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RE: Tasti, Corde e Fabrizio De Andrè
Ho sempre preferito il linguaggio rarefatto di De Gregori, ma non c’è alcun dubbio sulla grandezza gigantesca di De André. Credo di conoscere a memoria quasi tutto l’album Non al denaro, non all’amore, né al cielo. Per non parlare de La buona novella.
Si linguaggi diversi. Pilastri della musica italiana.