Modelli comunicativi vincenti: l'esempio TRON.

Un saluto a tutti,

in questi ultimi giorni ho concentrato molto la mia attenzione sulla situazione che si è venuta a creare in Steem dopo l'inizio del Powerdown più grande della storia della blockchain, cioè quello di @steemit.

Ho parlato delle conseguenze possibili ma soprattutto delle cause che hanno portato a questa rottura tra Ned e molti dei Witness, con accuse di scarsa trasparenza e mancanza di mordente nel migliorare e far progredire la blockchain.

Oggi vorrei concentrare l'attenzione su quello che secondo me è un modello positivo a cui si potrebbe aspirare, sia dal punto di vista della comunicazione che da quello dello sviluppo del progetto iniziale: mi riferisco a TRON.

Che io sia un grande fan di questo progetto non credo sia un gran segreto, avendolo dichiarato a più riprese ed essendo una delle criptovalute su cui ho investito dei soldi.

Premetto che questa non è una sollecitazione al pubblico risparmio e che ognuno è responsabile della sorte dei fondi che investe e dei quali non mi ritengo assolutamente responsabile.

Tornando al progetto, io trovo che Justin Sun (fondatore di TRON) a volte si esprima in maniera un pò troppo esagerata, ma non si può certo dire che non creda nella sua idea e che non dia tutto se stesso per promuoverla e farla crescere.
Un modello comunicativo che non ha mai perso la costanza in questi due anni di vita di TRON e anche sul piano delle implementazioni, non si può certo dire che i Dev della blockchain siano stati a girarsi i pollici in attesa degli eventi.

Ecco proprio questo è un modello che secondo me dovrebbe essere di esempio per Steem, nel quale purtroppo bisogna ammettere che ci sono delle carenze nonostante la mole di fondi investiti; ricordo che prima di questo ultimo powerdown, mensilmente circa 800 mila Steem venivano disinvestiti dal wallet di Steemit per pagare le spese e i Dev che dovevano sviluppare gli SMT e gli altri progetti in cantiere.

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Ma torniamo a TRON: definito uno dei più grandi sistemi operativi basato su blockchain al mondo, attualmente ricopre la NONA posizione nella classifica delle criptovalute con maggiore capitalizzazione di mercato.

Nelle intenzioni di Justin Sun, la rete di TRON avrebbe come aspirazione finale quella di restituire agli utenti il potere che attualmente è nelle mani dei grandi gruppi come Facebook, Google ed Amazon.
Lo scopo dichiarato è appunto decentralizzare Internet a favore dell'utente finale. Ambizioso.. non credete?

Alle parole del founder e CEO di TRON sono seguiti molti fatti, tra le ultime operazioni importanti abbiamo l'acquisizione di BitTorrent e l'introduzione del BTT (BitTorrent Token).
Il prossimo passo è la creazione di un ecosistema di Dapps che andrà in diretta concorrenza con quelli di Ethereum e EOS.

Infatti grazie al lavoro degli sviluppatori di TRON è stato creato un ambiente in cui è altamente compatibile e relativamente semplice il trasferimento delle Dapps da Ethereum a TRON (cosa meno semplice e sicuamente non altrettanto economica nel caso del passaggio verso la blockchain di EOS).
Il perchè molti abbiano preso in considerazione il passaggio alla rete di TRON è semplice: velocità, scalabilità e cosi notevolmente più bassi hanno ingolosito molti sviluppatori spingendoli a considerare (o addirittura a compiere) il passaggio.

La concorrenza con EOS invece avviene su un altro piano, quello dei costi. Altamente performante anche la blockchain di Blumer e Larimer, ma con costi più alti da sostenere per gli sviluppatori ed è proprio su questo campo che TRON ha lanciato il guanto di sfida candidandosi a piattaforma ideale per la creazione di Dapps.

La blockchain di TRON si basa su DPoS (Delegated Proof of Stake), sistema che è stato creato per ridimensionare i costi e le inefficienze dei sistemi PoW che consumano enormi quantità di energia elettrica.
E' una evoluzione del PoS in quanto per la convalida delle transazioni non coinvolge l'intero network ma solo una delegazione formata appunto da delegati votati dalla rete secondo il meccanismo dei consensi.

E' un sistema molto più efficiente in quanto sono i 27 super rappresentanti che producono i blocchi e che a loro volta vengono votati dai titolari dei conti TRX.
Molto democratico e come anche Sun ha dichiarato "possiamo sistemare tutto all'interno della nostra comunità votando una proposta".

Ma TRON è molto di più oltre a BitTorrent, in quanto si sta puntando anche ai giochi online con 5 dei 10 blockbuster che gireranno sulla rete di TRON come ad esempio TRON Goo.

Per concludere vorrei anche sottolineare come TRON pubblichi un rapporto settimanale (disponibile sul loro blog Medium in ben 14 lingue!) nel quale aggiorna gli investitori e i semplici curiosi sulle Dapps in uscita e in lavorazione nonchè sugli sviluppi della blockchain e sui wallet, fornendo anche un'analisi sulla propria criptovaluta.

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Ho voluto parlarvi del pregetto TRON proprio oggi e alla luce di quello che è successo negli ultimi giorni proprio per fornirvi l'idea di come un progetto può essere portato avanti in maniera coerente e mantenendo sempre alta l'attenzione degli utenti e degli investitori.

Steem è un progetto interessantissimo, ma devo ammettere che sul piano comunicativo ha sempre lasciato molto a desiderare.
Attrarre nuovi investitori è fondamentale per far progredire il progetto e invogliare gli utenti a restare lo è altrettanto. Forse sono aspetti che sono stati un pò sottovalutati.

L'ambizione, la "fame" di raggiungere degli obiettivi non deve mai cessare e da questo punto di vista Justin Sun, seppure con le sue immancabili esagerazioni comunicative, non ha mai fatto mancare il suo apporto.

Ecco, è così che vorrei Steem e forse gli eventi degli ultimi tempi potranno porre l'attenzione su questi aspetti, magari con una soluzione pacifica e una nuova forza propositiva che tutti auspichiamo.
Nulla è perduto e sono convinto che prevarrà il buon senso.

Un saluto, Carlo