Un pomeriggio d'altri tempi
Un pomeriggio d'altri tempi
Il gioco dell’Oca
Fonte dell’immagine CC0 Creative Commons
https://pixabay.com/it/d-oca-gioco-dadi-pensione-2806291/
Ieri il mio post aveva come argomento la televisione ed i programmi andati in onda tra gli anni 60 e 70 , visto il discreto successo e l'interesse di persone che stimo ho voluto agganciarmi a quel periodo per raccontare come il sottoscritto passava i suoi pomeriggi all'insegna del gioco , anzi come in un normale pomeriggio si divertiva con amici d'infanzia e come quel modo di giocare , di stare insieme all'insegna della comunicazione e del dialogo oggi sia pura immaginazione.
Quello che voglio raccontare é come l'attuale modo di giocare benché risulti piacevole risulti un sistema che porta l'isolamento del soggetto , ok bello giocare con la Playstation ma con chi dialoghi ? , con chi comunichi ? , é un giocare da singolo , non ditemi adesso che esistono molti videogiochi che si può giocare in rete a livello di sfide multigiocatori , vero esistono , ma non é comunicazione diretta vivere quell'istante di gioco condividendo un gesto , un'esclamazione o anche uno sfottó , interagiamo attraverso uno schermo gran parte del reale viene mascherato da una scatola un oggetto che trasmette l'immagine di gioco.
Come era bello quando si decideva di passare il pomeriggio giocando sul mio terrazzo di casa all'ombra del sole estivo , la scelta del gioco dipendeva dalla situazione , se eravamo solo maschietti si optava per una gara con l'autopista della Polistil oppure coi soldatini , ed ecco che a questo punto avveniva quel gesto , quel rituale che i nostri figli nemmeno posso comprendere , mi riferisco al prendere il classico fustino di cartone vuoto a forma di cilindto , insomma il classico Fustino di Dixan dove ognuno di noi conservava con amore i propri giocattoli.
Ma come non ricordare anche il classico gioco dell’Oca un semplice gioco basato sul lancio dei dadi per fare avanzare il proprio segnalino fino alla casella finale con varie caselle trabocchetto che ti facevano arretrare.
Alternativa di gioco per noi maschietti era giocare a Risiko purtroppo nel DNA maschile c’è sempre la traccia del guerrigliero del conquistatore e del violento , quindi tutti alla conquista della Kamchatka o “Camciatca ,devo proprio al gioco del Risiko se conosco questo territorio dell’Asia, sicuramente molti di voi ci hanno giocato ed è un gioco tuttora in commercio e con il quale si fanno anche tornei mondiali , scopo del gioco e quello di raggiungere un obbiettivo segreto , questo è diverso da ogni giocatore che inizialmente pesca una carta , questa resterà segreta agli altri giocatori , in questa carta vi è l’obbiettivo che può essere la conquista di un certo numero di territori , dell’eliminazione di un avversario oppure la conquista di alcuni continenti , ancora rivedo tutti quei carrarmatini* di plastica dai vari colori sparsi per il cartoncino di gioco rappresentante il mondo , questa era già l’immagine di chi stava dominando la scena del gioco in quel determinato istante.
Risiko
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Ma nel caso si giocava assieme alle femminucce allora le opzioni potevano essere due una era il divertirsi a non far suonare il cicalino mentre si maneggiava un finto bisturi , scopo del gioco era riuscire ad estrarre il maggior numero di ossa dal finto paziente , sto parlando dell’Allegro Chirurgo.
Ma quello più giocato che assieme al Risiko è diventato un classico dei Giochi da Tavolo è sicuramente il Monopoli , parlare adesso ai nostri figli delle Stazioni Nord , Sud ,Est e Ovest oppure del Parco della Vittoria o del Vicolo Corto terreni che ad esserne proprietario ti procurava nel primo caso un ingente introito mentre il Vicolo Corto è quello economicamente meno profittevole .
Monopoli
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Poi non mancava come intervallo al gioco la voce di mia madre che ad un determinato orario veniva a farci visita sul terrazzo e domandava se qualcuno desiderava un ghiacciolo oppure un Gelato , un gesto ed un modo di stare insieme condividendo il nostro tempo non solo giocando ma anche socializzando.
Ora esistono le console di gioco Xbox o Playstation ma manca il dialogo diretto di allora , passatemi l’affermazione nel dire che manca il Contatto fisico , oggi il modo di interagire con gli altri è molto lontano dal riunirsi tutti quanti ad un tavolo di casa e giocare , ora i ragazzi si riuniscono attraverso la rete sfidandosi onlinequindi malgrado sia un modo di giocare con altri perde quella parte di contatto fisico e dialogo che dicevo prima.
Erano davvero altri tempi , altri modi di giocare e di stare insieme , non è mia intenzione criticare il gioco videoludico attuale ma lo considero ben diverso da quello della mia infanzia , sicuramente non mancano nemmeno adesso le pause per un ghiacciolo od un buon gelato ma non condividi quel momento con nessuno non è come stare tutti insieme su un terrazzo o in una stanza a giocare e credo che questa sia un’immagine sempre meno frequente.
Ora mi piacerebbe sapere da voi se il mio pensiero lo ritenete giusto oppure se il modo di giocare attuale sia ugualmente bello e che permetta di comunicare in modo reale ed istantaneo con i soggettii.
Mamma mia negli anni ottanta, nel garage di un amico, quante partite a Risiko che duravano anche cinque o sei ore..alcune sfociate in veri e propri litigi (quando un partecipante si rendeva conto che altri, tra le righe, si alleavano contro esso), i lanci dei dadi decisivi pieni di scaramanzia...
E anche il caro Gioco dell'oca ... ma quanto ci siamo davvero divertiti da bambini, caro @niccolini?
Bello questo genere di post che tratti, complimenti.
Ormai ho capito che genere di post preferisci , non avevo dubbi , grazie.
Quanti giochi hai rispolverato con questo tuo post, caro @niccolini, e li abbiamo tutti quanti consumati a forza di partite, che a volte duravano per ore ed ore, come nel caso del Monopoli, ma non del Monopoli attuale, che se non ho capito male si gioca addirittura con una sorta di carte di credito finte
Consumati e straconsumati direi.
Al gioco dell'oca ci giocavo da bambino...gli altri due...devo dire che vado un pò contro corrente, sia Risiko e che Monopoli non mi hanno mai divertito tanto. Ma rimangono comunque passatempi che aggregavano sicuramente di più!
Si credo che eravamo molto piccoli quando si giocava ancora al gioco dell'oca.
Quanto amo il monopoli! Sono particolarmente sfortunata, ma lo amo lo stesso!
Io ricordo di più i pomeriggi passati a giocare a carte (scala quaranta) con i nonni o con i miei.. Da più grande invece intere serate a giocare a Machiavelli!
Bellissimo il Macchiavelli
stupendo Machiavelli!!!
Che bei ricordi d'infanzia, c'era senz'altro più divertimento di oggi. I compagni di classe di mio figlio più grande (8 anni e mezzo) pensano solo all'x-box o play station e tra l'altro a fare giochi in cui si deve uccidere! Io non sono d'accordo, non gliela faccio ancora usare, è troppo piccolo, per fortuna ama leggere un fumetto di Capitan Tsubasa (Holly e Benji) o giocare a calcio con il fratello in corridoio, molto più sano. Nelle domeniche d'inverno abbiamo iniziato a far giocare anche i nostri figli al gioco dell'oca, monopoli o allegro chirurgo e si divertono moltissimo!
Bellissimo leggere che ancora ci sono bambini che si divertono con questi giochi , complimenti a te che da buona madre riesci a trasmettere ai figli le cose semplici ma di valore.
Ti ringrazio cerchiamo di farli crescere come siamo cresciuti noi
Ottimo modo direi 👍
Verissimo, devo dire che quando ero bambino alcuni di noi avevano il Commodore64 eppure il gioco veniva comunque condiviso in gruppo.
Più spesso però, sole neve pioggia o grandine, ci trovavamo in un campo vicino a casa a giocare a pallone o Volley o baseball o qualsiasi altra roba dove si correva.
😂Quando giocavo in prima squadra avevamo trasferte di 5 o 6 ore in pullman- avevo 15 anni. Risiko a sfinimento ahahah
Grande niccolini 👍 Bei ricordi
Risiko un classico per tutti quanti noi.
Ammetto: odio risiko. Da bambina speravo sempre che nessuno lo proponesse perché per me era un incubo
Mi dispiace 😞
Che spettacolo Risiko, Hotel, Monopoli, il gioco dell'oca...secondo me hai ragione, ho giocato da ragazzino ai giochi da tavolo, poi uscite console mi sono dedicato anni a giocarci, principalmente ai giochi di calcio per giocare con gli amici... qualche anno fa mi è salita la nausea e ho smesso, ho riniziato ogni tanto a giocare ai giochi da tavolo però!...ne ho pure scoperto uno fantastico che si chiama "Carcassonne"...ora è da un po' che non gioco, ma non c'è paragone tra i videogiochi e i giochi da tavolo, oltre all'interazione tra le persone vi guadagni anche in diottrie....😀
Vero non c’è paragone.
Io proporrei un bel risiko di gruppo
Sarebbe divertentissimo 😂
Già, che bello passare le serate estive a giocare con gli amici a carte o coi giochi da tavolo! Appena ho iniziato a leggere, mi è subito venuto in mente quando passavamo le nottate a battagliare a Risiko, e poi lo hai elencato!
La mia esperienza è che tutt'ora vedo molti ragazzi che, soprattutto durante le vacanze, organizzano tornei di questi giochi o di giochi di carte vari. Quello che secondo me è limitante sono gli spazi, sempre più ridotti per riunirsi, ed i tempi, sempre più frenetici. Ecco perchè una partita virtuale diventa più "pratica" in tante situazioni in cui invece si dovrebbe favorire l'interazione di gruppo. A volte i genitori, purtroppo, sono i primi a tagliare le gambe ai figli, non mettendo a disposizione le proprie case, ad esempio.