È evidente che bisogna scindere il calcio giocato dal calcio business. Il secondo segue delle logiche differenti da quelle che vorrebbero sentimentalismi. E se il tifoso cerca di interpretare quelle con lo stesso sistema con cui va allo stadio, rimane profondamente deluso. Io sono romano e romanista. Sono deluso da tutto quello che è successo, sono deluso dall’addio a De Rossi, deluso da una stagione dove si è vista molta confusione a tutti i livelli, ma prima di tutto sono un tifoso. E nel momento in cui mi siedo su quel seggiolino blu dell’Olimpico non esistono più società, spaccature, o altro, per me esiste solo la mia Roma. Invito tutti a ricordare cos’è il vero attaccamento alla maglia... non è Sarri o Totti, o Baldissoni e Marotta. Non è Conte, né Agnelli o Mughini... Ma è quello spirito che ti porta a sostenere sempre e comunque i tuoi colori, perchè altro non potrebbe darti la stessa emozione che ti danno loro. #forzaroma
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