Diversamente uguali
Da che mondo è mondo, gli uomini si sono spostati da un luogo all'altro del pianeta per cercare condizioni di vita migliori o per sfuggire a guerre e carestie. Oggi i flussi migratori sono diretti prevalentemente dai paesi del sud del mondo ai paesi ricchi d'Europa che offrono una prospettiva di vita migliore.
Chi abbandona la propria terra d'origine deve affrontare tutte le difficoltà del caso tra cui, a volte sottovalutata, l'immersione in una cultura diversa che può provocare in loro un forte disorientamento.
Spesso, i migranti, devono fare i conti anche con l'atteggiamento di chi vive nel paese ospitante, a volte ostile e diffidente.
Il timore di perdere la propria identità, la paura della diversità, o piu concretamente la paura di perdere il posto di lavoro sono e restano alla base di questo atteggiamento. Un peso importante ha anche la scarsa conoscenza delle ragioni che costringono uomini, donne e bambini ad affrontare un'odissea, con la tendenza a considerare allo stesso modo tutti gli stranieri. E' palese che il nostro pianeta non offre a tutti le stesse opportunità, un Nord che ha raggiunto un notevole grado di sviluppo sociale ed economico, a cui si contrappone un sud in cui prevale la povertà.
Tra la fine dell'Ottocento e gli anni Settanto del Novecento, sono partite dall'Italia milioni di persone verso altri continenti per cercare di costruirsi una vita piu decente, affrontantdo umiliazioni e sofferenze di cui forse ci si è dimenticato troppo in fretta.
Nell'era della globalizzazione:
<<Se le opportunità globali non si muovono verso la gente, allora sarà inevitabilmente la gente a muoversi verso le opportunità globali>>. Max Weber
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Complimenti per il post, bella riflessione!
Grazie
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Complimenti Turez! Ottime considerazioni...
Grazie franky :)
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I flussi migratori, come ben dici, sono parte della storia di tutti i tempi. mi ricordo di essere rimasto sorpreso di aver visto in un gondoliere di colore incluso in un quadro del Canaletto (credo fosse suo, non ricordo bene).