La dissonanza cognitiva: il male del nostro tempo
Oggi si parla di dissonanza cognitiva meglio conosciuta come "fumare non fa poi così male" oppure "ho comprato una bmw tanto le audi neanche hanno i tappetini in tinta" o, nei casi più estremi "sì ok ho picchiato quella vecchietta, ma era estremamente minacciosa".
Per comprendere il perché tendiamo a giustificare i nostri comportamenti, anche se ci risultano in primo luogo come contrari alle nostre cognizioni, dobbiamo fare riferimento alla teoria dell'equilibrio cognitivo di Heider secondo cui ogni situazione sociale si prefigura come una triade di legami tra:
- Io
- Tu
- L'oggetto
Esempio: Alpa Cino, Indi Viduo, e i cani
una relazione è in equilibrio se ad Alpa Cino piacciono i Cani, ad Indi Viduo piacciono i Cani e ad Alpa Cino piace Indi Viduo in questo modo:
Se a Indi Viduo proprio i Cani non piacciono ma Alpa Cino ne ha la casa piena l'atteggiamento del primo ( Indi ) nei confronti del secondo ( Alpa ) diverrà negativo per via del malessere che si genera da rapporti in disequilibrio ( del tipo due positivi uno negativo ) es. non puoi starmi simpatico se ti piacciono i cani io li odio porca vacca :
Oppure può capitare che Alpa e Indi vadano a farsi un aperitivo parlando di quanto odino ogni razza canina
Ciò che è divertente ( si fa per dire ) è che la stessa cosa avviene tra:
- Io
- Comportamento
- atteggiamento
Esempio: Ogni giorno (Io) fumo una sigaretta (comportamento) sebbene sappia che sia nocivo ( atteggiamento )
Il comportamento non può essere cambiato perché già messo in atto
Sono costretto a cambiare L'atteggiamento.
Ecco che magicamente "Fumare non fa poi così male", "ne fumo solo una al giorno mica mi fumo 3 pacchetti come te", "se non fumo dopo pranzo poi non mi rilasso" razionalizziamo qualcosa di irrazionale
Stessa cosa per le scelte: "Ho scelto una facoltà sebbene ritengo che anche l'altra possa essere buona per me" diviene "almeno in questa facoltà posso dare gli esami anche a marzo"e così via fino a spiegare perché ad esempio nelle sette avvengano riti di iniziazione che costringono a comportamenti nocivi
es:per entrare nei tagliapietre ho dovuto subire bastonate--> stare nei tagliapietre non è poi tutto questo vantaggio--> vedo l'affiliazione alla setta positivamente altrimenti mi sentirei male ad aver sopportato tutto per niente
Il malessere motiva l'individuo a stabilire l'equilibrio a costo della coerenza tra i suoi atteggiamenti e i suoi comportamenti
La dissonanza cognitiva descrive l'uomo come un essere razionalizzatore e non come essere razionale (cit. Boca, Bocchiaro e Abbate 2010)
Roberto
Schemi realizzati da me attraverso app Canva
Maledetta mente!
:D
"Un essere razionalizzatore e non razionale", bellissimo.
Sì mi ha sempre colpito sta cosa :)
Alpa Cino ed Indi Viduo mi hanno confuso un pò 😀
Bel post,
Ahahah, li avevo usati come esempio nel post precedente e mi ci ero affezionato :D
Bene, quindi siamo praticamente tutti pazzi!
A parte questo, se investo una vecchietta e dico a me stessa "brava, sono 300 punti!", invece di "ma era estremamente minacciosa!", la dissonanza sparisce perché comportamento e atteggiamento sono coerenti?
Nota: nessuna vecchietta è stata maltrattata dalla sottoscritta
La dissonanza non si pone perché in partenza il tuo atteggiamento era favorevole a stirare le vecchie esattamente
Al contrario avresti trovato un appiglio per conservare la tua idea di te come persona che non fa del male agli altri giustificando le tue azioni sulla base della minacciositá della vecchia di cui sopra :D
E allora rilancio: "Brava, sono 300 punti! E non era neppure minacciosa!".
Adesso non ho scuse, atteggiamento e comportamento omicida!
Nota: l'autrice del commento non ha mai avuto l'intenzione di uccidere vecchiette né l'avrà in futuro
Grazie della risposta, non mi aspettavo un'analisi di questo genere XD
Ahahahah di niente, investire le vecchiette o no l'importante è stare bene con se stessi xD
Grazie del post, molto interessante :)
Grazie a te :)