Luna e Sole (Contest: Astro del ciel con sorpresa)

Su invito di @fulviaperillo vi parlo delle mie stelle.

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Sono nata all'inizio dell'estate, sotto il segno del Cancro, ma in un orario mattutino (pare, stando ai ricordi LONTANI di mia madre) in cui a dominare era l'ascendenza del Leone. Insomma, un bel miscuglio di contrasti, anche se alcuni elementi i due segni li hanno in comune.

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Complicato da armonizzare, ma oggi il mio miscuglio mi piace. Ci sono stati tempi, quando ero molto giovane, in cui prevaleva la corazza del granchio: mi pareva che tutto il mondo fosse un luogo in cui non avrei trovato pace, che ogni mio sforzo dovesse essere volto a coltivare le mie tenerezze nel guscio di un carapace sempre più temprato. Le carni del granchio sono dolci e delicatissime, come un po' è lo spirito dei cancerini, sempre rivolto al passato, melanconico, tutto casa e famiglia, che protegge con ogni fibra. Diciamocelo, abbastanza una piaga, specie se si tratta di uomini. L'invocazione "Mamma, mamma, mamma", pare infatti dalle fonti più antiche che l'abbia inventata un maschio-cancro. A questo proposito ringrazio tutti i miei amici e familiari per avermi voluto bene anche nei periodi blu, quelli lunari, che sono stati più di uno e di durata non banale, per usare litoti. E che non è detto che non tornino, ciclicamente come la fasi lunari, per essere ottimisti.
E poi il nome. Vogliamo spendere due parole per questo nome che basta inserire in un motore di ricerca per essere subissati di fiocchetti rosa e di mammografie allarmanti? Perché gli altri sono soavi Vergini o fieri Tori? Ammettiamo che pure gli Scorpioni non stanno benissimo quanto a potere evocativo, ma noi battiamo tutti. I nomi dei segni zodiacali sono in latino, quindi perché mai in italiano dobbiamo tenerci 'sta peste di traduzione quando siamo granchi e niente più? Prendete l'inglese: Crab è il segno (granchio, no?), mentre Cancer la malattia. Facile, pulito, veloce. C'è persino una barzelletta: un paziente appena uscito da uno studio medico si ferma interdetto sul corridoio e poi torna indietro. Bussa alla porta del dottore e fa capolino discretamente, chiedendo: "Mi scusi dottore, non mi ricordo che cosa ha detto: Sagittario...?" "Cancro - fa il dottore - ho detto cancro..." Terrificante, lo so.


Vabbe', però a me mi salva il Leone. Cioè, salva la parte lunare con tutto il suo sole; tuttavia, poiché sono entrambi segni dotati di enorme tenacia, chi deve spuntarla con me fatica assai. Capa tosta, tanto. Oggi però so (non è che una invecchia inutilmente) che la tenerezza che ho sempre provato per le cose piccole, per i bambini, per i cuccioli, non è una fragilità, perché è solidamente difesa da ruggiti e zanne potenti. Non mi toccate chi amo, che mozzico.

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