Benvenuto Mr. President
Nel 1979, il quattordicenne
Robert Ben Madison si autoproclamò Robert I, re
del Regno di Talossa, fondato nella sua camera
da letto: il territorio si allargò poi alla cucina, al salotto, al
giardino sul retro e finì per inglobare tutto il quartiere.
Oggi conta più di 200 cittadini.
È solo un esempio, tra tanti,
di micronazione. Le micronazioni sono chiamate anche
Stati di carta o Stati virtuali (loro, però, preferiscono “quinto
mondo”), perché non sono riconosciute ufficialmente da Governi e
organizzazioni internazionali. Nonostante lo snobismo delle Nazioni
Unite, indicono elezioni periodiche, stampano documenti d’identità
e a volte parlano una propria lingua. Chiunque può fondarne una:
colonizzando una piattaforma abbandonata in acque internazionali o
proclamando solennemente l’indipendenza del proprio sgabuzzino.
Storie delle micronazioni
Nel Medioevo esistevano piccole franche teocratiche di confine, dei microstati, in cui spesso si è esercitata in termini politici il potere delle Abbazie "Nullius Dioecesis". È il caso, ad esempio, dell'Abbazia delle Tre Fontane cistercense a Roma che possedeva politicamente (secolo XII) l'isola di Ponza, l'isola del Giglio e qui il monastero di San Giovanni Battista, l'isola di Giannutri, l'Argentario, Orbetello, Ansedonia, Serpeta, Montalto di Castro, Nemi, Manoppello, Vada e altri territori ultramarini "per cento miglia e più" (Sardegna, ecc.), per concessione dell'Imperatore Carlo Magno (803) al quale si facevano risalire le dinamiche politiche autonome rispetto allo Stato Pontificio. Buona parte di questi territori furono occupati militarmente dalla Repubblica di Pisa nel 1250.
Andorra è un'antica franca teocratica medioevale di confine risalente al 1278, e ancora vigente.
Nel XIV secolo per un errore confinario nell'attuale comune di San Giustino in Umbria tra lo Stato Pontificio e il Granducato di Toscana era nata la Repubblica di Cospaia, microstato che costituì una zona franca estesa 300 ettari, dedita al commercio del tabacco. Fu abrogata nel XIX secolo e annessa allo Stato Pontificio.
Il XIX secolo vide la crescita del concetto dello Stato-nazione, e le prime micronazioni vennero alla luce proprio in quel periodo. Il fenomeno era in controtendenza rispetto alla pretesa degli stati di subordinare le iniziative dei privati, compresa la fondazione di colonie, alla propria sovranità. La maggioranza furono opera di avventurieri o speculatori, e alcuni ebbero grandissimo successo. Le Isole Cocos e Keeling sono un caso particolare, governate dalla famiglia Clunies-Ross, come "re delle Isole Cocos", o Sarawak, amministrato dai "Rajah bianchi" della casata Brooke. Si tratta di casi eccezionali di "stati feudali", tollerati dalla Gran Bretagna e sopravvissuti fino al XX secolo.
Peter Lamborn Wilson ha suggerito anche di considerare l'utopia pirata collocabile negli Stati barbareschi nel XVI secolo come un antico esempio di micronazione.
Meno vincenti furono invece progetti come il Regno di Araucanía e Patagonia (1860-1862) nella parte meridionale del Cile e dell'Argentina, e il Regno di Sedang (1888-1890) nell'Indocina Francese. Una delle più antiche micronazioni ancora in vita è il Regno di Redonda, fondato sull'omonima isoletta caraibica nel 1865: cosa singolare, il Regno di Redonda è una sorta di associazione letteraria con un suo re e una sua nobiltà (attualmente, tuttavia, vi sono ben quattro candidati che ne rivendicano il trono).
Nel XX secolo Martin Coles Harman, proprietario dell'Isola di Lundy, coniò monete e francobolli per uso privato. Sebbene l'isola fosse governata come un feudo virtuale, il suo proprietario non ha mai preteso l'indipendenza dal Regno Unito, così l'Isola di Lundy può essere descritta come un precursore delle micronazioni territoriali che vennero più tardi.
Durante la seconda guerra mondiale, il Regno Unito impiantò molte piattaforme artificiali marine fuori dalle acque territoriali, situate nel Mare del Nord in corrispondenza degli estuari del Tamigi e del Mersey, per proteggere, con batterie contraeree, i suoi centri industriali; queste piattaforme, vere isole artificiali, presero il nome di fortezze marittime Maunsell (Maunsell Sea Forts), dal nome del loro ideatore, Guy Anson Maunsell. Dopo la guerra queste strutture furono abbandonate e, all'inizio degli anni sessanta, molte stazioni radiofoniche pirata ne presero possesso, irradiando le loro trasmissioni dall'"estero" verso il Regno Unito.
L'11 maggio 1956 L'avv. Tomás Cloma e una quarantina di altri uomini fondarono il "Free Territory of Freedomland" (Territorio Libero di Freedomland), una micronazione indipendente popolarissima tra i filippini, situata sulle isole tra le Filippine e le Isole Spratly, perciò l'allora dittatore Ferdinand Marcos imprigionò il cittadino freedomlandese e filippino Tomás Cloma e ottenne così da questi la cessione di Freedomland alle Filippine.
L'Isola delle Rose
Gli anni sessanta e settanta videro un rinascimento micronazionale con la fondazione di diverse micronazioni territoriali. La prima di queste, il Principato di Sealand, è stata fondata nel 1967 su una piattaforma abbandonata della seconda guerra mondiale. Altre invece si basarono su progetti che richiedevano la costruzione di isole artificiali, ma soltanto due di essi seppero mantenersi al di sopra del livello del mare.
Una moneta di Hutt River
L'Isola delle Rose fu una piattaforma di 400 m² costruita in acque internazionali al largo della città di Bellaria-Igea Marina (RN) nel Mar Adriatico; nel 1968 su iniziativa dell'Ing. Giorgio Rosa, suo progettista e costruttore, fu proclamata l'indipendenza della Repubblica Esperantista dell'Isola delle Rose (Esperanta Respubliko de la Insulo de la Rozoj). Furono emessi francobolli, e furono attivi sulla piattaforma artificiale un ufficio postale, un ristorante e un night club. La lingua internazionale esperanto fu dichiarata lingua ufficiale. Il governo italiano mandò la Guardia di Finanza a mettere fine a tali attività e, successivamente, fece smantellare l'isola dai sommozzatori della Marina.
La Repubblica di Minerva venne formata nel 1972 come progetto per un nuovo paese libertario da un uomo d'affari statunitense chiamato Michael Oliver. Il gruppo di Oliver condusse operazioni di dragaggio sugli scogli di Minerva, un fondale marino che si trova nell'Oceano Pacifico a sud di Figi. Riuscirono a creare un'isola artificiale, ma i loro sforzi per ottenere il riconoscimento internazionale non ebbero risultato, e la vicina Tonga inviò una forza militare e si annesse l'area.
Il Principato di Freedonia fu un progetto libertario che provò ad affittare una parte di territorio dal Sultano di Awdal nel Somaliland nel 2001. Il malcontento pubblico portò alla rivolta e alla morte di un somalilandese.
L'Australia è stata un vero teatro di attività micronazionale negli ultimi tre decenni del XX secolo. Il Principato di Hutt River Province ebbe origine nel 1970 quando il principe Leonard (Leonard George Casley) dichiarò la sua proprietà agricola indipendente dopo una disputa sulle aliquote per il frumento. Nel 1981 la protesta politica di un gruppo di giovani di Sydney portò alla creazione di Atlantium.
A partire dagli anni novanta l'attività micronazionale ottenne uno stimolo ulteriore, quando la popolarità di Internet diede la possibilità a molti di promuovere le loro attività a un pubblico globale. Come risultato di ciò, il numero delle cosiddette "nazioni virtuali" è cresciuto vertiginosamente da allora.
Crea la tua nazione, come?
- Studia la tua nazione. Sarebbe meglio imparare qualcosa sulla tua nazione, prima di andare a fondarne un'altra.
- Fai un progetto. Scrivi il nome della tua nuova nazione, della sua capitale, delle province, e la sua lingua. Pensaci bene. Se possibile, crea una bandiera, un inno nazionale e dei simboli.
-
Conosci le regole. Come ha detto Bob Dylan, "per vivere
fuori dalla legge, devi essere onesto." Lo stesso pensiero vale
per la formazione di una micronazione: per creare le ‘’tue’’
regole devi seguire delle regole e delle convenzioni stabilite.
Molte delle basi sulla creazione di una nazione sono riprese dalla
"Convenzione dei Diritti e i Doveri degli Stati" del 1933,
conosciuta anche come Convenzione di Montevideo. Queste sono le
regole di base, formalizzate dal primo articolo della
Convenzione:
Lo stato, come entità internazionale, dovrebbe essere in possesso delle qualifiche seguenti:
- Una popolazione permanente.
- Un territorio definito.
- Un governo.
- La capacità di creare relazioni con gli altri stati.
- I primi dieci articoli spiegano che l'esistenza di uno stato è indipendente dal riconoscimento da parte degli altri stati, e che uno stato è libero di agire per proprio conto, purché non intervenga negli affari di un altro stato.
- Nota che queste non sono propriamente leggi. Sei libero di dichiararti una nazione ovunque e in ogni momento. Nessuno però ti prenderà sul serio, e di conseguenza la tua nazione non avrà legittimità.
- Trova un territorio per la tua micronazione. Questa è la parte difficile. Con una sola eccezione, tutte le terre emerse sono state rivendicate da una nazione. Qual è l'eccezione? L'Antartide. In questo caso, anche se fossi disposto ad affrontare il clima e il problema di attirare una popolazione, l'Antartide è gestita dalle nazioni più potenti del mondo, ed è improbabile che ti lascino piantare una bandiera e dire "Mio!". Ci sono però delle soluzioni possibili a questa carenza di suolo da rivendicare:
Conquista una nazione esistente. Esistono alcune piccole nazioni isolane che costellano il Pacifico, ed è improbabile che abbiano una grande difesa militare. Certo, è un'idea folle - ma folle abbastanza da poter funzionare! Ti serviranno un esercito, una marina militare, e il supporto della comunità mondiale - che solitamente protegge queste piccole nazioni dagli invasori. Questa tattica è stata tentata nelle Comore, a Vanuatu e nelle Maldive, ma non ha mai avuto successo.
Compra una nazione esistente. Se sei abbastanza ricco, puoi comprare un'isola, anche se è improbabile che la nazione ospitante ti ceda la sovranità. Una nazione corrotta o in difficoltà potrebbe essere convinta, ma anche in quel caso è difficile: un gruppo di liberali ha provato a comprare Tortuga da Haiti in un momento di crisi, ma sono stati respinti. Ci sono cose che non si possono comprare.
Trova una falla nel sistema. La repubblica dell'Indian Stream, ad esempio, è stata fondata sulle terre tra gli Stati Uniti e il Canada che non erano state definite in modo preciso dal Trattato di Parigi del 1783. È sopravvissuta dal 1832 al 1835, quando fu annessa agli Stati Uniti.
Trova delle regioni che sono improduttive per il loro governo. Le autorità locali potrebbero non avere alcuna utilità a mantenere il possesso di un territorio conteso e che consuma solo preziose risorse, economicamente e politicamente improduttivo.
A questo punto, potresti pensare che non ci sia speranza, ma abbiamo lasciato la soluzione migliore per ultima. A causa della carenza di terra, e il continuo bisogno di nuovi spazi per l'uomo, le persone creative (e molto ricche) hanno iniziato a rivendicare il mare.
- Costruisci un'isola. L'oceano, dicono, è l'ultima grande frontiera. Le acque internazionali non sono rivendicate da alcuna nazione, e questo ha ispirato interesse e imprese originali.
Il principato di Sealand. Sealand, creata inizialmente come una base militare nel mare del Nord, al largo della costa inglese, durante la seconda guerra mondiale, è una struttura delle dimensioni di un campo da calcio che ospitava truppe e armi per colpire gli invasori tedeschi. Dopo la guerra è stata abbandonata fino al 1966, quando un DJ indipendente chiamato Roy Bates - stanco di combattere con il governo britannico riguardo alle sue stazioni radio pirata - spostò sull'isola le sue operazioni. Le stazioni non sono mai tornate in onda, ma ha dichiarato la fortezza galleggiante il Principato di Sealand. Ha alzato una bandiera, si è dichiarato Principe, e sua moglie Joan Principessa. Sealand ha resistito a cause legali, e rimane tutt’oggi una nazione indipendente.
Palm Island Group. Anche se non è una nazione, il Palm Island Group al largo della costa di Dubai è indicativo della direzione più promettente per chi vuole fondare una nazione. 3 isole artificiali a forma di palma si estendo nel Golfo Persico e offrono un luogo meraviglioso per i milionari e i miliardari di tutto il mondo.
The Seasteading Institute. Fondato dal nipote di Milton Friedman e di Peter Thiel, fondatore di Paypal; questa pseudo nazione utopistica e liberale crede nel mercato libero del governo - un'impresa per la democrazia. La loro speranza è che governi sperimentali e innovativi possano generare nuove idee di governo che cambieranno il mondo. Stanno promuovendo l'obiettivo di costruire piattaforme marine con requisiti di costruzione permissivi, nessuno stipendio minimo, e una restrizione limitata riguardo alle armi da fuoco. Chi propone questa idea la vede come la prossima generazione di libera impresa. I critici suggeriscono che norme permissive per le costruzioni, lavoratori a basso reddito e molte armi, in una nazione guidata da pseudo John Galt sia la ricetta per un disastro. Anche se le politiche del Seasteading Institute potrebbero non essere adatte per te, è ragionevole credere che l'oceano sia realmente la nuova frontiera.
La Repubblica di Minerva. Un attivista milionario ha accumulato sabbia sopra un reef nell'Oceano Pacifico a sud di Fiji e ha creato un'isola artificiale per fondare la Repubblica di Minerva. Se non sei abbastanza ricco per creare un territorio, inventalo - alcune delle micronazioni meno serie rivendicano terre su continenti o pianeti immaginari.
Oltre alle nazioni tradizionali su terra, esiste un territorio libero, senza regole e inesplorato, virtualmente infinito - perché esiste solo virtualmente. Puoi chiamarlo la cloud, la rete, o prendere in prestito una definizione di William Gibson e chiamarlo cyberspazio, ma le persone passano sempre più tempo a creare connessioni emotive interattive con i loro amici e colleghi su internet. I mondi virtuali come Second Life e Blue Mars creano habitat tridimensionali, hanno la loro moneta, e la loro costituzione (i "Termini e condizioni di utilizzo"). Mondi più piatti come Facebook (i social network), incoraggiano gruppi di persone in tutto il mondo a lavorare insieme per il bene comune. Come l'oceano, i territori virtuali avranno un impatto sempre maggiore, e potrebbero essere popolati da nazioni indipendenti nei prossimi 100 anni.
- Invita i tuoi amici. Uno degli elementi fondamentali per una nazione - oltre al territorio - è la popolazione. Se la terra che hai conquistato o costruito non è popolata da indigeni, dovrai portare tu una popolazione. Invita i tuoi amici e familiari a prendere parte a questa avventura insieme a te, e avrai una piccola ma fedele popolazione.
Al giorno d'oggi, se hai un vero interesse, dovrai creare un sito. Usalo per trovare persone della stessa opinione, e dai loro una buona ragione per popolare la tua nuova repubblica. Puoi offrire lavoro o denaro, o la libertà di avere molte mogli, o semplicemente l'opportunità di prendere parte alla nascita di una nazione.
Dovrai decidere cosa chiedere ai tuoi cittadini. Dovranno passare un test per ottenere la cittadinanza, o seguire certe leggi? Che tipo di identificazione dovranno avere - un passaporto? La patente? Un chip sottocutaneo?
- Stabilisci un governo e una costituzione. Il successo o il fallimento della tua avventura sarà determinato, in larga parte, dal tuo governo. Prendi in considerazione il successo degli Stati Uniti, che si basano su una costituzione chiara e definita, ma aperta alle interpretazioni e alla crescita. Senza di essa, sarebbero potute diventare decine di piccole nazioni disorganizzate e non un'entità unica e compatta. Il tuo governo, e la tua costituzione, dovrebbero essere guidati dai principi su cui vuoi fondare la tua nazione. Ecco alcuni esempi di micronazioni, e i principi che le contraddistinguono:
Nova Roma, dedicata "al recupero della religione, della cultura e della virtù della antica Roma ".
The American Empire, basato su un forte senso dell'umorismo e l'amore per la fantascienza, il fantasy e i giochi.
Politica simulata o movimenti politici. Queste micronazioni hanno forti idee politiche, spesso controverse. In passato, alcune di essere sono riuscite ad attirare l'attenzione dei media e della politica, ma solo in rari casi. Malgrado la loro poca notorietà, sono alcuni dei tipi più comuni di micronazioni.
Missioni culturali. Queste micronazioni, simili ai progetti storici, esistono per promuovere una particolare cultura o tradizione. Esistono molte micronazioni tedesche, come Domanglia che tentano di ricreare la cultura e le tradizioni dell'Impero Germanico. Molte di queste includono progetti nazionalistici e patriottici.
Entità secessionistiche. Di gran lunga la forma più seria di micronazioni, le entità secessionistiche sono spesso anche più antiche delle altre forme. Le micronazioni secessionistiche famose includono Sealand, la Provincia di Hutt River, e Freetown Christinia.
- Dichiara la tua indipendenza. Adesso che hai un territorio, una popolazione e un governo con una costituzione, è il momento di dichiarare la tua presenza. Accadrà una di queste tre cose, secondo cosa hai in serbo per il mondo.
Uno sbadiglio collettivo. Il mondo potrebbe dare uno sguardo alla tua dichiarazione di indipendenza, e tornare subito dopo a vedere una replica di Star Trek.
Il benvenuto nella comunità delle nazioni, un invito a sedere nelle Nazioni Unite, e la richiesta di ambasciate e ambasciatori.
Un'invasione armata. Se la tua nazione invade dei confini, rompe dei trattati, i diritti dell'uomo, o altri protocolli legali, potresti ricevere una visita di un agente dei Vigili che ti informa che la tua "Nazione Indipendente del numero civico 43 bis di via Cavour" è in un territorio che non riconosce la tua sovranità e se non toglierai la bandiera dal tetto sarà costretto a multarti, oppure un'invasione da parte delle Nazioni Unite che ti arresteranno intimandoti di salire sul SUV Mercedes antiproiettile che ti porterà a L’Aia dove sarai processato per crimini contro l'umanità. In alternativa, la tua micronazione potrebbe subire lo stesso fato della Repubblica di Minerva: poco dopo essere stata creata da Michael Oliver, l'isola fu invasa e annessa da Tonga (con il supporto della comunità internazionale).
- Crea un'economia. Se non commerci in dollari, euro, o altre monete, dovrai creare il tuo sistema finanziario. Vuoi fondare la tua nazione sull'oro e la sicurezza economica o su un capriccio e una preghiera? Anche se la tua parola può valere molto per i tuoi amici, per il debito pubblico, avrai bisogno di una notevole stabilità economica. Se ti affidi a una valuta esistente, dovrai comunque decidere come finanziare il governo, e il modo migliore di farlo potrebbe essere il motivo per cui hai deciso di creare una nazione: le tasse. Attraverso la tassazione, il tuo governo sarà in grado di fornire i servizi essenziali, come corrente elettrica, acquedotto, burocrazia e esercito.
È un obbligo fondamentale di ogni stato (grande o piccolo) essere in grado di difendere i propri cittadini dai nemici. Che tu decida di creare un esercito permanente, una guardia nazionale, un servizio di leva obbligatorio, o altre soluzioni difensive, dovrai considerare questo aspetto quando scriverai la tua costituzione.
- Fatti riconoscere dalla comunità internazionale. Se riuscirai a superare tutti i problemi elencati nei passaggi precedenti, potrai diventare parte della politica mondiale. Per farlo, dovrai ottenere il riconoscimento delle altre nazioni. Sarà necessario diventare abile nella politica, nella diplomazia e conoscere bene le leggi internazionali. Se queste non sono le tue capacità migliori, la soluzione più saggia potrebbe essere reclutare un gruppo di politici esperti per farlo.
Forse questo è il passaggio più difficile di tutti. Alcune nazioni, come Palestina, Taiwan, e Cipro del Nord hanno tutti i requisiti necessari, ma ancora oggi non sono riconosciuti da molti paesi. Non esistono regole in questo caso - ogni nazione ha i propri standard per decidere se riconoscere uno stato. Aspetti che possono influenzare la decisione sono l'orientamento nei confronti di Al Qaeda, del comunismo e del capitalismo. Potrebbero valutare il tuo approccio ai diritti umani, o alle risorse naturali. Negli Stati Uniti, la decisione di riconoscere uno stato è presa dal Presidente. La tua richiesta sarà nelle mani di chi occuperà la Casa Bianca in quel momento, e le loro idee politiche potranno cambiare molto ogni quattro anni.
Inoltre, l'appartenenza alle Nazioni Unite richiede che nessuna delle cinque potenze Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Russia e Francia pongano il veto alla tua iscrizione. In altre parole, dovrai avere una posizione neutrale su questioni controverse come la Palestina, Taiwan, la Crimea ecc.
Se vivi vicino o in Europa, prova a entrare anche nell'Unione europea. Questo garantirà che la tua voce venga ascoltata nella politica mondiale.
- Gestisci il tuo marchio. Ogni nazione necessita di una bandiera. Questo è il simbolo di una nazione per eccellenza, ma esistono altri simboli che ti aiuteranno a creare un'identità nazionale:
La moneta. Quale sarà l'aspetto della tua moneta. Avrà il tuo profilo raffigurato su una moneta d'oro e su un ologramma 3d sulle banconote, o userai un'immagina simbolica come Lady Libertà o Charlon Heston? Userai monete moderne, o tenterai di richiamare le monete fatte a mano del passato?
Sigillo di Stato. Puoi creare una frase in finto latino come "E Succubus Opes" o un'altra frase a effetto, e aggiungere delle immagini, come uno scudo, per suggerire che discendi da una famiglia nobile - o puoi dichiarare chiaramente la tua missione e far preparare un logo da un grafico. Un bel logo può avere più valore dei gioielli della corona!
Corrispondenze ufficiali. Con tutte le lettere che scriverai al Presidente della Repubblica, alle Nazioni Unite, al Primo Ministro, e ad altre cariche di stato, dovrai avere una bella intestazione su una carta di alta qualità, con il tuo sigillo.
Inno nazionale. Avrai bisogno di un inno da suonare durante gli eventi più importanti.
Datti da fare! Il mondo non sta diventando più grande, e i governi non stanno diventando più piccoli, perciò prima ti darai da fare per rivendicare la tua indipendenza, prima potrai dichiararti Principe, Re, Imperatore, Ayatollah, Comandante Supremo, o Presidente a Vita del tuo stato!
Un Gioco, ma è una realtà
ora questo articolo è solo per ridere e giocare a fare l’ imperatori del quinto mondo, ma questa guida per assurdo funziona. Ma a detta mia non farò mai il presidente di una micronazione.
Posted from my blog with SteemPress : https://hobbyone.altervista.org/benvenuto-mr-president/