The Hidden Lazio hides timeless wonders to the most unknown. Ferentino is one of these. Let yourself be inspired by a silent walk through the Cyclopean Walls, archaeological find of ancient memory, remained almost unaffected by time, in line with the purpose for which they were erected.

Ferentino, ancient ernic city at the time called Ferentinum, today looks like a quiet village of Ciociaria, but its history screams of fierce battles for the conquest of the territory. Built on a gentle rise of the Valle del Sacco, its origins are wrapped in myth. The legend attributes its birth to the god Saturn who, driven out by Olympus, settled in this very fertile territory (Ferentinum) from which he founded cities and widespread arts and techniques. Myth or reality, the sure fact is that the Cyclopean walls attribute to Ferentino a dating of at least 300 years prior to that of Rome.

The village is one of the ciociare towns that has best preserved its original urban structure. Worthy of mention are the Porta Sanguinaria, the Church of Santa Maria Maggiore, the Palazzo dei Cavalieri Gaudenti and all its fascinating streets where you will lose yourself in a really exciting way.

Its megalithic walls, mammoth bulwark of defense made with colossal blocks of stone, to form almost perfect and very stable geometries, even without the aid of lime, have always enveloped tourists in the mystery about its construction techniques. A bit like the amazement of those in front of the Egyptian Pyramids. According to an ancient tradition the only beings capable of such an enterprise could only be just as gigantic creatures, the Cyclops, brothers of the God Saturn and sons of Heaven. Which is why the walls were called "Cyclopean".

We'll be back soon to show you other shots of Ciociaria, next appointment with Veroli.

Il Lazio Nascosto cela meraviglie senza tempo ai più sconosciute. Ferentino è una di queste. Lasciati ispirare da una silenziosa passeggiata attraverso le Mura Ciclopiche, reperto archeologico di arcaica memoria, rimaste pressoché illese dal tempo, in linea con lo scopo per cui furono erette.

Ferentino, antica città ernica al tempo chiamata Ferentinum, oggi si presenta come un tranquillo borgo della Ciociaria, ma la sua storia urla di aspre battaglie per la conquista del territorio. Sorta su una dolce altura della Valle del Sacco, le sue origini sono avvolte nel mito. La leggenda ne attribuisce la nascita al dio Saturno che, scacciato dall’Olimpo, si insediò in questo territorio molto fertile (Ferentinum) da cui fondò città e diffuse arti e tecniche. Mito o realtà, il dato certo è che le mura ciclopiche attribuiscono a Ferentino una datazione di almeno 300 anni antecedente a quella di Roma.

Il borgo è una delle cittadine ciociare che meglio ha saputo conservato la sua originaria struttura urbana. Degni di menzione sono la Porta Sanguinaria, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, il Palazzo dei Cavalieri Gaudenti e tutte le sue affascinanti vie in cui perderti sarà una grande emozione.

Le sue mura megalitiche, mastodontici baluardi difensivi realizzati con colossali blocchi di pietra, a formare geometrie quasi perfette e stabilissime, pur senza l’ausilio di calce, da sempre avvolgono i turisti nel mistero circa le sue tecniche di costruzione. Un po’ come lo stupore di chi si trova dinanzi alle Piramidi Egizie. Secondo un’antica tradizione gli unici esseri capaci di tale impresa potevano essere soltanto delle creature altrettanto giganti, i Ciclopi, fratelli del Dio Saturno e figli del Cielo. Ragion per cui le mura vennero definite “ciclopiche”.

Torneremo presto a mostrarvi altri scatti della Ciociaria, prossimo appuntamento con Veroli.