UNA PIAGA DA ESTIRPARE: BULLISMO E CYBERBULLISMO
CC BY-SA 4.0
Autore: Edith Castro Roldàn, Oscar Manuel Luna Nieto
Una triste realtà che continua a dilagare...
Innanzitutto cerchiamo di capire la differenza tra bullismo e cyberbullismo: in realtà sono la stessa cosa manifestata in maniera diversa.
Il Bullismo avviene in classe, in un istituto o per strada. Prevale chi ha un carattere molto forte, si sente intoccabile ed impone il suo potere sui più insicuri e fragili; insomma il tipico bullo e come lui ce ne possono essere altri e fare gruppo. Prendono di mira i compagni più deboli, i quali per paura, hanno difficoltà a reagire rendendo ancora più forti i loro aguzzini. Questi indifesi, subiscono violenza fisica e verbale con minacce, ricatti, insulti e umiliazioni continue sia all’interno della scuola che fuori.
Il cyberbullismo invece, si manifesta in rete, quindi il fenomeno diventa più ampio dove possono essere coinvolti sia ragazzi che adulti di tutto il mondo. queste persone prendono di mira chiunque; anche chi è vittima stessa nella vita reale può diventare un cyberbullo. Essi possono essere anonimi e incitare altri a partecipare così che la vittima non sappia con chi sta interagendo. Possono operare 24 ore su 24, diffondendo in rete qualsiasi cosa abbiano a disposizione delle persone perseguitate come foto, video, email, chat eccetera.
Proviamo per un attimo ad immedesimarci nella parte del più debole, il quale vive costantemente nella paura, nella frustrazione e nella vergogna.
Sono tante le campagne di sensibilizzazione riguardo al problema. Molti danno colpa alla scuola, altri alle famiglie. Io non sono un’insegnante né tanto meno una psicologa, ma sono una mamma ed il mio pensiero è rivolto principalmente alle famiglie: i genitori sono i primi educatori dei propri figli ai quali non tutto è concesso. Insegnare la buona educazione, il rispetto verso gli altri, e la strada primaria da percorrere. Dire no perchè non può essere sempre si; devono imparare a guadagnarsi le cose che chiedono e mai pretendere, non sempre si può essere remissivi ad ogni loro richiesta, in particolar modo proprio con chi ha un carattere dominante.
Ho visto girare in rete video di aggressioni ed insulti molto pesanti nei confronti degli insegnanti i quali restano immobili a subire ogni tipo di tirannia.
Vedere questi filmati incita altri a fare lo stesso. La cosa più sensata è bloccarli ed agire sui responsabili.
Probabilmente bisogna attuare metodi più severi; il fatto che per lo più siano minorenni, non deve essere un motivo di “immunità” dato che sono perfettamente consapevoli di ciò che stanno facendo.
Picchiare, umiliare, minacciare ed insultare continuamente significa violare i diritti umani ed è reato!
Osservare i propri figli con un occhio più attento, dialogare senza trascurare i dettagli può aiutarli a lasciarsi andare ed a non sentirsi soli.
Sono d'accordo. Purtroppo quando si vuole migliorare qualcosa, come sempre si finisce per esagerare. Intendo che nel passato i bambini/ragazzi avevano troppe restrizioni, troppi divieti ed erano vittime di genitori fin troppo severi. Questo poteva anche portare dei problemi psicologici al bambino. Ora invece è l'esatto opposto. Di libertà ce n'è troppa. Forse questi genitori sono proprio coloro che da piccoli sono stati messi troppo in "gabbia" e non vogliono far provare la stessa cosa anche ai loro figli. Però molte volte, la via di mezzo è quella più giusta.
ciao@lube,purtroppo non c'è la mezza misura. io personalmente non ho avuto un'infanzia ( per così dire) restrittiva, ma quando riguardava l'educazione, non si discuteva e lì scattava la severità. Oggi ce la stiamo proprio scordando
Il bullismo è un fenomeno davvero in espansione e il Cyber bullismo credo sia davvero una delle forme più vili e insidiose di bullismo. Questi bulli sono come direbbe mia nonna da pigliare a ceffoni, odio chi si sente più forte solo umiliando gli altri, c'è una insicurezza di fondo terribile e un vuoto esistenziale terrificante in questi bulletti da quattro soldi.
anch'io provo tanta rabbia, soprattutto difrone all'indifferenza
Essendo mamma il discorso del bullismo mi spaventa molto, soprattutto per il carattere timido ed emotivo di mio figlio più grande che sarebbe la vittima ideale. Per ora fa terza elementare, ma alle medie sento moltissimi episodi già nella mia città quindi sono preoccupata. Quando ero piccola io non che non esistessero queste cose ma credo di meno. Era giusta l'educazione severa che ci veniva impartita ora certi genitori sono troppo permissivi, vedo bambini di 9 anni con il cellulare in mano connesso ad Internet. Io cerco di impartire ai miei figli l'educazione che ho ricevuto io. Da grande mi ringrazieranno e non accederanno ad Internet prima della maggiore età o cmq fino a che non saremo noi a deciderlo, il cyberbullismo è una grande piaga!
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ciao cara @misia, come ti comprendo... mi figlio è stato una vittima, non ti dico le lotte a scuola noi genitori con professori indifferenti alla cosa, una vergogna! ma nostro figlio non è mai stato solo
Ecco, la cosa peggiore è che professori e genitori non diano il giusto peso a questi episodi che sono molto gravi. Mi dispiace molto, spero si sia risolto e che tuo figlio sia più forte di prima. Quanti anni ha?
mio figlio ora ha 28 anni, è fidanzato ed è felice anche se certe cose sono difficili da scordare, ma tutto ciò gli ha insegnato ad essere più forte e la cosa più bella è che ha tanti amici che gli vogliono bene. poi è un batterista, la musica è un toccasana, senza contare l'amore di tutti noi.. è un grande! :-)
Ah cavoli è grande tra un po' si sposa magari che bello! l'importante è dare sempre il completo supporto da parte della famiglia come avete fatto voi e sono molto felice che ne sia uscito bene. la musica è vero aiuta tantissimo
un abbaraccio cara
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