Alimenti: qualità e tradizione
Prima di cominciare, colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno letto e apprezzato il mio post e sopratutto ringrazio @steempostitalia e i suoi curatori per la menzione su Podium PostIT n.62.
L'alimentazione è una delle funzioni fondamentali della vita.
Alimento viene considerata qualsiasi sostanza che, introdotta nell'organismo, è in grado di fornire elementi energetici e nutritivi, essenziali per la crescita e per lo svolgimento delle funzioni vitali dell'organismo.
Nel linguaggio comune utilizziamo i termini alimentazione e nutrizione come sinonimo, erroneamente, ma da un punto di vista scientifico è preferibile considerarli complementari:
Alimentazione:
si intende l'insieme dei processi che assicurano la disponibilità di alimenti che forniscono nutrienti ed energia per la crescita e il mantenimento dell'organismo.
Nutrizione:
comprende i fenomeni di trasformazione del cibo all'interno dell'organismo, i bisogni di energia e nutrienti.
Il recente successo degli alimenti biologici con il conseguente aumento di richiesta di cibi naturali, assecondati da una produzione industriale che esalta, o almeno prova a farlo, la naturalità dei prodotti alimentari, dimostra che la percezione del valore irrinunciabile della qualità del cibo è largamente diffusa. Il consumatore si conferma particolarmente esigente nei confronti delle materie prime, dai processi non aggressivi di raccolta, trasformazione e conservazione dei prodotti che consuma.
Sempre piu proposte dietetiche, spesso contrapposte, pretendono di essere la soluzione definitiva al problema del peso, vantando risultati eclatanti che molto spesso portano ad avvertire un senso di necessità di un ritorno alle tradizioni alimentari dei nostri antenati.
Ciò vuol dire riscoprire una tradizione basata sull' equilibrio qualitativo e quantitativo degli alimenti. Di conseguenza si preferiscono alimenti il più possibile sani, non denaturati da procedimenti industriali, che rispettano il ritmo stagionale e che vengono consumati nel periodo naturale di raccolta. Tutto questo porta porta un beneficio al nostro organismo, in quanto le opportune pause e le alternanze alimentari, evitano il rischio dell'insorgenza di intolleranze, spesso causate dal consumo continuativo per tutto l'anno di una determinata categoria di alimenti.
La preferenza va data a tutto ciò che cresce e vive nel territorio in cui ci si trova. Va evitato, o per meglio dire limitato, il consumo di sostanza dannose come zucchero, sale, alcol.
Questa riscoperta delle nostre radici è alla base della riscoperta dell'interesse per i cibi regionali che rivivono oggi una nuova giovinezza. La dieta mediterranea esprime il suo sviluppo nella consapevolezza di vedere nel cibo le radici della nostra tradizione e storia.
Concludo con un'esortazione di Ippocrate, il padre della medicina:
" Il cibo sia la tua medicina e la tua medicina sia il cibo"
Per oggi concludo quì, buona giornata a tutti
l'Italia è un paese vario, ogni zona dai monti al mare offre diversi prodotti che poi ogni regione trasforma in piatti tradizionali, anche secolari. Credo che abbiamo questa fortuna di non farci mancare niente e personalmente non approvo introduzione di "proditti-copia" di lontane provenienze.
Concordo pienamente