MARCO’S STORIES (ENG / ITA) - August 2017 - Four days walking in the Italian Dolomites (3): Okay, I admit it. In a moment I fell…

in #travel7 years ago (edited)

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August 21, Monday

A day started badly, went worse, but ended very well.
To go from the Mulaz hut to the Rosetta hut you always walk at the same altitude. I mean... you are not on a beach! It's not "from zero to zero”. You go up to 100 meters, then down 50 and you rise 200 meters once again, to lose 250 meters soon after. Something like that. That's the meaning. It means you have no hard rise of 500, 700, 1000 meters.
But my son Filippo, who did that route last year, does not recommend it. In some stretches it is completely open on the ravine. It’s quite narrow and you don’t have the possibility to insure yourself by the metallic rope fixed on the rocks.
In jargon, it's called cengia. It is a path on an almost vertical wall. On one side the mountain, on the other ... the void. Last year, a friend of him came into panic, started to cry and was not able to go ahead and neither to go back.
So, since this morning my soon sends me no-stop messages. By Messenger, by WhatsApp, by Telegram, by sms... "Daddy, do not go, you're out of training, if you lose your balance ..."
Okay, he's right. I reluctantly decide to take an alternative path and I answer my son to reassure him.
We put the backpack on our shoulders and we go.


21 agosto, lunedì

Una giornata cominciata male, proseguita peggio, ma conclusa assai bene.
Per andare dal rifugio Mulaz al rifugio Rosetta si viaggia sempre in quota. Intendiamoci, non siamo su una spiaggia! Non è tutta “sali zero e scendi zero”. Si va su 100 metri, si scende 50, si risale 200, si riaccende 250. Giù di lì. Niente di più, questo vuol dire. Niente strappi da 500, 700, 1000 metri.
Ma mio figlio Filippo, che l’ha fatto, mi sconsiglia questo percorso. In tratti è molto molto esposto, in cenge su roccia molto strette e senza assicurazione (senza corda metallica alla quale agganciarsi).
La cengia è un sentierino ricavato su una parete più o meno verticale. Da un lato il monte, dall’altro …il vuoto. L’anno passato una sua amica è entrata nel panico, ha iniziato a piangere e non andava più ne avanti né indietro.
Da stamattina mi tempesta di messaggi. Su Messenger, su WhatsApp, su Telegram, via sms: "papà, non andare, sei fuori allenamento, se perdi l’equilibrio…"
Ok, ha ragione. A malincuore decido un percorso alternativo e gli rispondo per rassicurarlo.
Mettiamo lo zaino e partiamo.


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The air is stinging, but a beautiful sun is shining. And straight we rise 100 meters up to the saddle. Climbing on the rocks.
L’aria e pungente, ma c’e un bel sole. Ed è subito una breve salita di 100 metri su lastre di roccia fino alla sella.


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Then, instead of keeping our left and walking at the same altitude, we have to face a 700-meter downhill in a stone and gravel canyon.
Poi, invece di tenerci a sinistra e camminare in quota, ci aspetta un discesone di 700 metri in un canalone di pietraia e ghiaione.


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The legs are tired. No problems with breath, but legs shake and knees hurt. Not enough, there are also thirteen kilos of backpack on the shoulders...
Le gambe faticano. Niente fiatone, ma le gambe tremano e le ginocchia fanno male. Non bastasse ci sono anche i tredici chili di zaino sulle spalle…


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And in the end I fall.
My left leg, moving ahead, slides on the gravel. I sit on the right one, folding it all, and I feel the quadriceps dying. Then I rebound on my left side and, under the backpack's weight, I throw myself forward, freeing my right leg from the weight. Something hit my left hand and I feel a pain in a finger. And a tibial pain in the right leg, which stretches, but remains badly turned in relation to the body.
I immediately think to the left knee, where I have the prosthesis. But that's made in titanium. Who can kill it!
I look at my left hand. I got a crooked to the middle finger, the nail is chipped and there is the red sign of a small blood spill. Nothing special. The head? It's okay ("I'm not so sure!" my friend Roberto would say). Left arm? Free. I still have to realize about he right leg... I feel a pain, but I do not understand if something is broken…
Valeria, scared, asks me how I feel.
I ask her to give me a hand to take off my backpack, but the trail is narrow and she can not flip. I arrange it by myself. But she can help me straighten and bend my right leg in the right way. So I can finally straighten up and get up.
The knee is in place. I hurt a little the hip and the tibia. Where I beat, I have an excoriation.
At the sides of the trail the ground is in a slightly sloping. Nothing special. I might even fall more badly and I could stop the fall. I think with terror what would happen if I were on the path that Philip has wisely advised me to avoid...


E alla fine cado.
La gamba sinistra, avanti, scivola sulla ghiaia. Mi accuccio sulla destra, piegandola tutta e sento il quadricipite tirare a morte. Allora mi ribalto sul fianco sinistro e, sotto il peso dello zaino, mi butto in avanti, liberandola dal peso. Sbatto la mano sinistra e sento un dolore a un dito. E un dolore alla tibia della gamba destra, che si allunga ma resta tutta storta rispetto al corpo.
Penso subito al ginocchio sinistro, dove ho la protesi. Ma quello è al titanio. Chi l’ammazza!
Guardo la mano sinistra. Ho preso una storta al medio, l’unghia si è scheggiata e c’e il segno rosso di un piccolo versamento. Niente di che. Testa? A posto (si fa per dire, direbbe il mio amico Roberto!). Braccio sinistro? Libero. Ok. Resta l’incognita della gamba destra. Sento che mi duole, ma non capisco se si è rotto qualcosa…
Valeria, spaventata, mi chiede come sto.
Le chiedo di darmi una mano a togliermi lo zaino, ma il sentiero e stretto e non riesce ad affiancarmi. Mi arrangio da solo. Ma riesce ad aiutarmi a raddrizzare e piegare bene la gamba destra. Così riesco finalmente a raddrizzarmi ed alzarmi.
Il ginocchio è a posto. Mi duole un po' l’anca e la tibia, dove ho sbattuto, ha un’escoriazione.
Ai fianchi del sentiero il terreno è in leggero declivio. Niente di che. Fossi caduto peggio avrei ruzzolato un po' ma sarei riuscito a fermarmi. Penso con terrore cosa sarebbe successo se fossi stato sulle cenge che Filippo mi ha saggiamente sconsigliato di fare…


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Time passes and we become less agile... This is the truth!
I still have strength. And the breath as well. Although my sporting activity is limited to a basketball game once a week.
Who knows?... Maybe it is the reserve of all the breath and the muscles I made when I was young ... Or, most likely, it has to be said all that activity accustomed me to endure fatigue and pain…
I sit. I drink a little water from the bottle, eat a piece of chocolate and then I light the pipe. I rest a little. We've been walking through this valley for almost two hours. The legs are tired. He looked around me. The gray and stony valley is impressive.


È che il tempo passa e si diventa meno agili…
La forza ancora c’è. E il fiato pure. Anche se la mia attività sportiva di limita ad una partitella a basket a settimana.
Chissà, sarà la riserva di tutto il fiato e i muscoli fatti da giovane… O, con maggiore probabilità, sarà che lo sport mi ha abituato a sopportare la fatica è il dolore…
Mi siedo. Bevo un po' d’acqua dalla borraccia, mangio un pezzo di cioccolata e mi accendo la pipa. Mi riposo un po'. Sono quasi due ore che scendiamo. Le gambe sono stanche. Mi guardò intorno. Il vallone grigio e pietroso è impressionante.


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Slightly further down the first green languages begin. Then it's a walk. My legs still tremble.
Poco più in giù iniziano le prime lingue di verde. Poi è una passeggiata. Le gambe ancora mi tremano.


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And walking and walking, we arrive under the Segantini shelter. We still have to walk for two and a half chilometers. And to rise about 200 meters of altitude. But it's a comfortable white road and in 45 minutes we are there. Valeria needs some more time. We are died!
The hut is packed with holidaymakers who enjoy themselves and scream. I'm not a snob... but it's not my cup of tea…


E cammina, cammina, arriviamo sotto al rifugio Segantini. Si sale per due chilometri e mezzo. Di 200 metri. Ma è una comoda strada bianca e in 45 minuti sono su. Valeria ci mette qualcosa di più. Siamo lessi!
Il rifugio è strapieno di villeggianti che si divertono e schiamazzano. Non si tratta di avere la puzza sotto al naso… ma proprio non ci voleva.


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I know, all easily accessible places, at lunchtime are always crowded.
I remember the first time I took my sister to the Lagazuoi hut, on Tofane, at 2700 meters. The cable car arrives from Passo Falzarego. It was just lunch time. We ordered some beers, but after an hour, we left without drinking. It was a hell!
"But where did you bring me ... ?!", she said. It had a very bad impression.
Then we went back, years later, in another tour.
It was August. It was evening. And along the way there was a snowstorm. On the path just us, wrapped in a cold and bluish light. Then, finally, the refuge. You open the door and... you're at home. The light, to which the wood of the walls and furnishings gives a reddish color,... and the heat of the stoves, ... We throwed away the boots and asked for a warm tea…


Lo so, tutti i posti raggiungibili facilmente, all’ora di pranzo, sono sempre affollati.
Ricordo la prima volta che portai mia sorella al rifugio Lagazuoi, sulle Tofane, a 2700 metri. Ci arriva la funivia dal Passo Falzarego. Era giusto l’ora di pranzo. Ordinammo delle birre ma dopo un’ora, gambe in spalla, andammo via senza che ce le avessero portate. Una bolgia
“Ma dove mi hai portato…?!” Ne ebbe un’impressione pessima.
Poi ci tornammo, anni dopo, in un altro giro.
Era ferragosto. Era sera. E lungo il tragitto ci beccò una bufera di neve. Sul sentiero solo noi, avvolti dal freddo e da una luce bluastra. Poi, finalmente, il rifugio. Apri la porta e sei a casa. La luce, alla quale il legno delle pareti e degli arredi conferisce un colore rossastro, il calore delle stufe,… Via gli scarponi, subito un te caldo,…


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And the next morning, everything was under the snow, in a clear day and a surreal silence …
My sister: "What a fantastic place!”
Okay baby, now you understand what I mean?!...


E la mattina dopo, tutto innevato in una giornata limpida e un silenzio surreale…
Mia sorella: “Che posto fantastico!”
…Hai capito, si?!!


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In short, a cup of yogurt with blueberries and we go away.
Not even twenty minutes walk and there is the Capanna Cervino hut. I phone. They have a last room. We'll sleep there. We can't reach the Rosetta refuge today. I make a second call and I tell them that we'll be there tomorrow.


Insomma, una tazza di yogurt con i frutti di bosco e scappiamo.
Nemmeno venti minuti di cammino e c’è il rifugio Capanna Cervino. Ho telefonato. C’è posto. Dormiamo lì. Ad arrivare al rifugio Rosetta non ce la facciamo. Ho chiamato anche loro e ho detto che arriviamo domani.


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We walk along with a couple of guys from Rome, who continue towards Valles. In my opinion, they are in extreme delay and risk getting in the dark! I try to say it with discretion. Because of their speeches and their equipment I really feel a bit embarassed... But they do not feel any reason. And, with the enthusiasm of the neophytes, we see them moving away while we enter the shelter.
Refuge that is a love. Everything in wood. A scent of good things to eat. A delightful little room. Very clean bathrooms.


Facciamo il cammino in compagnia di una coppia di romani, che proseguono per Valles. Secondo me sono in estremo ritardo e rischiano di arrivare col buio! Glielo accenno con discrezione. Anche perché dai discorsi e dall’attrezzatura mi sembrano davvero un po' sprovveduti… Ma non sentono ragioni. E, con l’entusiasmo dei neofiti, li vediamo allontanarsi mentre entriamo nel rifugio.
Rifugio che è un amore. Tutto in legno. Un profumo di buone cose da mangiare. Una cameretta deliziosa. Bagni pulitissimi.


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Shower (hot, finally!) and then a gourmet dinner! Noodles with deer sauce, meet rolls, ... and to finish a cup of homemade cream…
After dinner, smoking the pipe on the wooden terrace, I read on the internet that this is a renowned place for hospitality and cuisine!
Tomorrow is another day. I can already say that it will be a great adventure …


Doccia (calda!) da paura e poi una cena da gourmet! Tagliatelle al sugo di cervo, involtini,… e per finire una coppa di panna fatta in casa…
Dopo cena, fumando la pipa sulla terrazza in legno, leggo su internet che è un posto rinomato per l’accoglienza e la cucina!
Domani è un altro giorno. Posso già dire che sarà una bella avventura…


14 - cena.jpg


ALL PHOTOS WERE TAKEN BY MY WIFE AND ME, DURING THE WALK, WITH THE iPhone SE. ONLY THE FIRST PHOTO IS FROM WEB
TUTTE LE FOTO SONO STATE SCATTATE DA MIA MOGLIE E DA ME, DURANTE LA CAMMINATA, CON UN iPhone SE. SOLO LA PRIMA FOTO È STATA PRESA DAL WEB.


Previous episodes: (Episodi precedenti):

https://steemit.com/travel/@marcodobrovich/marco-s-stories-eng-ita-august-2017-four-days-walking-in-the-italian-dolomites-1-running-from-rome-to-the-shelter

https://steemit.com/travel/@marcodobrovich/marco-s-stories-eng-ita-august-2017-four-days-walking-in-the-italian-dolomites-2-talking-about-mountain-trails-as-if-they-were

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Again a great detailed story. How you can bring memory in this detailed manner !!! I am surprised.

...writing every evening, once in the shelter...!!

Leggerti fa venire una voglia di montagna micidiale!

ma la panna con i frutti di bosco? urka! c'è una foto del Lagazuoi che ho come l'impressione di ricordare :)

Yes baby! ...c'eri anche tu!

nice . @amelia2018

Mi sto aggiornando ora sui post...
La foto del rifugio è davvero bella, mi regala un senso di tranquillità, chissà che fatica!
Che sfortuna per la gamba..mi spiace...in bocca al lupo!

Grazie!
Prima o poi pubblicherò l'ultimo episodio: la tappa più pericolosa!
È che non ho mai tempo...

Attenderò dunque!...ci credo..personalmente neanch'io molto, difatti è comodo il voto automatico per supportare gli altri...già ci metto una vita a fare un post..poi col lavoro...

Post bellissimo, foto di paesaggi mozzafiato e descrizione fluida e piacevole da leggere. Inoltre hai gamba ragazzo per fare queste escursioni :). Mi spiace però per lo scivolone e che ti sia fatto male.

Grazie @stea90 !!
...anche per il ragazzo !!

Mi è sempre stato detto che abbiamo l'età che dimostriamo e non quella sulla carta! Leggendo i tuoi post, hai la saggezza di uno che ha vissuto dalla tua, ma le tue azioni sarebberò un'impresa anche per qualcuno molto più giovane. :)

Fantastico tutto. Visto che quest'anno me lo sono perso, prima che la stagione precipiti in modo irrimediabile, ripropongo la salita al nostro monte marino 😉

Ah, Dolomites love the mountains I also write of some of my adventures in the Alps! (: @

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Grazie @paolobeneforti !! Sono contento che mi segui e che hai apprezzato.

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