Il re e la battaglia
Un guerriero si prepara sempre alla battaglia.
Ha un rituale da seguire, ne ha vinte 100.
Sa che questa potrebbe essere l’ultima, ma non si fermerà.
Specialmente perché è il capo clan, il re.
Il suo popolo dipende da lui e non si tirerà indietro.
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“Il re e la battaglia”
“Prima della battaglia chiedi conforto vai dallo sciamano
Sei l’arma più forte che hai non la spada che hai in mano
La forza di volontà la tua più grande delle virtù
Anni di lotte ora sei re libero dalla schiavitù
Ora il popolo t’invoca per la protezione
Prepari il rituale bevi la pozione
Ti rende immortale o almeno lo credi
Durante il rituale gli anziani in piedi
Sdraiato nel sale da testa a piedi
Rivedi antenati nella valle Viola
Capisci il tuo destino di gloria
Che sia nella morte o sia nella vita
Il popolo avrà la sua guida
La speranza rimane la più bella pepita
Di questa gente oppressa che ti tocca le dita
Perché li hai salvati come un sovrano
Ora pronto alla sfida con chiunque minacci quel sogno di pace creato
Con anni di lotta e sangue versato
Maschera da lupo e prendi la lancia
Scudo di pietra pronto alla battaglia
Che sia un egizio un vichingo non avrà speranza
Anche nella morte non resta solo la salma ma canti che narrano le gesta del sovrano di Zanna...”
https://pixabay.com/en/king-artus-metal-sculpture-bronze-1507392/
Con questo testo ho voluto rendere omaggio a Davide Astori, capitano della Viola che è scomparso il 4 ottobre a soli 31 anni.
Vuole essere un tributo a un capitano che lottava lealmente per il suo popolo.
Fatemi sapere cosa ne pensiate.