Articolo molto interessante. Della capacità della musica di influenzare la psiche ce ne accorgiamo tutti e vederne le possibilità applicative è molto stimolante, in particolare mi ha incuriosito l'approccio di Benezon che cerca di provocare effetti regressivi.
È un metodo molto interessante, punta alla capacità di smuovere i ricordi che la gente associa inevitabilmente all'aspetto musicale/ritmico , si riesce a studiare il paziente, a metterlo a proprio agio creando un rapporto importante con chi lo segue!