveniamo tutti da storie e posti diversi. Come dice anche @maestrale (colgo l'occasione per ringranziare anche te!) "ci evolviamo ma la nostre indole rimane la stessa". Ovvero ci accomuna l'esigenza di comunicare attraverso gli altri e con gli altri, noi stessi in maniera duratura.

Sono d'accordo:

ci accomuna l'esigenza di comunicare attraverso gli altri e con gli altri, noi stessi in maniera duratura.

Anche se il concetto di comunicazione mi pone dei problemi (sono un po' critico sul significato che oggi si da a questo termine), direi l'esigenza di vivere in comunità, di essere una comunità (visto che se ne parla molto anche qui su steemit, e spesso in modo fuorviante), farlo in maniera duratura (anche per tramandare la conoscenza) pone dei problemi filosofici interessanti, è il passaggio della cultura dell'oralità a quello della scrittura dove il tramandare dell'oralità era basato su altri incontri rituali mentre quello della scrittura su una tecnica (la tecnica della scrittura appunto) che ha letteralmente creato un uomo nuovo, l'uomo che col tempo sarebbe diventato l'uomo scientifico.

Grazie per il commento @nawamy, non è facile per noi di oggi confrontarci con pratiche umane così diverse per cultura, questo capita anche quando cerchiamo di comprendere popoli che vivono ancor oggi in modalità "primitive" (sono sempre meno, il pensiero unico fa il suo lavoro, anche perché per molti di loro o si adeguano o scompaiono).
La mia provocazione è questa: le forme di conoscenza sono tante ma solo una pretende di dire la verità sul mondo, ed è quella scientifica (che nasce dalla filosofia classica), e se questa verità del mondo fosse un'invenzione della cultura razionale-filosofica-scientifica? Cioè la verità del mondo in sé, del mondo che esiste là fuori "oggettivamente" e che noi siamo in grado di descrivere attraverso una pratica che non è una pratica (ma una pratica presunta neutra, ricordo che per la scienza sarebbe un dogma se l'analista si lasciasse confondere, modificare, suggestionare dall'oggetto di analisi e viceversa).

Invece, la pratica scientifica, come tutte le pratiche umane, e se parliamo di conoscenza tutte le pratiche umane cerimoniali (perciò culturali), è una pratica di relazione con l'altro da sé e quello che ne risulterà sarà sempre e solo il risultato di una relazione e non una verità del mondo per come il mondo è. In questo non ci sono differenze tra le varie forme di conoscenza (conoscenza come relazione: un uomo e una donna si incontrano, si conoscono e si mettono insieme), e secondo me la pratica oggi più vicina a rendersi conto di questo è proprio la pratica artistica, perché non è schiava oggi di un unico ruolo, di un'unica modalità di espressione, di un'unica poetica e per questo può liberamente sperimentare se stessa (mettersi in gioco).

Considerazioni accurate e condivisibili @anedo, mi soffermo per un plauso sull'ultima parte, riguardo l'affrancarsi dell'arte da pratiche relazionali,sociali e scientifiche, al suo primato come modalità espressiva "pura" e sull'auto-sperimentazione, (arte primitiva senza strette culturali), purtroppo credo che oggi questa libertà di espressione si vincoli a panorami culturali, sociali e religiosi che profanano la purezza della celebrazione. Rimane comunque l'originale forma di modalità creative in elezione.

👍 @armandosodano
Sì, è così, nel panorama artistico attuale quella libertà, posta in linea di principio, viene poi spesso "limitata" dagli "stili di tendenza" e al posto dello sperimentare si avvia una ricerca di successo o semplicemente di autodeterminazione scopiazzando stili già affermati. Rimane che in linea di principio ci sono meno vincoli nello sperimentare poetiche artistiche piuttosto che sperimentare nuove metodologie di conoscenza scientifica (non per colpa della scienza beninteso, per via della natura potente ma non così aperta della nostra cultura in generale).

possiamo dire che resta e rimarrà per sempre la modalità di comunicazione più libera, oltre alla più antica...la purezza è connaturata alla sua genesi.

👆

SMASH THAT BUTTON.

NOW!
PS facili upvote @nawamy

Beh una recensione come questa vale tutto il tempo che abbiamo impiegato per prepararci! Grazie @nawamy queste sono soddisfazioni! E complimenti per la sintesi che hai scritto.

Coin Marketplace

STEEM 0.25
TRX 0.20
JST 0.036
BTC 94745.85
ETH 3468.48
USDT 1.00
SBD 3.48