1992: Mafia, Tangenti e "Jurassic Rock"- seconda parte
Rieccomi, sebbene con un ritardo a dir poco vergognoso, a scrivere e pubblicare la seconda parte del post dedicato agli avvenimenti storici e politici accaduti nel nostro paese, in quell anno rovente che fu il 1992
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno commentato la prima parte di questo post, che ne hanno sollecitato il qui presente proseguio, per l'affetto e la stima che ricambio in toto.
Non ho passato un periodo brillante a livello morale e questo fattore aveva bloccato la mia vena creativa.
RIASSUNTO DELLA PUNTATA PRECEDENTE
L' anno 1992 si era aperto con la sentenza definitiva del Maxiprocesso di Palermo ai danni della Mafia : 360 condanne definitive e ben 19 ergastoli fu il verdetto finale.
Una botta non indifferente da parte dello Stato nei confronti delle Cosche mafiose.
Segui' l'arresto del deputato socialista Mario Chiesa colto in flagranza mentre intascava una bustarella dal titolare di una impresa di pulizie che aveva ottenuto l'appalto per dei lavori.
Il presidente del PSI, Bettino Craxi espulse Chiesa dal partito, ne prese le distanze e lo definì pubblicamente Un mariuolo isolato che aveva macchiato l'immagine del partito in piena campagna elettorale.
il 12 Marzo, sul lungomare di Mondello (Palermo) viene assassinato L' eurodeputato Salvo Lima,il braccio destro di Giulio Andreotti .
La prima (e purtroppo non ultima) risposta della Mafia al pesante verdetto subito nella sentenza al Maxiprocesso di Palermo.
DENTRO I COLPEVOLI E FUORI I NOMI
Il 14 marzo la Corte D'Appello di Firenze emette la sentenza di condanna definitiva all'ergastolo a danno dei mafiosi Guido Cercola e Pippo Calò accusati di avere organizzato la Strage del Rapido 904 avvenuta alle 19:08 del 23 dicembre 1984: un carico di esplosivo comandato a distanza fece esplodere il treno rapido n°904 proveniente da Napoli e diretto a Milano, all'interno della lunghissima galleria che divide l'Emilia alla Toscana: 16 morti e 267 feriti.
Il 23 Marzo, il deputato socialista Mario Chiesa da oltre un mese rinchiuso nel carcere di San Vittore di Milano, decise di confessare dopo che un giovane e sconosciuto PM tale Antonio Di Pietro, che aveva preso in carico l'inchiesta, effettuando delle indagini sui suoi averi, scopri' che aveva due conti correnti in Svizzera, intestati alla sua segretaria, nei quali vi erano depositati diversi miliardi di lire.
Le dichiarazioni di Chiesa furono a dir poco eclatanti, fece nomi e cognomi e contribuì a fare luce sul fatto che il suo non fu assolutamente un episodio isolato.
E queste dichiarazioni permisero ai magistrati di allargare le indagini nei confronti di diversi imprenditori e politici di spicco.
I magistrati Piercamillo Davigo, Gherardo Colombo e Ilda Boccassini assieme al già citato Antonio Di Pietro, guidati dal capo procuratore Francesco Saverio Borrelli composero il pool dell'inchiesta che prese il famoso (e famigerato) nome di MANI PULITE
Immagine CC0 creative commons
Antonio Di Pietro
Seguirono settimane e settimane durante le quali non passava giorno che qualche politico, personaggio istituzionale, esponente dell'alta finanza, non finisse sotto inchiesta o nel carcere di San Vittore, oppure che un industriale o semplice proprietario anche di una piccola attività non denunciasse e facesse il nome del politico cui doveva una tangente in proporzione al valore dell'appalto ottenuto (che oscillava tra il 5 e il 10%).
Un vero e proprio terremoto giuridico, uno scandalo nazionale che vedeva i due maggiori partiti, la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista, i protagonisti assoluti.
Le indagini, man mano che prendevano sviluppo, misero alla luce quella che era la causa di questa larghissima diffusione di estorsione di tangenti a piccoli e grandi industriali , ossia un finanziamento illecito a favore dei partiti a cui i politici estorsori, appartenevano.
(Breve riflessione di stampo personale)
E' vero che in un' epoca come quella odierna, nella quale l'individualismo impera in ogni dove, sopratutto in materia danaro, appare un pochino strano che questi esponenti politici si adoperassero in attività illecite, pagandone le conseguenze a livello personale, per l'amore del proprio partito, ma, incredibile ma vero, era proprio ciò che accadeva.
Al contrario, oggi, un esponente politico disonesto rischierebbe solamente per un guadagno personale e accadrebbe proprio l'esatto contrario, ossia che all'occorrenza ruberebbe dalle casse del proprio partito!
Del resto, di persone che purtroppo pensano SOLO al denaro e al proprio profitto personale, che siano politici o meno, ne è pieno il mondo.
Ho un ricordo molto lucido della vicenda Tangentopoli : all'epoca, schierato politicamente a sinistra, leggevo un settimanale di stampo comunista, se non ricordo male si chiamava Liberazione che dedicava una sorta di poster da staccare e conservare, con l'elenco dei politici raggiunti da almeno un avviso di garanzia, suddivisi per partiti.
Un elenco che faceva impressione e io mi divertivo a collezionare quelle famigerate liste.
Ricordo anche il clamore che suscito' quando pure un assessore appartenente al Movimento Sociale Italiano (il partito neofascista dell'epoca, coadiuvato da Gianfranco Fini) ebbe il suo avviso di garanzia per concussione.
Se un democristiano, un socialista o talvolta un comunista non facevano ormai più notizia, un missino coinvolto in questa inchiesta, faceva parlare di sè.
E ricordo anche il recordman , tale Severino Citaristi tesoriere della Democrazia Cristiana "capocannoniere" assoluto di avvisi di garanzia ricevuti: ben 72 tanto da essere definito come l'uomo più indagato nella storia di Tangentopoli.
I Tg e i quotidiani nazionali avevano puntualmente la loro prima pagina dedicata alla vicenda Tangentopoli , frattanto Di Pietro e Colombo erano diventati dei veri e propri eroi, fermati per le strade di Milano per una stretta di mano o un autografo.
E varie manifestazioni per le vie di Milano con lo slogan che recitava:
Colombo, Di Pietro : NON TORNATE INDIETRO!
E cosa dire della neonata LEGA NORD e del suo leader Umberto Bossi che a Milano e in tutto il Nord Italia raccoglieva consensi a macchia d'olio e che era diventato il partito di chi protestava contro gli scandali che stavano accadendo e contro un tipo di politica , di una Prima Repubblica che ormai sapeva di muffa, che si batteva per il secessionismo al suon dello slogan:
ROMA LADRONA, LA LEGA NON PERDONA! ?
Fu con questo clima che gli italiani aventi diritto al voto, il 5 aprile, andarono alle urne in occasione delle Elezioni politiche e per il sottoscritto furono le prime.
I would really love to read interesting articles and maybe it's best if there's a translation on these posts ^^
Praticamente te invece delle figurine Panini ti facevi l'album dei poltici corrotti. Hahahahaah
hahahaha ma non si attaccavano su un album, era una sorta di poster con tutti i nomi degli indagati, ricordo che sembrava l elenco telefonico ahahah
E ora voglio la terza parte... un saluto @giornalista
arriverà presto, grazie per aver letto e commentato @giornalista
Anche io ricordo i commenti della mia famiglia dinanzi alla tv. Purtroppo da allora tutto è rimasto uguale, cambiano gli attori ma le ruberie restano..
Grazie Nicola
Caro Franky, la cosa che è cambiata è che all epoca i politici rubavano per amore del proprio partito, oggi per amor proprio, come spiegato nel post...grazie per avere letto e commentato
!@! thanks for sharing
very very valuable discussion !!!
Bravo Niko.
Mi attristisce molto nel vedere e sentire di una Italia che non riesce a trovare una posizione nel mondo per colpa di governi e governatori incapaci di gestire il tutto.
Esatto palaia e pensa che all epoca eravamo ricchi rispetto a oggi..
L'attesa è sempre ripagata, caro @nicola71 😉. Anche con questo post mi hai fatto venire alla memoria ricordi, anche se ero piccolo...ricordi di mio nonno che inveiva contro la televisione, nei lunghi pomeriggi tra telegiornali e trasmissioni dedicate...direi che per me,a 9 anni, è stato un bel record 😂 ...ottimo post, come sempre! Un abbraccio
Grazie di cuore @mcassani gentile come sempre...avevi 9 anni pero ricordi bene..un abbraccio a te
Ad oggi ci sono meno omicidi, ma lo scenario è sempre lo stesso. Rubano sempre e nessuno fuorché noi cittadini paga le conseguenze.
Esatto @steem.dollar con la differenza che oggi il politico ruba per se stesso e non piu per l'amore del partito, in quel senso li è sopraggiunto l individualismo..grazie per aver letto e commentato!
Spettacolare questo post, come mi aspettavo! Ci sarà la terza parte?? :-)
Grazie, troppo buono Dave...ho avuto un po di difficoltà nel trovare le foto prive di copyright, infatti sono un poco deluso dal punto di vista fotografico...si, certamente ci sarà la terza e forse anche la quarta parte, vedro' come regolarmi.