Let's explore a Bauxite quarry! - Esploriamo una cava di Bauxite!

Hello everybody,
Today I would like to tell you about an enchanting place that I recently visited: Otranto. It is a small town of 5892 inhabitants in the province of Lecce, in Puglia, Italy.

In particular, Otranto intrigued me for a peculiarity: the presence of an abandoned bauxite quarry, which was used from 1940 to 1976. It is an open-cast mine that over time has been filled with water and inside it a real lake ecosystem was formed.

Bauxite is the main source for aluminum production. It is also used for the preparation of molten cements and refractory materials.
Nowadays, the red rock of Otranto is used in the production of non-edible dyes used by local craftsmen.

Its particular name comes from a French country, Les Baux de Provence, where the first mines were born.

Chemically, bauxite is formed from a mixture of aluminum hydroxides, whose average mixture is Al₂O₃ x 2H₂O.
The mineral has a compact appearance and the reddish color is due to impurities including, for example, anhydrous ferric oxide.

The bauxite quarry of Otranto is located in a strategic position for those wishing to visit the land of Salento. In fact, it is located between Punta Palascia and Monte Sant’Angelo.

What is immediately striking about this environment is the contrast between the emerald green of the waters that have settled inside the quarry and the reddish color of the rocks.

Since the mine was abandoned, there has been no human intervention, so we are facing a real example of a literal masterpiece of Nature.

The bauxite quarry in Otranto was a great subject for me to test myself in a photographic environment very different from the one I'm used to.
I hope you liked my report, let me know what you think!

Delilha

---

ITA

Ciao a tutti,
Oggi mi piacerebbe parlarvi di un luogo incantevole che ho visitato di recente: Otranto. Si tratta di una piccola città di 5892 abitanti della provincia di Lecce, in Puglia, Italia.

In modo particolare, Otranto mi ha incuriosito per una particolarità, ovvero la presenza di una cava dismessa di bauxite, che venne utilizzata dal 1940 al 1976. Si tratta di una miniera a cielo aperto che nel tempo si è riempita di acqua e al suo interno si è formato un vero e proprio ecosistema lacustre.

La bauxite costituisce la principale fonte per la produzione dell’alluminio. Essa viene usata anche per le preparazioni di cementi fusi e materiali refrattari.
Al giorno d’oggi, la roccia rossa di Otranto viene impiegata nella produzione di coloranti non edibili in uso agli artigiani locali.

Il suo particolare nome proviene da un paese francese, Les Baux de Provence, dove nacquero le prime miniere.

Chimicamente, la bauxite è formata da una miscela di idrossidi di alluminio, la cui miscela media è Al₂O₃ x 2H₂O.
Il minerale ha un aspetto compatto e la colorazione rossastra è dovuta a delle impurità tra cui, ad esempio, ossido ferrico anidro.

La cava di bauxite di Otranto si trova in una posizione strategica per chi si volesse recare a visitare la terra salentina. Essa, infatti, si trova tra Punta Palascia e Monte Sant’Angelo.

Ciò che colpisce subito di questo ambiente è il contrasto tra il verde smeraldo delle acque che si sono depositate all’interno della cava e il colore rossastro delle rocce.

Da quando la miniera è stata abbandonata, non vi è stato nessun intervento da parte dell’uomo, per cui siamo di fronte a un vero esempio di letterale capolavoro della Natura.

La cava di bauxite di Otranto è stata per me un ottimo soggetto per mettermi alla prova in un ambiente fotografico molto diverso da quello a cui sono abituata. Spero che il mio reportage vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate!

Delilha