Texas Hold'Em, un fulmine a ciel sereno

in #poker7 years ago (edited)

20180121_220849.jpgSono sempre stato un appassionato dei giochi di carte, che ritengo giochi di abilità, oltre ad una indiscutibile dote di fortuna che ci vuole un po' in tutte le cose, vita compresa.
Fin dalla tenerissima età di 5 anni ero già in grado di tenere in mano le carte a briscola, scopa, tresette, traversino, bestia, scala 40, oltre ai tradizionali giochi da bambini come rubamazzo e piscialetto, ma c'era un gioco che attirava magicamente la mia attenzione, che tante volte i miei maestri di giochi si rifiutarono di insegnarmi, nonostante le mie insistenze: il poker.

C'era qualcosa di affascinante, di magnetico, di accattivante, di magico che mi attirava in maniera irresistibile verso questo gioco, il poker era come una fortissima calamita al cui potere io non potevo restare indifferente. Passarono gli anni e verso i 10 anni finalmente il mio sogno, imparai autonomamente le regole del poker venendo casualmente in contatto con un libro che trattava questo argomento.

Dopo qualche anno ci furono le prime partite tra amici, dove presi confidenza con le dinamiche del gioco, non senza avere delle sessioni di poker particolarmente negative. Si giocava il classico poker nostrano, quello tradizionale a 5 carte con uno scarto, che gli americani chiamano 5 Card Draw, e per tanti anni questa fu l'unica variante di poker che io conoscessi.

Ma veniamo all'argomento di questo articolo, il Texas Hold'Em, la variante di poker definita "La Cadillac del Poker".
Il mio primo contatto con questo gioco fu totalmente fortuito, ed avvenne una sera, quando non sapendo cosa guardare in TV, stavo facendo un po' di zapping. Ad un certo punto incontrai un programma su uno dei canali di Sky, non ricordo quale, ma la mia attenzione fu attirata immediatamente da quello che stavo vedendo: due giocatori, un croupier (il dealer, o distributore di carte), che si fronteggiavano in un gioco che non avevo mai visto, e dopo 5 minuti seppi che stavo osservando la prima partita di Texas Hold'Em.

Fu amore a prima vista, subito decisi che dovevo imparare quella tipologia di gioco, e vidi alle spalle delle 3 figure uno striscione che pubblicizzava una poker-room, sponsor del torneo di Texas Hold'Em.
Esordio più traumatico non potevo avere, il giorno seguente provai il download della piattaforma di gioco di quel sito, ma immediatamente scaricai anche un virus, talmente potente che l'intervento del tecnico mi costò 90 euro, ma ormai il gioco era fatto, avrei presto giocato a Texas Hold'Em, su questo non c'era alcun dubbio. Era l'anno 2006, in quei tempi bazzicavo il sito di Bwin.com, che ritengo uno dei migliori in questo campo, anche se ultimamente ho praticamente smesso di scommettere on-line, e vidi in un angolino del sito la scritta Poker, incuriosito clikkai sopra, e questa volta la piattaforma di gioco era disponibile, ed entrai finalmente nella poker-room di Bwin, e cominciò il mio percorso di conoscenza del Texas Hold'Em.

Sono passati 12 anni, ho dedicato molto, forse troppo tempo a questo gioco che detto in due parole "semplicemente adoro", alternando momenti di gioia e momenti di profonda frustrazione, e complessivamente posso affermare senza ombra di dubbio di essere in attivo, considerando le varie poker-room che ho frequentato, ma per le energie che ho profuso nel Texas Hold'Em, devo dire che probabilmente non ne è valsa la pena fino in fondo. Certo, ho vinto qualche migliaia di euro, ma a fronte di una preparazione e dedizione quasi totale, mi richiedo, ne è valsa veramente la pena???
Ho letto 6 libri di poker, acquistato per 2 anni consecutivi tutti i mesi una rivista specializzata, di cui leggevo e conoscevo a memoria anche le pubblicità, da quanta era la passione per tutto quello che riguardava questa variante pokeristica, ma la sincerità ritengo che sia sempre una qualità che alla lunga paga, e mi sento molto a credito nei confronti del Texas Hold'Em, perché mi è mancato quel piccolo salto di qualità che per tutto quello che ho fatto nei confronti del gioco avrei potuto e dovuto raccogliere ben altro, ma la chiave di tutto è in una delle definizioni di quello che ho fatto, il gioco del Texas Hold'Em, e nel gioco si vince e si perde, e non sempre c'è una regola ben precisa a tutto questo.

Ho usato molto il passato in questo mio primo articolo su questo che per me rimane un argomento affascinante, il Texas Hold'Em, e più che probabilmente ne seguiranno altri, perché nel passato ho giocato veramente tanto, sia dal vivo sia e soprattutto on-line, e l'anno scorso è scattato un meccanismo di autocontrollo nei confronti del gioco in generale, ed il Texas Hold'Em non è stato esente da questa mia decisione, anzi, ho volutamente autolimitato la quantità di gioco settimanale ed il numero di tornei serali, arrivando a non più di 2 tornei per sera, con almeno 3 serate di pausa alla settimana, e sfruttando alcune promozioni in atto, non effettuerò mai più una ricarica del conto on-line, risoluzione presa nell'aprile dell'anno scorso.

Penso che come primo articolo sia già abbastanza corposo, le sfaccettature e le possibilità di narrazione e discussione che questo gioco può generare sono tantissime, per cui Vi rimando, se Vi piace quanto da me scritto, alle mie prossime pubblicazioni al riguardo, grazie per l'attenzione prestatami.
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immagini scattate con il mio cellulare di mia proprietà

Sort:  

Gioco comunque molto affascinante. Devo dire che la versione sportiva in sale autorizzate e in modalità torneo mi piace molto e rientra a mio avviso nella definizione di sport, frainteso in ambito italiano.
Il cash game invece è un'altra cosa. prevede un autocontrollo che nn so se fa parte del genere umano. 👍

Giustissime considerazioni, prossimamente farò altri post, se mi renderò conto che possono essere di interesse, e comunque quello che hai detto corrisponde perfettamente al vero

Cool post bro!

Thank you very much, bro!!

Molto interessante. Io sono invece sempre stata negata! Sempre. 😂 bel post!

Grazie dei complimenti!! Ho dedicato veramente tanto a questo gioco, e penso di saperlo interpretare bene, sai quanti rimpianti per alcune decisioni prese un po' di traverso!! Finalmente ormai da quasi un anno ho trovato un buon equilibrio ed un corretto approccio con il mondo dei giochi in generale, non che prima ci fossero chissà quali problemi, ma era necessario un ridimensionamento ed una corretta collocazione delle priorità nella mia vita, ne parlerò un po' nei prossimi giorni, grazie della visita!!

Bene! Allora li leggerò senz’altro! Sia mai che impari qualcosa! 😊

Per farti capire quanto ho investito, soprattutto in tempo, in questo gioco, ti dico solo che nel decennio 2006/2016 io, ad occhio e croce, ho giocato tra live e on-line qualcosa come 2 anni ininterrotti, da mezzanotte a mezzanotte, e con il senno di poi sento che qualcosa è mancato, per tutto quello che ho profuso in questo gioco, non pensare che io sia una mosca bianca, tante persone hanno provato a fare le stesse cose che ho fatto io, anche in maniera più pesante, altre sono diventate dei professionisti, altre hanno avuto dei risultati analoghi ai miei, altre sono a mia giudizio al confine con la ludopatia, quando le cose si mettono di traverso, bisogna aver l'accortezza di avere il pedale dall'acceleratore, perché le conseguenze possono essere molto pesanti

Hai dedicato molto del tuo tempo, è giusto essere ricompensati in un modo o nell’altro.

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