RE: TRATTATO SULL'AMORE - Introduzione
per me la persona giusta non c’è, esiste solo quella “meno sbagliata”; figuriamoci quando il numero di persone aumenta.
Già, anche per me l'anima gemella non esiste. Io sono solito dire: anche ammesso che possa esserci, chi lo dice che non sia già esistita in un'epoca lontana, o che sia dalla parte opposta del globo, o che deve ancora nascere? E in ogni caso si tratterebbe sempre di persone più o meno giuste per noi, l'assoluto in questo non esiste. I matrimoni o le unioni in genere sono dei compromessi con noi stessi, che ci piaccia ammetterlo/comprenderlo o meno. Chi pensa di aver trovato l'amore della sua vita in realtà si è solo illuso, mente a se stesso consciamente o inconsciamente, sebbene tale illusione faccia bene al morale e allo spirito. Noi scegliamo una persona, e se a questa saremo fedeli lo saremo per scelta autoimposta, non perchè altri non possano affascinarci ed attrarci a sé, qualora ce ne fosse occasione.
l'amore [...] che sfocia in relazione, pertanto tra due (o più) persone, potrebbe essere autentico qualora i soggetti coinvolti fossero privi di amor proprio?
E' una domanda difficile. Solitamente ci si chiede come si può gioire per qualcosa se non si sta bene ed in pace con se stessi.. Forse si potrebbe solo parzialmente, e sarebbero brevi momenti di amari sorrisi. Per l'amore è la stessa cosa? Probabilmente. Mi viene però da dire che se ci fosse amor proprio anche l'amore verso l'esterno ne gioverebbe.
Se l'amor proprio è egoismo, allora dobbiamo smettere di intendere questo termine sempre con la solita accezione negativa. Stando alla definizione di vari dizionari dovremmo semmai ritenerlo come la più sottile e pura forma di altruismo, in quanto valorizzando il singolo si valorizza di conseguenza la collettività.
Con similitudini al tuo ragionamento, sull'egoismo se n'era parlato non molto tempo fa in questo interessante post.