Produzione musicale e problemi comuni
Un problema comune
Sia i musicisti principianti che i professionisti hanno un problema comune: come concludere le proprie tracce.
Spesso, si arriva a fine traccia stanchi, e si fa davvero fatica a completare il proprio lavoro, anche perché talvolta non si ha proprio la sicurezza se quanto creato merita di essere concluso e pubblicato o meno.
Insicurezza ed emozioni
Quando si crea una traccia, le emozioni giocano un ruolo importante. Spesso anche solo condividere e fare ascoltare il proprio lavoro diventa un problema.
Quando non si concludono i pezzi si entra in un circolo vizioso, e meno tracce concluderete oggi meno tracce ne concluderete in futuro.
Bisogna imparare a concluderle o sarà un continuo rimandare con il rischio dei lavori significativi solo perché mancano di una buona conclusione. Chiaramente questo non fa altro che alimentare le insicurezze sulle proprie capacità.
La critica costruttiva
Le tracce incompiute hanno anche un altro lato negativo, se non farete ascoltare le vostre tracce perché ancora non concluse questo farà si che non possiate essere criticati, e senza critica non c'è crescita.
Inoltre in certi casi si rischia anche il blocco creativo, infatti un lavoro non concluso rimane un lavoro mediocre dunque la prossima volta che vi sedete per produrre qualcosa di nuovo potreste pensare alla scorsa opera incompiuta e per non rischiare un nuovo fallimento potreste rinunciare prima di iniziare.
Qualche consiglio
Il principale motivo per cui i brani non vengono terminati è l'eccesso di autocritica.
Il continuo ascolto della traccia durante la produzione provoca una tempesta di emozioni e un opinione distorta riguardo quanto prodotto.
Per sopperire a questo problema bisognerebbe estraniarsi dalla produzione della traccia per qualche ora, o anche per qualche giorno, al vostro ritorno ascolterete la traccia con tutt'altro spirito e sarete più produttivi di quanto lo sareste stati continuando una sessione no stop di produzione.
Ad ogni modo, cercatevi una cavia dotata di santa pazienza, (un amico fidato, la vostra fidanzata ecc) a cui inviare la traccia di tanto in tanto e chiedetegli/le di essere brutalmente sincero nel darvi un'opinione sulla vostra traccia. Chiedete cosa cambierebbe, quanto si sente coinvolto dalla traccia, che emozioni gli comunica l'ascolto della vostra produzione.
Cercate di essere aperti alla critica, prendete nota di ogni consiglio, anche se è un campione molto, molto risicato, le impressioni della vostra cavia, potrebbero non discostarsi poi molto dall'opinione che potrebbe avere una platea più vasta.
Forti dei consigli e delle critiche ricevuti apportate le opportune modifiche, tenendo comunque copia della produzione precedente, una volta completata la traccia, riproponetela alla vostra cavia e ripetete questa pratica più e più volte.
Abbozzate anche la temutissima conclusione e sottoponete nuovamente la traccia completa, riveduta e corretta sin quando non troverete la quadra.
Più in là proverò a darvi qualche altro consiglio del genere basato più che altro sulla mia esperienza personale.
Alla prossima
tnf
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