RE: L' ASSISTENTE SESSUALE: CHI È VERAMENTE.
Post molto intenso ed estremamente significativo, ed a tal proposito ti racconto un fatto, che apre lo scenario ad altre piccole ma fondamentali considerazioni.
Sono interamente e complemente d'accordo con le tematiche che hai esposto, ma ti dirò di più, che sono figure necessarie e bisogna anche individuare le tendenze sessuali del portatore di handicap, in quanto, come tutti gli esseri umani, possono essere etero ma anche omosessuali.
Da ero un ragazzino, un'estate giravo con il mio motorino, ed incrociai un signore con la carrozzella a motore, ricordo ancora il colore azzurro, che mi fece dei cenni.
Non ricordo bene il motivo, ma avrebbe passato qualche giorno in riviera, e quel pomeriggio era solo, mi chiese per potevo fargli un po' di compagnia, io che sono sempre stato un bravo ragazzo, ed a quell'epoca lo ero ancora di più, pensai che non c'era nulla di male, lui continua ad usare termini come pagare e godere, ma non capivo bene perché eravamo in movimento.
Si volle fermare nei pressi di una nuova zona, e per arrivare al punto, mi chiese di stendere una copertina a terra, dovevo fare quasi tutto io perché aveva evidenti e gravi problemi di deambulazione.
Ci sedemmo, non c'era praticamente nessuno in giro, ed iniziò ad abbracciarmi, molto affettusamente, e mi accarezzava le braccia, e poi mi passò a toccare i capezzoli, non saprei definire il suo modo, non riuscivo a staccarmi, non mi piaceva ma la sua condizione fisica era un freno mentale, in un certo senso non volevo dargli un dispiacere, ma sapeva bene quello che faceva, perché arrivò a mettermi una mano sotto gli slip, e prendendolo in mano disse "che bellino, come quello di mio nipote!!"
L'immagine di quei momenti sono indelebili, anche perché era arrapato da matti, non fu facile divincolarmi, perché mi pregava di farlo finire, anche se non capivo cosa, ero molto confuso e disorientato, e gattonando di implorava di fare certe cose, ma io cercavo solo di scappare via, l'ultima immagine che vidi di lui fu quella mentre iniziavo ad andarmene, non mi ero accorto che si era a sua vola abbassato i pantaloni, e si contorceva mezzo nudo.
Questo è un evidente caso in cui un assistente sessuale omosessuale sarebbe stato di profondo aiuto, e la frase "che bellino, è piccolino come quello di mio nipote!!" è semplicemente allucinante, vuol dire che aveva già fatto gli stessi giochi sessuali con un altro bambinetto, violentando la sua sfera emotiva.
Proprio in queste figure, già segnate da una natura ingiusta, è necessario intervenire per impedire il ripetersi di situazioni del genere, è insito nell'animo umano, anche i portatori di handicap hanno bisogno di sfogare i propri impulsi sessuali, non sono malati, sono necessità fisiologiche, che se vengono represse per svariati motivi, possono sfociare in situazioni dai contorni patologici.
Eccellente post, cara @martacantatore, non penso di dire una bestemmia se dico che ti meriteresti il PostIT, a mio modesto giudizio
Caro @mad-runner, innanzitutto ti ringrazio per aver reso pubblica una storia così pazzesca come quella che ci hai appena raccontato. Se da un lato condanno il disabile per i suoi comportamenti, dall’altro provo pena nei suoi confronti . Mentre leggevo le tue parole ero incredula, grazie per aver dato un esempio pratico alle mie parole e condivido in pieno che l’orientamento sessuale della persona disabile è elemento importante, come lo è d’altra parte anche per chi non lo è. Credo che da questo punto di vista si debbano fare ancora tanti passi avanti.
Hai fatto veramente un eccellente articolo, sono stato tante volte incerto se fare un post sulla storia che ho raccontato qui sopra, ma il tuo lavoro era un'occasione perfetta per inserirlo come commento, ed ho ritenuto giusto fare così.
La mia storia è irrreale, perché come hai giustamente evidenziato tu, non sapevo che posizine prendere su quello che mi era capitato, non ho parlato con nessuno della mia famiglia dell'accaduto, troppa vergogna, e per un po' di tempo ogni tanto mi svegliavo di soprassalto di notte e mi sembrava di sentire il suo ansimare sul collo.
In Italia forse se deve ancora partire con questo discorso, perché siamo davvero molto indietro, è sufficiente pensare alla "mitica" legge Merlin per l'abolizione dei case di tolleranza, quando la prostituzione è ottimamente legiferata e regolamentata in paesi progrediti come la Germania e l'Olanda (sto andando a memoria, ma ci saranno tanti altri paesi in cui è ammessa, come è giusto che sia).
Siamo sempre indietro, la nostra mentalità è schiavizzata, oppressa e condizionata da quel puntino dentro Roma.....
Immagino che crescendo tu abbia realizzato meglio ciò che ti è accaduto. Se non sono troppo indiscreta ... l’hai vissuto più come un “abuso” o come un incidente? Da come ne parli sembra che tu abbia assimilato la questione nel profondo e ne abbia dato una giustificazione. Secondariamente... cosa ti porta a credere che il signore non fosse un pedofilo ? Concordo sul fatto che nel nostro paese siamo ancora indietro .. c’è ancora un grande tabù per quanto riguarda il mondo della sessualità. Basta mettere il naso fuori dai nostri confini per rendersene conto, questo perché per anni come hai detto tu siamo stati sotto il pieno dominio di quel puntino in mezzo a Roma.