Che sia Benedetta
Ieri si son conclusi i Mondiali di Nuoto 2019 svoltisi in Corea.
Una performance straordinaria per l'Italia in vasca che mai aveva raccolto cosi tante medaglie.
E dire che l'Italia deve mangiarsi le mani visto che tutte le medaglie conquistate sono state ampiamente meritate mentre abbiamo avuto una marea di quarti posti che per pochissimi centesimi non si sono tramutati in bronzo, basti pensare alla Panziera e alla staffatta 4x200.
Sono crollati 16 record nazionali e Paltrinieri ha battuto sugli 800 il record europeo.
Aggiungiamoci il mondiale incolore di azzurri da cui si aspettava tantissimo come Martinenghi, Miressi e Codia e avremo la portata di quanto il movimento azzurro sia in stato di grazia come squadra nel complesso.
Ieri Paltrinieri ha perso all'ultima vasca il dominio dei 1500 stile libero che lo vedeva campione da 2 edizioni di fila. Da un lato c'erano 2 avversari fortissimi, dall'altro una condizione in calando per un atleta che aveva già disputato 2 volte gli 800 stile libero e che per le prima volta si era cimentato nelle acque aperte nella 5 km a sfaffetta, dove ha vinto un argento, e nella 10 km dove era arrivato sesto.
A sorprendere l'Italia tutta è stata però una ragazzina, quasi una bambina che a soli 14 anni ha vinto una medaglia d'argento incredibile nei 50 rana, rischiando di battere la campionessa mondiale e primatista mondiale Lily King.
Una sorpresa per tutti, anche per lei.
E' nata una stella. Tutti han detto cosi.
Affermazione banale ma che nasconde una verità assoluta.
A 14 anni puoi solo migliorare e Benedetta Pilato sembra avere oltre al talento una grande maturità per poter esplodere.
Peccato che i 50 rana non siano disciplina olimpica, motivo per cui da oggi in poi la Pilato inizierà una lunga preparazione per essere competitiva anche nei 100 rana dove nuota un 1.08 alto che al momento non può essere giudicato come tempo da olimpiadi.
Se la ragazza tarantina dovesse riuscire a limare 2-3 secondi potremmo davvero sperare in un suo exploit olimpico.
In caso contrario la rivedremo potenziale dominatrice europea sui 50 e presumibilmente donna da battere ai prossimi mondiali.
Che sia Benedetta la nuova Dea azzurra del post Pellegrini?
Potrebbe davvero diventare una nuova stella, di primaria grandezza, questo lo dirà solamente il tempo, per il momento godiamoci questa sua promettentissima performance.
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Verissimo