Cibo più sicuro con la Blockchain
Come già detto in alcuni articoli precedenti la fama della blockchain si deve soprattutto al bitcoin ma ultimamente ci si sta rendendo conto che le sue potenzialità sono enormi e grandi settori come quello dell'industria alimentare lo hanno capito.
Potenzialmente la blockchain potrebbe trasformare in modo esponenziale l’industria alimentare mondiale. Sarà possibile tener traccia di tutte le varie fasi che un prodotto supera prima di arrivare ai consumatori il che garantirebbe moltissima trasparenza e sicurezza, qualità che oggi spesso scarseggiano in questo settore.
Ad oggi l'industria alimentare è una contorta catena formata da più categorie di lavoratori, ad esempio agricoltori trasportatori, distributori e venditori al dettaglio che rendono quasi impossibile avere un'idea chiara e completa del prodotto che i consumatori vanno ad acquistare. Da alcuni studi condotti negli USA si evince che il 44% dei consumatori ritiene di non ricevere abbastanza informazioni sui prodotti acquistati e il 75% ormai non si fida neanche di quanto riportato sulle etichette. Tutto questo potrebbe essere evitato grazie a un protocollo decentralizzato che le aziende alimentari potranno utilizzare attraverso etichette intelligenti contenenti un semplice codice QR, che una volta aperto con una app rimanderebbe ad un sito web contenente tutte le informazioni sul relativo prodotto.
Ma non ci sarebbe solo un vantaggio in termini di informazione e sicurezza, alcune università infatti sostengono che si risparmierebbe circa l'80% dei soldi attualmente investiti dalle aziende sui sistemi di tracciabilità.
Questa enorme rivoluzione ormai è già iniziata, alla fine del 2016 Walmart insieme a Nestlè Ibm e Dole hanno creato una sorta di consorzio per implementare la tecnologia blockchain all'interno delle loro attività ma il fenomeno si sta diffondendo ad altre tante società che non vedono l'ora di entrare in questo mercato.
Concordo con l'osservazione di @john-gpr. Più traccibilità, meno costi e su questo siamo d'accordo. Ma nessuna garanzia di veridicità..
@miti @john-gpr avete assolutamente ragione, dimentico sempre che gli unici interessi di queste persone sono i guadagni e non la trasparenza
Se le case alimentari vogliono mentire nulla vieta affinché lo facciano pure sulla blockchain. In fondo la tecnologia funge da legger e si sa che dentro ad un legger puoi scriverci quel che vuoi. Da quel che capisco la blockchain la rende solo indelebile. Non è cosi?