Perché non si dica che...

in #ita7 years ago

Perché non si dica che chi critica i vari aspetti della comunità italiana lo stia facendo:

  • perché non crede nel progetto;
  • perché è invidioso;
  • perché è egoista;
  • perché è un irriconoscente;
  • perché vuole solo remare contro;
  • e, dulcis in fundo, perchè è uno stronzo che è lì solo per distruggere e non proporre nulla.

Ora illustrerò 2 aspetti fondamentali attraverso i quali penso che si debba prima o poi passare se si ha a cuore la nostra comunità e la sua crescita. Cercherò di essere breve.

Voto automatico.


Lo so, qua rischio un po' di apparire come un disco rotto, ma fino a quando nessuno risponderà a questa cosa continuerò a dirla. Qualità e voto automatico assieme non funzionano perché sono figli di due mamme diverse, questo è evidente; se scelgo l'una non posso scegliere l'altra e viceversa.
Ma aggiungerò una cosa, un'apertura verso questo sistema; sarei disposto anche ad accettarlo, a patto che il mio VP, quello che è, vada a sostenere davvero chi ne ha bisogno. Ora gli apprendisti non possono usufruirne, mentre invece tutti gli altri sì, bene, ribaltiamo il discorso. Creiamo un sistema in cui si aiutano gli ultimi arrivati, non i primi; un sistema dove gli utenti consapevoli, proprio perchè sono consapevoli, non devono avere la necessità di questa disgrazia (come io la definisco), che giocoforza ammazza l'interazione e il dialogo. Naturalmente bisognerebbe inserire dei limiti perchè è chiaro che un apprendista non può campare a vita di questo. 15 giorni? 20? Non so... Si correrà il rischio di votare post fatti male e di scarsissima qualità, chissenefrega in questo caso, perchè il mio scopo non è più legato alla qualità ma a far crescere i più piccoli.
Va studiata bene ma con questa proposta si introduce anche un altro elemento importante, il concetto di tempo, che per come funzionano le cose ora pare che non esista. E arrivo così a introdurre il secondo punto.

Responsabilizzazione degli utenti.


Come si responsabilizza un utente e come lo si fa sentire davvero parte di una comunità? Semplice: gli si attribuisce un ruolo attivo. Credo oggi siano 100 giorni esatti che faccio parte della comunità, o giù di lì, sapete quanti nuovi curatori ho visto entrare a far parte del team, 2... davvero, non scherzo, solo 2. E sapete quanti nuovi moderatori? 2 lo stesso, e 1 dei 2 ha pure levato le tende. Quanti utenti sono diventati da consapevoli a avanzati? 5, 6? Non so...

Come si ottengono le promozioni all'interno del gruppo? Mah... bella domanda! Da quello che ho capito si tratta solo di "meriti sul campo", ma a me risulta che in qualsiasi organizzazione esistono sempre delle regole ben precise che stabiliscono le modalità. E' una cosa importante, non è egoismo, o voglia di incassare di più. Sto parlando di strutture organizzative, non di denaro. Nel canale Discord non si trova nulla (NULLA) che parli di queste importantissime questioni.

In questi 100 giorni sono arrivati almeno 300 nuovi utenti, probabilmente sono anche stretto, ed è ridicolo pensare che in mezzo a tutti questi non ci sia gente capace quanto se non più di altri a ricoprire certi ruoli. Sono d'accordo sul fatto che all'interno di una comunità debbano necessariamente esistere delle gerarchie e dei punti fermi, ma bisogna aiutare anche gli altri a migliorare, in tutto, anche nella capacità di curare o di moderare una chat, insomma negli aspetti organizzativi. Altrimenti la suddetta comunità non è più una comunità, ma una specie di oligarchia, l'orticello del potente di turno dove se tu vuoi entrare a far parte di quella elite ristretta che devi fare? E torniamo a italiche usanze, calarti le braghe o in alternativa leccare culi.

Ma lasciate perdere quest'ultima parte; spesso molti dicono in chat che nel nostro gruppo ci sono belle teste, bel materiale umano, concordo in pieno, anzi dirò di più, iniziamo a usarlo questo materiale umano, e così sì che si inizierà a parlare seriamente di qualità! Concludo in sintesi dicendo che l'idea che ho io di comunità è un'idea molto dinamica, non un qualcosa di determinato e fisso nel tempo fino al giorno del giudizio, serve aria fresca, e l'aria fresca si trova solo nelle persone fresche, nuove. Da qui nascono queste due proposte, che dicono ambedue la stessa cosa. Un luogo di brulichio e movimenti dove l'aria non ristagna.

Non so quali possano essere le formule esatte da testare, ma ad esempio ho visto che nel gruppo di curie chiunque se vuole può provare a fare il curatore, perché no? Ora un inciso; ma vi rendete conto? Sono riuscito a capire certe dinamiche lì in un giorno, mentre qui non le ho capite in tre mesi, nonostante si utilizzi la mia di lingua! Bisognerà studiare delle regole ad hoc ma credo sia necessario affrontare questo discorso in maniera seria. Altrimenti poi la gente inizia a farsi le domande, a chiedersi che ci faccia in quel determinato gruppo, e non trovando risposte decenti e convincenti finisce per andarsene. E chi è che rimane? Rimane chi ci tiene di meno, ed è proprio perché ci tiene di meno che certe domande non se le fa.
Chiudo qua, non mi voglio dilungare troppo.

PS: questo periodo mi sto divertendo a fare gif. Volevo provarla...


__divisore.png

up.gif

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Sort:  

Ci siamo un po' incartati... :)
Succede, quando si cresce troppo velocemente e non si era previsto...

Il guaio è che, quando succede, si finisce (gioco forza) per concentrarsi su aspetti specifici, tentando di mettere una pezza e si perde la visione globale. E le cose peggiorano...

Ma io penso che le riflessioni di questi giorni ci stiano dando una bella strigliata e che le cose si aggiusteranno.

Ho fiducia.

Ho fiducia.

chi vive sperando muore penando...

Ciao caro Marco ;-)

Well I don't know Siri.

...qualcosa di più della fiducia... ;)

Anch'io voglio avere fiducia, incartarsi è umano e comprensibile, che diversamente non starei qui a menarla (e menarmela) con un post del genere :) L'importante è accorgersene e poi agire di conseguenza!

3 ore, 51 visite è un solo commento. In un post costruttivo e non polemico.

Questa è la risposta.. (lo dico perché adesso per darmi contro arriveranno 50 commenti e lo spero, perché sarebbe un segnale di apertura)

Sono appena entrato, sia in steemit che nella comunità italiana, e sto leggendo i molti post e commenti che si domandano intorno ad alcune contraddizioni della piattaforma e della comunità.
Credo che questo sia molto salutare, che dobbiamo approfondire e ragionare intorno a tali questioni. Forse non dovrei intervenire, data la mia scarsa esperienza in steemit però provo lo stesso a dare un mio piccolo contributo.
Perché in primo luogo dobbiamo recuperare un senso generale, una visione sugli obiettivi (sia personali sia dei gruppi che si sono creati).
Forse gli obiettivi vanno recuperati proprio perché si sono persi per strada oppure si sono trasformati in qualcos'altro. Io comincerei da questo: chi ancora ha come obiettivo di guadagnare tanto da mantenersi attraverso steemit?
Pensiamo davvero che passare tutto il giorno a scrivere liberamente di ciò che ci piace sia sufficiente per farne una professione?
Siamo tutti qui per i soldi oppure siamo qui per aumentare le opportunità professionali nello sviluppo di contenuti di qualità? Perché le due cose sono molto diverse in realtà.
Se pensiamo che sarà steemit a garantirci la pagnotta in virtù della qualità dei contenuti che produciamo, forse siamo un po' ingenui.
Questo non significa che allora dobbiamo lasciare tutto e ritirarci nella nostra stanzetta, ma esattamente il contrario, riformulare tutti insieme una serie di nuovi obiettivi e di nuovi scenari, e su questi scegliere le regole organizzative dei gruppi e delle comunità.

Una sola cosa, per il resto non mi pare abbia troppo da aggiungere a quanto hai detto. La parola qualità è un concetto ambiguo, specialmente sui social. Ti invito a leggere questo post dove ho messo in luce le mie perplessità a riguardo.

Il concetto è molto semplice. Se si parla di cibo, la qualità risiede negli ingredienti. Se si parla di un ristorante di qualità, questa oltre alla materia prima si esplica nel servizio, nell'ambiente, nell'atmosfera etc. La stessa parola può avere accezioni diversi a seconda del contesto in cui è usata.

Cosa significa qualità su Steemit? Correttezza grammaticale, rispetto dei criteri SEO o capacità di suscitare interazione? E se fossero presenti tutti questi elementi e comunque il suddetto post non ricevesse volutamente l'attenzione che merita in termini di upvote? E' davvero la qualità allora il problema?

Questi e altri dubbi su @bronsedi - onal channel.

@bronsedi Bene! Ho letto il tuo articolo, ed è molto interessante, ma proprio perché l'argomento è di mio grande interesse ho deciso di fare il mio prossimo post (il primo dopo quello di presentazione) sul tema della qualità...

Che devo dirti @bronsedi? Ho sollevato la stessa questione esattamente tre mesi fa...!!
Senza grande successo. Per il momento...
Già: per il momento. Perché le questioni, i nodi, prima o poi vengono al pettine. Che ci piaccia o meno... :)

@marcodobrovich - ho letto il tuo articolo ora... DELLA QUALITÀ: Criteri, definizioni e …indefinizioni... molto bello, prenderò spunto anche da questo per il mio intervento.

E a proposito di qualità, anche steemit - come tutti i social network - mi sembra penalizzi i contenuti più vecchi... che bisogna cercare e poi trovare il modo di organizzare... ma forse sono io che sono nuovo e che devo ancora capire la piattaforma... ogni dritta a tal proposito è ben accetta...

Hai centrato in un colpo solo due questioni topiche!
Ci sto lavorando. Presto avrò bisogno del tuo aiuto...
Stay tuned!

Ho letto...madonna! ho visto quanto è continuata poi in quello di ieri :D
Guarda io faccio un discorso molto semplice sul concetto di qualità. Anzitutto non penso che sia un concetto ambiguo, peggio, penso che sia proprio inafferrabile. Non sono bastati millenni di storia per stabilire cosa sia inequivocabilmente di qualità e cosa no, ergo non ho certo la presunzione di volerlo stabilire io. Che poi si parli di social è solo un dettaglio. Ora mi autocito:

nel nostro gruppo ci sono belle teste, bel materiale umano, concordo in pieno, anzi dirò di più, iniziamo a usarlo questo materiale umano, e così sì che si inizierà a parlare seriamente di qualità!

Implicitamente intendevo il fatto che bisogna fidarsi delle competenze altrui. Frequentando il gruppo so che tizio ha quelle competenze, caio ha quelle altre e via dicendo... semplicemente, quando si parla dei loro campi, mi fido di loro perché non posso fare altrimenti, e confido nel fatto che se si stanno sbagliando, o magari non sono poi così competenti come io credevo, arriverà qualcun'altro migliore di loro (ecco la necessità di attingere fra le nuove leve e che tali nuove leve possano ambire a una partecipazione più attiva). Si va per approssimazione e se quel sistema è garantito sono certo che ci si avvicinerà sempre di più al risultato migliore possibile in quel determinato momento. Non esistono elementi oggettivi per dire questo post è meglio o peggio di quell'altro, esistono solo i pareri.

Beh allora benvenuto! Sei arrivato in un momento di discussioni particolari :) Vedremo, spero che le discussioni di questi giorni portino nuova linfa e siano produttive e utili per tutti, anche per quelli che non si sono ancora iscritti, e che magari oggi non sanno neppure nulla sull'esistenza di steemit!

Spero vivamente che il mio post, il tuo e quello di qualcun'altro diano la forza, a chi fino ad ora ha preferito un atteggiamento passivo, di dire la loro. Potrei filosofeggiare per ore sul dissenso, ma una cosa è certa: laddove non trova spazio, esiste un problema.

Caro @voiceoff, un contributo che dovrebbe aprire alla riflessione e al confronto. Ormai i post sembrano essete l'unico modo di sfogo o di riflessioni e considerazioni, anche se il problema rimane sempre quello. La non risposta. E di fronte a questo si aprono scenari inimmaginabili. Qualsiasi cosa che viene espressa da una mente è da considerarsi valida e poi da lì ragionare e confrontarsi sui punti di vista. Perché siamo persone e la valorizzazione degli intenti, delle idee, l'ascolto fanno parte del rispetto verso un essere umano e della voglia e dell'intenzione di volersi adattare, migliorare, aggiornare, progredire.

Ma sai, penso sia più utile usare un post quando si parla di queste cose, che non sarebbe così immediato andare a recuperare le discussioni in chat, come diceva @miti nel commento di @deusjudo. Poi vedremo, ci sono tante persone intelligenti e sarebbe un delitto sprecare tutte queste forze.

Esattamente, dovrebbe essere proprio cosi.

@voiceoff, @mcassani, ...”sarebbe un delitto sprecare tutte queste forze”...
Non accadrà.

Guarda sul discorso voto automatico te la appoggio, voto automatico e qualità non vanno d'accordo, però, senza c'é il doppio il rischio di leccaculismo, se il tuo voto vale 1 e il mio 0.1 farò di tutto per accaparrarmi il tuo... Creando piccole cerchie chiuse... E questo sarebbe peggio... Quindi forse sarebbe il caso di sfruttare il voto automatico o parte di esso a ottimizzare la crescita? Parliamone
Sul discorso carriera, trovi giusto che i ruoli importanti non cambino al ritmo delle mutande, deve essere gente fidata, sennò chi mi assicura che la gente non premi solo i suoi amichetti perché relativamente nuova? E 100 giorni sono molto pochi ad esempio secondo me

Rispondo anche a @miti, ho molta stima di te come utente per quello che hai sempre sostenuto per questo appena faccio il pagamento per ampliare il mio steemdunk ti metto nella mia curation manuale, a volte leggo e non rispondo qua, ma in privato, almeno io (che sono il signor nessuno), perché trovo stupido nello specifico fare un post per dire determinate cose, che starebbero meglio in chat, dove uno può discutere anche per 3 ore a botta e risposta.
Postare qua e commentare su questi post mi assomiglia a "non so cosa postare oggi e metto questo"
Detto questo non vuole essere una critica personale né a chi posta né a chi commenta é solo il perché IO non lo faccio e non mi vedrete commentare altro

Io invece trovo utile creare post del genere e commentarli. Perchè non deve essere ridotto tutto a una chat nella quale le conversazioni il giorno dopo sono già irrintracciabili per la mole di messaggi scritti.

Qui resta tutto fissato nella blockchain e siccome è su di essa che interagiamo è giusto che sia il luogo deputato al confronto. Può essere fruita dai membri in ogni momento, anche successivo e non solo nel momento in cui la discussione prende luogo. Anche per chi come me la chat non la legge più.

Grazie per la stima ;-)

Molto probabilmente avrò dei limiti io....ma sia in questo, sia in altri post, anche quelli più sotto la luce dei riflettori in questi giorni, trovo elementi condivisibili. Ma allo stesso tempo, non riesco ad individuare delle parti ben precise. Parti, nel senso.... "ma tu, da che parte stai?". Boooh. Ma devo per forza schierarmi? Della serie...Se sei amico suo, non puoi essere amico mio?.Quando leggo certi post, penso "ha ragione", poi ne leggo un altro "si ma anche lui non sbaglia". Sul voto automatico ne sono state dette tante, e anche li, non ho una posizione sicura. Per ora ci sono dentro, ma è anche vero, che nel periodo in cui non c'era, l'interazione era maggiore. Sui ruoli, non mi sono ancora posto il problema se mi piacerebbe avere un incarico. Ma non sento l'esigenza di candidarmi a chissà cosa. Dopo quasi tre mesi di permanenza, credo di avere capito ancora poco. Ho i miei tempi. Lunghi. Sono questi i tempi che ho. Nel frattempo cerco di studiare, anche attraverso contributi come questo.

Ma noo ognuno ha le proprie idee non è che ci si schiera, poi è inevitabile; le mie o le tue saranno più vicine a tali o tal'altri e questo vale per tutti. Sui ruoli il punto è che ogni nuovo arrivato deve poter sperare un giorno di avere un ruolo più attivo all'interno della comunità, nel caso lo desideri.

Ragazzi questa è una regola fondamentale delle democrazie. Non è un'uscita a caso. Quando in una società ci sono gruppi o comunità che non possono avere accesso a cose di questo tipo (la storia ci insegna anche questo) iniziano a volare le bombe! Naturalmente non è questo il caso :D ma insomma, in piccolo...

C'è un problema nel tuo ragionamento: non siamo in un sistema democratico. La "comunità o gruppo" che dir si voglia di cui si sta a discutere è semplicemente un'azienda privata con un unico azionista di maggioranza. Che ha tutto il diritto di organizzare l'azienda come meglio crede. Bisogna essere molto realisti su questo e non confondere aziende private con aziende pubbliche. Io penso che questa confusione di fondo sia all'origine delle discussione di questi giorni. Se non ti va bene questa organizzazione ne stai fuori. Punto. Io infatti ne sto fuori. Ma non puoi cambiare con metodi democratici quello che democratico non è.

Ci sono aziende private più aperte verso i loro dipendenti, non so, vogliamo citare la solita Olivetti dei tempi che furono? Pensiamo anche ai partiti, in generale, che sono delle organizzazioni private ma negli esempi più edificanti hanno forti strutture che garantiscono la democrazia interna... il problema che poni tu è un dettaglio. Sta nella lungimiranza di chi guida la cosa, se c'è, o se non c'è.

esattamanente..su questo hai ragione . Ma non è un dettaglio la lungimiranza di chi guida certi processi. E' tutto.

eh certo... se non c'è allora possiamo fare i bagagli e cercare lidi più sani :)

@sardrt, @voiceoff, ...esatto!

Ma io non credo che ci sia malafede. Non credo che l'unico azionista di maggioranza e l'amministratore dei suoi beni abbiano l'idea del "mordi e fuggi".

Penso, semplicemente, che siano rimasti sopraffatti dal repentino sviluppo della comunità ed abbiano difficoltà a gestirla. E questo, senza offesa per nessuno, è evidente.

Ma non credo che ci sia malafede.

Non credo che ci considerino come "vacche da mungere" per poi ..."scappare col bottino" e lasciarci ..."orfani e senza un penny".

Credo (anzi sono certo), che la cosa sia diventata più grossa di quanto potessero immaginare e più in fretta dell'ipotizzabile. E che questo li abbia sopraffatti.

E credo (anzi sono certo) che si stiano attivando per adeguare il loro progetto alle nuove dimensioni che ha assunto.

Io ho fiducia.

E non considero molesti i commenti e le riflessioni. Anzi: li considero salutari.

Ce la faremo.

@marcodobrovich non ho mai parlato di malafede. Non solo. Ho sempre detto che "l'azionista unico di maggioranza" ha tutto il diritto di utilizzare i suoi steem come meglio , crede... Come fanno tutti su Steemit (piccoli o grandi pesci..).

Alè, finalmente un voto serio da parte mia. Per quanto riguarda il merito dell'articolo mi astengo dal dare giudizi per il momento. Devo prima capire bene le cose.

Sono da circa un mese qui su steemit, e sinceramente sono molto combattuto se entrare nel voto automatico. Come ho scritto tante volte, io non ho un'arte, per cui qui su steemit duro e durerò fatica a realizzare guadagni... quindi dovrei essere interessato al voto automatico qvrei solo guadagni... Però oiu quando leggo dei bei articoli, perchè io a volte lo faccio, mi fa rabbia vedere 260 voti e 8 visualizzazioni... questo non succede solo in Italia succede ovunque...
Sono combattuto, ritengo che in effetti ci dovrebbe essere un po' più di criterio nel voto automatico... però ripeto sono combattuto ogni giorne se accedervi....

Concordo con te @voiceoff.
Secondo me ci vuole più trasparenza e più coinvolgimento dei nuovi.

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