PostIT - n.118

Resistenza, media, supporto, whitepaper, exchange, mining, blockchain... questi e molti altri termini sono diventati di uso comune nel mondo delle crypto, ma un giovane tra i 18 e i 20 anni cosa conosce di questo ambiente? @lelluzzo ci racconta la sua esperienza diretta, il suo scontro quotidiano con il disinteresse e la disinformazione dei suoi coetanei nei confronti di questa nuova tecnologia e ci suggerisce alcune soluzioni che possono rivelarsi davvero efficaci per informare correttamente e coinvolgere giovani e meno giovani in questa nuova avventura.

In questa società sempre meno remissiva nei confronti di chi cerca di emergere nel campo artistico, ci sono ragazzi come Leon, un talentuoso amico di @dexpartacus, che nonostante le difficoltà che un’artista è purtroppo obbligato ad affrontare, riesce con sudore e fatica a farsi conoscere e apprezzare durante le serate. Un'esibizione in particolare è quella che @dexpartacus ci mostra, accompagnando il testo col video ripreso durante la serata. Rimaniamo fiduciosi che un giorno le cose possano cambiare e che gli artisti riescano finalmente a ottenere il giusto riconoscimento e il supporto necessario per far emergere la loro arte.

La figura del portiere è cruciale per una squadra di calcio che miri al successo: chi difende la porta deve essere rapido, attento, presente, concentrato su ogni singolo movimento del pallone; deve indovinare e anticipare le intenzioni dei giocatori avversari e non esitare neanche un attimo, quando l'azione di gioco si avvicina alla porta. Nella storia calcistica alcuni portieri si sono dimostrati impareggiabili, incrollabili, giocatori eccezionali; la loro sola presenza in campo era quasi una certezza di vittoria e i loro nomi sono stati incastonati come gemme preziose nella storia dello sport. Uno di essi fu certamente Sam Bartram, che giocò per la squadra inglese Charlton ed è oggi ricordato come uno dei migliori portieri degli anni '30 e '40. @mondodidave73 ci racconta alcuni episodi cruciali della sua carriera calcistica, soffermandosi in particolare su una vicenda tanto surreale da sembrare leggenda: tutto accadde nel gelido inverno del 1937, in una giornata uggiosa e avvolta da una fitta coltre di nebbia.

Grazie alla direttiva europea del 27 aprile, alcuni paesi hanno messo al bando tre pesticidi appartenenti alla famiglia dei neonicotinoidi, ritenuti particolarmente nocivi per le api e molti altri insetti. Dalla loro introduzione fino ad oggi, infatti, hanno avvelenato e distrutto più di venti milioni di alveari solo in Europa. Nel suo articolo odierno, il nostro giovane apicoltore @phage93, ci spiega nel dettaglio in che modo questi pesticidi danneggino le api e gli altri insetti e i motivi per cui la direttiva di messa al bando è buona, ma da sola non basta.