Better Call Saul: Molto più di uno spinoff

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BETTER  CALL SAUL

_{Molto più di un ottimo Spinoff}

I’m not good at building shit, you know?
I’m excellent at tearing it down.

Fu cosi che con grandissima sorpresa nel 2014 accogliemmo la notizia che la AMC aveva stretto un accordo con Gould e Gilligan per uno spinoff di Breaking Bad! Non si sapeva ancora chi sarebbe stato il protagonista e quale sarebbe stata la trama ma tempo qualche settimana e i dubbi furono dipanati. Niente focus su Jesse Pinkman o Gus Fring, la serie si sarebbe articolata intorno all'avvocato più chiaccherone e chiacchierato di Albuquerque: Saul Goodman. La serie si sarebbe chiamata con grande semplicità e genialità: Better Call Saul.

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La serie si sarebbe configurata com prequel, narrando avvenimenti accaduti prima di quelli narrati in Breaking Bad e con un innesto delle avventure di Saul Goodman nell'universo breakingbaddiano. Come era ovvio vi era un po di timore che l'operazione potesse saltare nelle pur sapienti mani di Gould e Gilligan. Troppo era l'amore per WW, Jesse e il resto della ciurma per vedere in qualche modo scippati ricordi ed emozioni a beneficio di un nuovo prodotto.
Bastò vedere il pilot di Better Call Saul per tirare un sospiro di sollievo e guardare con fiducia al futuro.
Non solo gli autori erano riusciti a preservare lo spirito e lo stile della serie madre ma erano riusciti a ridefinire il concetto stesso di spinoff.
Mai uno spinoff era stato cosi ben scritto, cosi delineato e cosi attento ad incastrarsi e mostrare riverenza verso la serie madre riuscendo al tempo stesso a creare da zero un background al protagonista, che pur già conoscevamo.

Il colpo di classe in Better Call Saul è stato quello di decostruire e ricostruire man man Saul Goodman, partendo dalla fine, da quell'avvocato senza scrupoli, simpatico e dalla parlantina veloce ma arrivando a delineare quel personaggio, con quel carattere e quel ruolo nel mondo a partire da quello che Saul Goodman era prima di incrociare la sua strada con quella di Walter White. Ed ecco il colpo di Genio di Gould e Gilligan: Saul Goodman non è Saul Goodman, il suo è un nome d'arte in quanto all'anagrafe egli è Jimmy McGill, viene da Chicago e per una vita ha vissuto all'ombra del talentuoso fratello Chuck, avvocato formidabile che al contrario di Jimmy crede fermamente nei principi che regolano la giurisprudenza tutta e non tollera le scorciatoie.
Nell'arco delle 3 stagioni riusciremo, incredibilmente date le condizioni di partenza, ad empatizzare numerose volte con Jimmy, a vederlo spesso come vittima degli eventi, a scorgere in lui un animo fondamentalmente buono caduto in un tunnel buio e losco nel quale ricercare la propria identità attraverso un successo ed un'autoaffermazione necessaria alla sua sopravvivenza. Il conflitto tra i 2 fratelli verte intorno ad un sentimento universale come l'amore, cosi come con Kim lo stesso Jimmy cercherà una vita particolare ma del tutto normale basata sull'amore e il rispetto reciproco.
La serie ha la clamorosa abilità di mostrarci come Jimmy sia diventato Saul Goodman, riuscendo spesso a farci dimenticare che stiamo guardano uno spinoff, e lo fa ripercorrendo le strade di Albuquerque, aprendo le stagioni con dei bellissimi col open in bianco e nero, portandoci a mangiare da Los Pollos Hermanos e facendoci approfodinre anche la vita di Mike Ermentrauth, riproponendoci tanti volti noti come Tuco Salamanca e suo zio, Gus Fring o Lydia. Stagione dopo stagione ci avviciniamo sempre più alla timeline di Breaking Bad e Dio solo sa cosa sapranno inventarsi quei fuoriclasse di Gould e Gilligan quando questo accadrà.

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 QUOTATION

 I'm a lawyer, not a criminal
 It's discreet, like a stripper pole in a mosquea
 In my experience, the bigger the lie, the harder it can be to dig out.

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_{Perso tra le montagne di Twin Peaks mi ritrovai ad Albuquerque dove un furgone mi trasportò a Westeros e a Westworld successivamente dove ritrovai una cabina telefonica inglese con un Dottore pronto a giocare a Basket o a Calcio con me e a parlare di sociale, politica, futuro, persi come fossimo sull'isola di Lost.}