A poche ore dalla finale

Siamo a poche ore dalla finale del campionato mondiale di calcio.
Partita che terrà incollati agli schermi milioni di spettatori.

O forse no?

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Siamo sinceri, mezzo mondo nemmeno sa dove sia la Croazia, l'altra metà dorme. Probabilmente saranno attenti spettatori solo pochi milioni di francesi, dove ricordiamo lo sport nazionale è il rugby, qualche milione di croati e il resto degli europei che tiferà contro una delle due compagini.

Ma questa è la migliore finale possibile?

Decisamente no, come già dimostrato dai dati il mondiale è approdato alla seconda fase con un valore medio qualitativo decisamente basso.
Questo fatto è drasticamente peggiorato nei successivi turni che hanno portato, non senza sorprese, alla finale.

Ai quarti di finale sarebbero dovete approdare le migliori otto squadre presenti, che coincidevano con le prime otto della classifica mondiale FIFA (Link). La media di valore delle squadre partecipanti sarebbe dovuto essere di 4,5, invece è stato di 19, con una differenza tra la parte alta del tabellone, un accettabilissimo 6,5, e quella bassa, uno scandaloso 31,5. Un valore di 7 volte superiore alle attese.

Nei quarti solo una delle favorite, dalla classifica, il Brasile per mano del Belgio. La situazione si livella leggermente, la media di valori scende a 10,5, contro un teorico di 2,5. La parte alta del tabellone è al doppio del valore teorico, la parte bassa è oltre le 6 volte.

Alla finale si presentano Francia e Croazia con una media di valore di 13,5 un valore di 9 volte superiore al teorico 1,5 che avremmo dovuto avere in questo momento.
Chiunque sia il vincitore potremmo affermare, erroneamente, che non esistono più squadre cuscinetto, ma sbaglieremmo. Sarebbe giusto dire che le grandi detentrici, Brasile, Germania ed Italia hanno vinto 13 edizioni su 21, stanno vivendo un periodo di crisi sia atletica che tecnica.

Piccolo appunto: Comunque vada la finale, sarà il dodicesimo trofeo per l'Europa, contro i 9 del Sud America.

Fonti:
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FIFA (dati utilizzati: 7 giugno 2018)