POETRY | Versi e Sfoghi di una vita passata. N.1
Preludio
All'incirca 3 anni fa, un piccolo me conobbe una persona, uno di quegli incontri casuali che non ti aspetteresti mai.
Mesi dopo spronato da questa persona mi misi a scrivere, non sapevo cosa scrivere, scrivevo qualsiasi cosa, ma, come logico che sia, solo quando ero un pò più triste riuscivo ad essere un fiume in piena.
Scrissi per mesi del 2015, tutto andava benissimo, ma un giorno, lo stesso giorno che arriva per tutti, quella persona se ne andò, lasciandomi solo davanti al foglio.
Iniziarono ad uscire le parole che avrei voluto urlare al mondo, tutto quel che in un modo o nell'altro sarebbe uscito lo stesso, perchè infondo sapevo che avrei dovuto scrivere per non stare male.
Ora non scrivo più, almeno non come un tempo, in questi anni ho avuto modo di controllare le mie sensazioni e i miei sentimenti, diciamo che non ho mai più avuto una mole tale di tristezza, e ringrazio sia così.
Quindi ho deciso di inoltrare a voi questi versi, sfoghi, testi, o qualunque cosa siano, sono tutti datati, molti di questi sono felici, altri come si poteva intuire dal preludio non lo sono.
Non abbiate paura di commentare con qualsivoglia riflessione, sono esperienze passate, e ho deciso di condividerle con voi proprio per tirare una linea di confine netta, sono orgoglioso di esserne uscito così felice.
OGGI HO DECISO DI REGALARVI QUESTO, NON POTEVO PRESENTARE LA MIA SCRITTURA CON QUALCOSA DI TRISTE.
“Pentirsi: provare dolore e rimorso del male commesso, accompagnati da un senso di intima condanna per l’azione o il comportamento giudicati colpevoli o ingiusti, rimpiangere, provare dispiacere di aver fatto o di non aver fatto qualcosa” A volte però mi pento di guardare la vita come fosse una merda, di giudicare l’intero pianeta solo perché qui, dove abito io, sono stato distrutto lentamente, a volte mi pento di non vivere felice e di non lasciare che tutto vada come deve, di non dare sempre il massimo e probabilmente mi pento anche perché dò sempre tutta la colpa a me, a volte mi pento davvero. Ma se c’è una cosa che ho capito è che infondo la vita è bellissima, fermati ad immaginare a quanto tu possa essere felice con tutto ciò di cui hai bisogno nel solo posto in cui vorresti essere adesso, come ti senti? Io mi sento bene, sogno il mare, lento ma deciso, che piano piano modella la sabbia dando e prendendo allo stesso tempo, vedo i gabbiani con una voglia immensa di andare contro vento, fluttuano nell’aria come fossero fermi, quasi come per magia, un vento fresco che smorza il giusto questo sole caldo e penso, penso che sono 5 minuti che non mi ridarà mai nessuno, penso che è bellissimo, che a volte non conta quanto sei triste e per cosa, che ci basta davvero così poco per spingerci così tanto oltre, penso che amo questo mondo e arriverò in cima a tutto, fino a vedere il mare dal punto più alto dell’universo, fino a diventare polvere di stelle.Verso delle 15:54, Aprile 16, 2016.