Napoli - Liverpool alla RAI: una perla da consegnare ai posteri

Mi ha talmente colpito la telecronaca della partita di ieri che ho addirittura pensato di farci un post qua su #steemit e di cogliere l'occasione per rispolverare questo blog! Ha dato adito a varie riflessioni riguardo l'arretratezza del nostro paese, e non sto parlando soltanto di calcio o sport...

Il buon Stefano Bizzotto da' un saggio della propria ignoranza calcistica. L'evento scatenante, che stava per farmi cadere dalla sedia, durante il minuto 85(lo scrivo anche in lettere: O-TTA-NTA-CI-NQUE). E' proprio in questo momento che il nostro eroe realizza una cosa e dispensa un commento tecnico degno dell'indimenticabile acume di Gianni Brera:

"Sembra che il Napoli in fase di impostazione si disponga con un 3-5-2..."

Da applausi! Meglio tardi che mai verrebbe da dire, anche se quel "sembra" rivela una certa indecisione; ci sta provando, tenta, ipotizza, teorizza il nostro caro Bizzotto. Si addentra in percorsi ignoti e insondati!

Ma il problema è che il Napoli ha giocato tutta la partita con un 3-5-2 ("in fase di impostazione???") e, a mio parere, è proprio qui che risiede la chiave tattica per capire tutta la partita. Per capire quanto sia bravo Ancelotti e per capire per quale ragione il Liverpool di ieri è rimasto pressoché sempre in balia degli avversari.

L'idea di Ancelotti, tanto semplice quanto straordinaria, è stata quella di disinnescare alla radice la velocità supersonica degli attaccanti inglesi cercando di non fargli arrivare palla mai. Come? Intasando e rinfoltendo il centrocampo; Ruiz, Hamsik e Allan questo hanno fatto. Chapeau! Un centrocampo molto più dinamico rispetto a quello inglese decisamente più macchinoso.

L'intenzione dell'allenatore è rimasta praticamente segreta fino alla discesa in campo dei giocatori, quando si è vista la presenza di Maksimovic nelle fila del Napoli; non un esterno di difesa ma un centrale! Era chiaro che l'idea era quella di giocare a 3 dietro! Con Mario Rui e Callejon esterni di centrocampo a tutta fascia.

Bizzotto, e la sua degna spalla Nela (al commento tecnico, bontà sua) naturalmente non hanno capito nulla per tutti i 90 minuti. Prove sparse di questo durante tutto il match, quando ad esempio esaltavano lo spirito di sacrificio di Callejon che tornava in difesa quando invece era esattamente questo che doveva fare ieri, la sua consegna tattica. Oppure quando Bizzotto nota, durante il primo tempo la posizione di Maksimovic "stranamente" vicina alle zone più centrali della difesa. Una prece... ma devo dire esilarante, da consegnare ai posteri come ho detto nel titolo!

Stamattina prima di scrivere questo post mi sono messo alla ricerca sul web, se qualcuno magari avesse notato quello che ho detto io, e con grande stupore ho scoperto che le uniche lamentele hanno riguardato il fatto che secondo molti la telecronaca è stata "di parte". Un'idiozia a mio parere; non è certo questa la mancanza principale!

E' comunque un atteggiamento paragonabile a quello dei due commentatori che parlando di Ancelotti si soffermavano solo su questioni "gossippare". A proposito del cattivo sangue che corre fra l'allenatore e l'arbitro della serata che era Kassai, per quel famoso Real Madrid - Bayern Monaco del 2017 (quando Carletto occupava la panchina bavarese).

Che dire, continuiamo a badare alla forma e poco alla sostanza. Una disamina impietosa la mia, che però credo riveli ancora una volta, nel caso ce ne fosse bisogno, i tristissimi tempi nei quali viviamo.

Ecco come una banale telecronaca può diventare specchio della nostra società!

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