"cassettista" di...dischi - Seconda parte
Scelgo questo tranquillo pomeriggio natalizio per proseguire finalmente il racconto del periodo della mia vita caratterizzato dalla passione del collezionismo di dischi in vinile e CD, perlopiù rari, di Vasco Rossi.
RIASSUNTO DELLA PUNTATA PRECEDENTE
Nella prima parte del post , avevo narrato quelli che furono gli inizi:
Il giradischi, le mie prime escursioni presso i mercatini dell'usato della mia zona, le banconote da diecimila lire che mi portavo appresso e che avrei dovuto centellinare per un eventuale acquisto.
Per proseguire con il rimprovero di mio padre che mi accusava di aver gettato i miei soldi nel gabinetto dopo aver comprato il mio primo 45 giri , il tenere quei primi gioiellini come una reliquia, i loro solchi sotto la puntina del giradischi, il loro suono caldo e le forti emozioni che si provano solo a quindici anni.
E poi i successivi acquisti, i viaggi in treno per i vari mercatini del disco dislocati nelle varie citta del Nord Italia a caccia di quel vinile che avevo visto sulla rivista Raro! , le gioie al momento della conclusione dell'affare, le delusioni quando i miei soldi non bastavano o quando un disco al quale ambivo, era stato venduto a un altro appassionato, magari poche decine di minuti prima.
Passarono poi gli anni, il Vasco nazionale vide il suo successo aumentare di anno in anno in modo sproporzionato, nacque una nuova generazione di fans che imponentemente sbarcava sul web: era il 2003.
IL FERMENTO
Sul web, come già detto e ripetuto, i nuovi fans di Vasco aumentavano a vista d'occhio, nascevano i primi siti unofficial, blog, forum, uno su tutti, che comprendeva una nuova e importante sezione : "Collezionismo".
I fans della nuova generazione (che noi chiamavamo a mo' di sfotto' la "Rewind Generation"), si avventuravano timidamente, a loro volta, nei meccanismi del mercato collezionistico.
Mercato a loro sfavorevole in quanto, le perle che vi ho presentato nella prima parte del post, in alcuni casi introvabili, avevano raggiunto una quotazione piuttosto alta sul mercato, poichè la domanda superava di gran lunga l'offerta.
La cosa divertente è che i pezzi rarissimi e più ambiti, avevano pure un loro soprannome: il primo LP "Ma cosa vuoi che sia una canzone" che nella copertina originale vedeva ritratta una matita, per tutti era diventata per l'appunto la "Matita"
Foto di mia proprietà
Oppure il "Bianco" che indicava un 33 giri Promozionale mai messo in commercio che aveva la copertina per l'appunto bianca o ancora il famoso Cd di forma triangolare, cosi come la sua copertina cartonata, che per tutti ormai era diventato il "triangolare"
Foto di mia proprietà
"Sto cercando la Matita, conosci qualcuno che la vende?"
"Ne hanno messa una in asta su ebay la scorsa settimana, ma sta già a 2000 euro!"
"La scorsa settimana mi sono fatto sfuggire un Triangolare per un soffio all'ultimo secondo!"
Non era insolito imbattersi in questo tipo di discussioni, all'interno della sopracitata sezione "Collezionismo" del principale forum .
Si era venuta a creare quindi, una sorta di giro d'affari composto da scambi all'interno del mercatino nonchè compravendite sulla piattaforma Ebay che tutti quanti noi osservavamo con attenzione, giorno dopo giorno.
La differenza che distingueva un collezionista esperto e scafato da un principiante novellino era quella, non indifferente, di distinguere l'edizione originale di un disco, rispetto a una delle sue ristampe : non erano affatto rari i casi nei quali un disco presentava la copertina originale in forma identica rispetto a una ristampa emessa sul mercato molto tempo dopo ma con differenze minime, tipo il logo dell etichetta leggermente diverso, oppure un codice a barre che nella edizione originale non era presente.
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Notare il retro copertina di questo 33 giri: nel primo caso, trattasi di edizione originale, osservate il logo "Lotus" in basso a destra. Nel secondo caso, il logo "Lotus", posizionato nel medesimo punto, è visivamente più grande, appaiono i titoli delle canzoni nel centro copertina, e un codice a barre sulla destra che nella edizione originale non era presente.
Chi ignorava questi importanti dettagli, rischiava di prendersi la cosiddetta fregatura: gli veniva spacciato un disco come originale, poichè il venditore furbetto inseriva l'annuncio di vendita presentando solamente il lato frontale della copertina, (identico a quello originale), l'inesperto nuovo collezionista lo acquistava e quando lo riceveva si rendeva conto che tra le mani non aveva altro che una volgare ristampa, reperibilissima sul mercato dell'usato, dal valore di un paio di decine di euro.
Passavano i mesi, il mercato girava piuttosto bene e un bel giorno al sottoscritto e al suo amico anche esso collezionista, venne in mente una geniale idea.
LA SPECULAZIONE
Ultimi mesi del freddo inverno del 2004.
Domenica mattina, appuntamento al casello autostradale di Calenzano, viaggio in direzione Modena: era in programma l'ennesima Fiera del disco da collezione.
Giungemmo in loco e prendemmo accordi, separandoci e mettendoci a caccia di pezzi interessanti a prezzi abbordabili.
Perchè ciò che avevamo annusato e che ci avrebbe permesso di fare dei veri e propri affari era la discrepanza che c'era fra il valore di un determinato pezzo da collezione in vendita all'interno dei vari mercatini dell'usato e quello che invece veniva stabilito dalle varie aste su Ebay.
In parole spicciole: quei venditori che presenziavano con la loro bancarella presso i vari mercatini, molto spesso e volentieri, non seguivano il mercato che parallelamente si svolgeva su Ebay o nelle varie piattaforme online.
Quindi, male informati e non al passo con i tempi, vendevano pezzi da collezione a prezzi che spesso e volentieri ammontavano a 1/10 o addirittura 1/15 del loro reale valore, determinato dal fattore domanda-offerta nelle varie aste su Ebay.
Ci mettemmo quindi a caccia di questi dischi e cd dal prezzo favorevole: il fatto che talvolta fossimo già in possesso di quel determinato pezzo che scovavamo in una delle numerose bancarelle, non aveva assolutamente importanza.
Lo acquistavamo ugualmente, per poi creare una asta su Ebay e rivenderlo con la consapevolezza di ottenerne un ricarico che, come già detto, ammontava spesso e volentieri a dieci volte il prezzo che avevamo speso per acquistarlo al mercatino.
Foto di mia proprietà
Quello che vedete in foto è stato il colpaccio più clamoroso, fra tanti altri, che ho fatto nella mia carriera da trader di dischi e pezzi da collezione.
Fiera del disco di Bologna, anno 2005, il primissimo cofanetto contenente ben 3 CD, emesso sul mercato dalla Carosello nel lontano 1987, perdipiù sigillato, era esposto in DOPPIA COPIA, su una delle tante bancarelle della Fiera.
Non ne avevo mai sentito parlare ed ero consapevole che in quel periodo qualsiasi cosa datata anni ottanta e che riportasse la scritta Vasco Rossi, aveva un valore non indifferente e avevo avvertito l'odore di un imperdibile affare.
Chiesi il prezzo all'ignaro venditore, (che non sapeva cosa avesse tra le mani)
"Quindici euro a cofanetto. Se li prendi entrambi ti faccio tutto a Venticinque!"
Non me lo feci ripetere due volte: tirai fuori le venticinque euro e me le portai a casa, convinto di aver fatto l'affare dell'anno.
Giorni dopo feci una ricerca avanzata su Ebay ma di quel cofanetto nessuna traccia, non era mai apparso nelle passate inserzioni e quasi nessuno ne aveva mai sentito parlare.
Decisi quindi di tenerne una copia per me (quella che vedete in foto) e di mettere l'altra in asta, prezzo di partenza 15 euro, ossia quanto lo avevo pagato al mercatino dell'usato.
L'asta si concluse dieci giorni dopo, dopo una estenuante lotta di rilanci da parte di una decina di offerenti che se lo litigavano senza respiro, decretando un prezzo finale che ammonto', udite udite, a ben 510 euro !!!
Ma, nel giro di un paio di anni, la pacchia finì: i venditori dei mercatini dell'usato cominciarono a farsi furbi e i prezzi che loro proponevano durante le fiere si allineavano con quelli del mercato stabilito dalle aste su Ebay.
Non aveva più senso quindi doversi alzare di buon'ora alla domenica mattina per macinare centinaia di chilometri in cerca di affari: la voce si era sparsa e il giochetto era finito.
Ma fortunatamente feci in tempo a costruirmi un vero e proprio bottino, composto anche da pezzi doppioni che tutt'oggi possiedo e non ho ancora venduto, perchè, da perfetto cassettista quale mi reputo, un domani, tutto quello che possiedo, potrebbe tramutarsi in una "pensione integrativa".
Foto di mia proprietà
LA RISPOSTA A MIO PADRE : 1990-2017
Chi ha letto la prima parte di questo post, ha evinto che, secondo mio padre, io gettavo nel gabinetto i miei risparmi, perche compravo dischi che valevano niente.
Ebbene, lo feci già una quindicina di anni fa, ma colgo l'occasione di rispondere nuovamente a quella affermazione di mio padre al fine di stabilire chi, tra i due, ci avesse visto più lungo.
Premettendo che non ho venduto nessuno dei dischi che ho illustrato nella prima parte del mio post (le foto sono state scattate appositamente per l'occasione), passiamo a vedere le valutazioni dei suddetti dischi in mio possesso, prendendo a riferimento i siti Ebay e Popsike.
45 giri "La nostra relazione" 1978 - pagato 25.000 lire nel 1990 - venduto a 665 euro
Fonte45 giri "Jenny/Silvia" 1977 - pagato 40.000 lire nel 1991 - venduto a 800 euro
Fonte45 giri "Non l'hai mica capito / Asilo Republic" 1980 - pagato 15.000 lire nel 1991 - in asta su Ebay a 3000 euro
Fonte33 giri "Ma cosa vuoi che sia una canzone" 1978 - pagato 80.000 lire nel 1991 - in asta su Ebay a 4500 euro
Fonte12 pollici "Jenny" promo 1977 - pagato 50.000 lire nel 1991 - in asta su Ebay a 5100 euro
Fonte33 giri promozionale "Non siamo mica gli americani" 1979 - pagato 70.000 lire nel 1993 - venduto a 2500 euro
FonteCd singolo promozionale "Valium 97" - pagato 20 euro nel 1998 -venduto a 400 euro (privo di copertina cartonata e foglietto illustrativo interno- vedi prima parte post)
Giudicate voi il gap fra il mio prezzo di acquisto e quello del valore degli ultimi anni.
Quindi, caro babbo , i soldi che avevo gettato nel cesso, il cesso me li ha restituiti con interessi a dir poco profumatissimi.
Buon Natale..a tutti.
Statemi bene.
Statemi...tutti
Nicola
Amico , attraverso quello che scrivi e la passione che ci metti , questo mi fa capire che bella persona sei :-)
Grazie carissimo amico mio, lusingato dalle tue parole. Ho impiegato tre giorni per scrivere questo post, la concentrazione mi tradiva spesso ma alla fine ce l ho fatta! Contraccambio i tuoi complimenti
tutto meritato amico!
3 giorni spesi davvero bene.
Complimenti davvero, post molto interessante che spiega perfettamente il rapporto tra collezionismo e passione! Ben venga poi il guadagno :)
Troppo buono @cheftony .Grazie di cuore
Sei un grandissimo...
Post impeccabile, come sempre. Complimenti davvero!
grazie di cuore cara
Limortèeee... che affari...!!
La storia, come al solito, è godibilissima e me la sono letta tutta d'un fiato. ...nonostante mia moglie che mi urla alle spalle: "Che fai, lì, piantato davanti al computer? Dammi una mano, apparecchia, ...tra poco arrivano gli ospiti...!!"
Ma ...il 45 giri in copertina è sbeccato in un lato?
Sai che a me era successo con "Hey Jude", ma non mi rassegnavo a non ascoltarlo più, quindi lo caricavo per primo, a mano (ricordi che c'erano i caricatori multipli, per più dischi?) ...qualche solco più avanti...!!
ahhaah grandissimo, il tuo commento per me oltre ad essere importante,è sempre graditissimo....Giammai,nessuna sbeccatura, forse è l effetto della foto..non mi sarei dato pace di aver danneggiato pezzi come questi..Grazie come sempre carissimo Marco!
Ma infatti... Eppure la foto dà quell'effetto...!!
...e, comunque, il disco dei Beatles l'avevo sbeccato davvero! :(
Sempre dei lavori immensi, raccontano storie che i giovani non immaginano neanche, bravo!
Onorato grazie di cuore..io ci metto l'anima, sono contento che sia godibile..
Esperienze memorabili di chi sa "vedere lontano"! Grande @nicola71 !
grazie caro!
Questi si che sono investimenti! Sarei curiosa di sapere cosa dice tuo padre adesso ahahah
ehehehe niente, riconosce lo stonfone che si è preso in tempi non sospetti aaahahhahah
Complimenti per l'articolo. Io non sono un collezionista però ti ammiro molto per come ami la musica. Anche io Vasco nel cuore!
Grazie mille di cuore!
Che bel tuffo nel passato... bravo Nicola71 mi ero ripromesso di leggere i tuoi due post sull'argomento e devo dire che non me ne pento affatto, anzi..
Complimenti per la tua collezione, non oso immaginare alla dipartita del Blasco (che spero non avvenga mai perhè nel frattempo per lui avranno trovato la cura per la vita eterna) il valore che ti troverai per le mani.. una fortuna!
Io assicurerei il tutto o lo metterei in una cassetta di sicurezza.. coi tempi che corrono..
esatto @miti, chiamasi "pensione integrativa" ahhahaahha
grazie per il bel commento e per avere apprezzato.
Condivido quello che ha detto binarymark , sei una bella persona e ci accomunano alcuni aspetti della nostra infanzia.
Bellissimo post
ti ringrazio caro @niccolini , gradito il tuo complimento