M5S: UNA SCUOLA PER INNAMORARSI DEL SAPERE
“L’istruzione è l’arma più potente che abbiamo per cambiare il mondo. Lo ha detto Nelson Mandela e per noi questa è una profonda verità.
Tutti i bambini e tutte le bambine hanno diritto di frequentare una scuola sicura, accogliente, stimolante, inclusiva e in grado di proteggerli.
In un eventuale governo M5S, l’istruzione sarebbe il settore centrale e strategico delle nostre politiche. Per mettere al centro l’istruzione, abbiamo bisogno di investire risorse e il nostro obiettivo a medio termine è quello di invertire le politiche di taglio e portare la spesa pubblica dell’istruzione dall’attuale 7% - 8% almeno alla media europea del 10, 2%. La scuola che intendiamo realizzare è pubblica, statale, gratuita, democratica, inclusiva, aperta e innovativa.”
Silvia Chimienti, portavoce M5S Commissione Scuola, presentazione del Programma Scuola M5S: https://www.youtube.com/watch?time_continue=4&v=8L0JzarPg4M
“L’obiettivo è un nuovo sapere aperto, in cui le discipline non siano compartimenti stagni, ma strettamente interconnesse tra loro.
I docenti tornano a essere figure fondamentali. E il loro riconoscimento sociale arriva anche da un maggiore riconoscimento economico e dalla fine della loro condizione di eterna precarietà.
I nuovi insegnanti sono formati anche sulle nuove sfide della società contemporanea: l’educazione ambientale, l’educazione alimentare e l’educazione all’affettività, per prevenire e contrastare il bullismo, il razzismo, l’omofobia, la violenza di genere e i discorsi di odio di ogni tipo.
Le scuole saranno il luogo in cui si impara il rispetto delle diversità, in cui si promuove l’integrazione tra culture diverse e in cui si diventa adulti critici, consapevoli e innamorati del sapere.”
Silvia Chimienti, presentazione del Programma Scuola M5S
http://www.silviachimienti.it/presentazione-del-programma-…/
Programma Scuola M5S in cinque punti:
https://www.movimento5stelle.it/programma/scuola.html
“La scuola ha tanti elementi che necessitano di essere trasformati.
Occorre intervenire sull’educazione pubblica e, anzitutto, perché la scuola diventi un luogo dove non solo la dimensione cognitiva, ma anche le dimensioni fisiche, emotive, immaginative e creative trovino il loro spazio.
Si tratta di un movimento complesso che rovesci le gerarchie che sono state impiegate fino ad oggi e che vedono un sapere organizzato, frantumato in discipline, rinchiuso in gabbie di normative e di valutazioni che costringono questo sapere a perdere il suo potenziale di interesse e di curiosità.
Per tutto questo, abbiamo bisogno di una nuova formazione per insegnanti e docenti, che faccia leva davvero sulla loro capacità di stare insieme ai ragazzi. Non come controllori, non come giudici, né come agenti di sicurezza come spesso accade: ma come compagni di un attraversamento dell'esperienza della vita.
Abbiamo bisogno di una formazione di educatori ed insegnanti che cambino il loro profilo esclusivo da esperti disciplinari, e diventino, per così dire, degli organizzatori di esperienze.”
Paolo Mottana, ordinario di filosofia dell'educazione Università Milano Bicocca, nel video di presentazione del punto n°5 del Programma Scuola M5S
(Immagine di Loui Jover, tramite Gius Maggi)
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