I SOGNI

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È proprio strano quando diventi grande, quando hai tutte quelle responsabilità e non sei più innocente come un bambino.
Ed è ancora più strano quando da piccoli sognavamo di diventare qualcuno di importante, magari un calciatore... O perché no? Un astronauta e andare sulla luna o ancora diventare una ballerina di danza classica per stupire tutti con una piroetta.
Che bello sarebbe poter rivivere quei momenti pieni di spensieratezza, dove i progetti erano tanti o forse troppo pochi.
Sfiorare una nuvola con un solo dito, poter guadare il mondo da una bolla di sapone, far sì che i libri abbiamo vita propria e immaginare di avere delle vere e proprie conversazioni con fogli di carta... Fantasia, la chiamano fantasia!

Ma di tutte quelle volte in cui guardi il cielo e pensi “chissà se c’è la farò” e puntualmente ce la fai! in un modo o nell’altro.
Un po’ come quei sogni che pieghi o che stropicci, per poi gettarli in quel cassetto, che magari per un po non aprirai o te ne dimenticherai del tutto, per poi non farli mai più riaffiorare.
Un po’ come quei sogni che porti a termine e tiri un sospiro di sollievo!
Il sollievo...Che cosa astratta...Un pò come quando si era piccini e si pensava di poter fare qualsiasi cosa si volesse, mentre crescendo quell’ideale svanisce piano piano.
Esistono vari tipi di sogni: Quelli lasciati a metà, quelli ancora da “e se non fosse questo quello che voglio?”, quelli pensati per anni...Eppure sono tutti lì, in una particella di ricordo lasciata sospesa in una gabbia dorata alla ricerca di una chiave.
Non si smette mai di sognare, di avere buoni propositi, di essere confusi, di essere un po’ come quando si era bambini.
E ad oggi mi chiedo come sia possibile andare a concretizzare così tanti concetti, canoni, obbiettivi che quotidianamente ci imponiamo!
Sebbene poi la vita cambia, le strade si dividano, le idee più innocenti passano a quelle più mature ed il tempo non basta mai.
Penso che dovremmo prenderci del tempo un po’ tutti per continuare a sognare, per far spazio a quel bimbo che vive dentro di noi, penso che non sarà mai troppo tardi per realizzare ogni singolo sogno che ci portiamo dentro da tempo.
“Che concetto strano” direte voi... eppure per me i sogni sono un po’ come perdersi a guardare un cielo stellato, non ti stanchi mai di vedere quei corpi celesti. Eppure cerchi di andare oltre e porti domande, del tipo:”Chissà cosa c’è, dopo tutta questa luce”.
E chissà cosa c’è? Chissà cosa ci sarebbe se le persone non sognassero in grande, se non esistesse l’illusione e la fantasia, come sarebbe il mondo senza quelle persone che per sentirsi bambini si perdono in una notte stellata.

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