MONOPOLIO & DISCRIMINAZIONE DEI PREZZI DI Tipo III
MONOPOLIO & DISCRIMINAZIONE DEI PREZZI DI Tipo III
Dopo aver analizzato accuratamente il motivo per cui consideriamo il MONOPOLIO a prezzo fisso una struttura non efficiente ( Monopolio & Concorrenza Perfetta - Due strutture economiche a confronto) e dopo aver analizzato la strategia e dinamica della discriminazione di primo grado o anche detta "perfetta" (MONOPOLIO & DISCRIMINAZIONE DEI PREZZI DI Tipo I) ci soffermiamo questa volta su una tecnica ulteriore che prende il nome di DISCRIMINAZIONE DI TERZO GRADO.
DISCRIMINAZIONE DI TERZO GRADO
Questa è una delle strategie più applicate nella realtà e dunque riscontrabile in numerosi settori.
Cerchiamo allora di capire come funziona e come fa un impresa ad applicarla in modo corretto.
Contrariamente a quanto accadeva nella discriminazione perfetta in cui l'azienda conosce perfettamente la disponibilità a pagare di ogni singolo soggetto presente nel mercato (condizione molto difficile da riscontrare nella realtà), in questo caso sebbene si conosce solamente la domanda di mercato aggregata (non siamo più in grado di distinguere consumatore da consumatore).
L' impresa nonostante ciò è però in grado di trovare nel mercato GRUPPI di consumatori sufficientemente"simili", per simili si intende con le medesime caratteristiche e comportamenti di acquisto.
A questo punto si comporterà come se operasse in mercati differenti andando ad applicare un prezzo (e dunque anche quantità) differente per ogni gruppo.
Il prezzo applicato sarà quello che massimizzerà i profitti all'interno del suddetto mercato di riferimento.
Detta così sembra abbastanza complicata...
Ma andiamo a vedere degli esempi reali per capire meglio questa strategia.
Uno degli esempi più comuni è la vendita di ticket a prezzi ridotti per persone over o under determinate età poiché evidentemente possiedono una possibilità a pagare inferiore.
Lo stesso concetto può essere applicato per i viaggi, se si vuole partire nel weekend molto probabilmente ci troveremo difronte un prezzo maggiore!
O ancora più comune il fatto che un determinato prodotto si possa trovare a prezzi totalmente differenti in relazione all'area geografica in cui ci troviamo!
Di casi c'è ne sono moltissimi, e proprio per questo è la strategia di discriminazione più applicata nonostante non sia "perfetta" (non estraiamo tutto il beneficio dal consumatore come avviene in quella di primo grado).
Ma nonostante sia così ricorrente ci sono dei vincoli affinché possa essere applicata:
Il più importante di tutti è senza alcun dubbio l'impossibilità da parte del consumatore di fare arbitraggio, ovvero acquistare il bene al prezzo basso per rivenderlo ad un altro gruppo ad un prezzo più elevato.
Come si può evitare tale situazione?
Molto spesso si può evitare in modo naturale, magari i costi di trasporto tra un area geografica ad un altra sono elevati e quindi non si potrebbe più trarre un profitto soddisfacente dalla vendita.
Quando invece non ci troviamo in situazioni come questa, possono sussistere dei vincoli dal punto di vista legale che impediscono la rivendita a consumatori differenti.