RE: "Se fossi io al tuo posto..."
@fedesox io seguo il calcio, anzi, sono malato di calcio. Ti dico solo che ho 44 anni e gioco ancora sia a 7 che a 11 in due squadre diverse. Ma non è tutto, ho anche due figli piccoli giocatori e ahimè, quello che hai scritto è un problema generale. Quando vado a vedere le loro partite mi sposto sempre per cercare di veder le partite da solo. In tribuna sono tutti bravi e danno continuamente indicazioni. Una cosa che Odio parecchio (c’è un Mr). Ho fatto sia l’allenatore che il dirigente e mi sono allontanato dal campo volontariamente per colpa di questa gente, tant’è che spesso discuto con i genitori (amici) per farli stare zitti, e loro mi dicono “ma come fai a non dire niente? Nemmeno quando tuo figlio segna?”. Un problema generale. Non capiscono che il divertimento è loro, loro che sono in campo e noi siamo spettatori di quel divertimento. Alcuni sono talmente invasati che mortificano i propri figli. Sfogano su di loro i loro insuccessi sportivi o addirittura (come hai scritto tu) non hanno mai messo piede in campo e si sentono tutti tattici. Come dici tu, lavorare duro per aver soddisfazioni ma te lo devono far fare in armonia e con spensieratezza altrimenti è un vivere sotto pressione che non porta a nulla, anzi a diventare spettatori.
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Il lato calcistico è particolarmente ricco di queste situazioni, dove tutti sono gli esperti di turno. Finché non si vive direttamente una certa sfida tutto ciò che si dice all’esterno non conta.