Discovering Tuscany: Il Parco Mediceo di Pratolino

in #ita6 years ago

Quanti di voi sanno ancora stupirsi ogni santissimo giorno di fronte alla maestosità della Cattedrale di Santa Maria del Fiore o della Cupola del Brunelleschi? La Toscana, e Firenze in particolar modo, riserva alcuni tra i colpi d’occhio più belli d’Italia e del mondo. Sono stato adottato da questa realtà, ma me ne sono innamorato sin da subito: l’arte che si respira in ogni angolo, il Rinascimento, il buon vino, il buon cibo, le infinite distese del Chianti, tutto il verde che puoi desiderare. Il mio rapporto con Firenze non è stato così immediato per me che provengo da una piccola realtà del Sud. Ma la mia curiosità e il mio spirito di adattamento mi hanno permesso in breve tempo di accoglierla nel mio cuore e di apprezzarla appieno. Firenze riesce a innamorarti continuamente in ogni vicolo e quartiere e la gente che la popola rende questa esperienza ancora più piacevole.

Oggi vorrei condividere con voi qualche scatto del mio 25 Aprile trascorso al Parco Mediceo di Pratolino, a pochi passi da Firenze. Ma prima volevo darvi qualche cenno storico per permettervi di immedesimarvi in questa piacevolissima atmosfera.

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Un pò di storia

Villa Demidoff è la denominazione moderna dell'antica Paggeria Medicea di Pratolino. Situata sulle colline intorno a Firenze, lungo la Via Bolognese verso il Mugello, la Villa di Pratolino fu acquista da Francesco I de Medici nel 1568.
Si narra che fosse stata acquista da Francesco per renderla un luogo fiabesco come regalo per la sua seconda moglie Bianca Cappello. I lavori di costruzione della villa e della trasformazione di questo aspro terreno in un luogo magico, furono affidati a Bernardo Buontalenti. Questi creò una splendida villa, oggi perduta, immersa in un parco di meraviglie dove c'erano giochi d'acqua e automatismi, un labirinto, fontane e grotte, bellissimi giardini e molte piante di particolare pregio. Una piccola Versailles a Firenze, teatro di delizie, di magnificenza e di comodi.
Il parco di Pratolino era il più ampio parco-giardino delle tenute medicee,come mostra una dettagliata illustrazione di Giusto Utens al Museo Firenze Com'era. Era infatti un grande giardino all'italiana di circa 20 ettari a cui si accedeva da nord passando davanti all'imponente Fontana di Giove. All'interno del parco si trovavano delle grandi scuderie che servivano anche per i viandanti che percorrevano la Via Bolognese.
All'improvvisa morte di Francesco e di Bianca il parco e la villa furono abbandonati dagli altri Medici e caddero in un profondo stato di abbandono. Fu col Granduca Ferdinando III di Lorena che il parco tornò a nuova vita. La villa medica fu distrutta e il parco trasformato in un giardino romantico, tipico per quell'epoca che mescolava il giardino al paesaggio.
Nel 1872 il parco fu venduto al Principe russo Paolo II Demidoff che ristrutturò gli edifici all'interno della proprietà, ampliando la villa che da lui prende il nome, e risistemò il parco come lo vediamo oggi. Dopo circa 100 anni, nel 1981, la proprietà fu acquistata dall'Amministrazione Provinciale di Firenze per diventare un parco pubblico.>

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Il Parco di Pratolino oggi

Il parco di Pratolino oggi è tra i più belli nei dintorni di Firenze. Nonostante dell'antico parco mediceo siano giunte a noi poche testimonianze, se ne può lo stesso immaginare il fascino e la meraviglia che questi doveva essere.
Tra le testimonianze del passato c'è l'imponente e bellissima statua del Colosso dell'Appennino del Giambologna (1579-80). L'Appennino è una statua in muratura che aveva al suo interno splendide grotte con decorazioni, affreschi e giochi d'acqua, oggi perduti. La splendida Cappella del Buontalenti a pianta esagonale con loggiato esterno dove è sepolta l'ultima Demidoff. E poi la Grotta di Cupido del Buontalenti e la Fonte del Mugnone con la statua del Giambologna.
E ancora la suggestiva Fontana di Giove, che originariamente era l'accesso al parco, la Peschiera della Maschera che veniva usata anche come piscina ed attrezzata per bagni caldi, la Grande Voliera. Questi monumenti e zone del parco, insieme al Casino neoclassico di Montili sono accessibili solamente con visite guidate, poichè in fase di restauro. Le visite possono essere prenotate chiamando direttamente il parco.
Il parco è anche un'importante riserva naturale, sia per la flora che per la fauna locale. All'interno ci sono molte piante secolari come querce, farnie, cedri e ippocastani e non è difficile incontrare daini, volpi, lepri. Oggi il parco è aperto al pubblico durante il fine settimana e solo alcune parti sono visitabili. Infatti il parco è in fase di risanamento e ristrutturazione per riportarlo all'antico splendore mediceo. Al momento è visitabile liberamente solo la parte centrale del parco, mentre altre aree sono accessibili solo con visite guidate gratuite, prenotabili direttamente telefonando. Le visite guidate possono essere fatte anche durante la settimana senza nessun costo aggiuntivo.

[Fonte] (https://www.discovertuscany.com/it/mugello/parco-di-pratolino.html)

Chiusa questa parentesi storica vi lascio a questi miei scatti amatoriali, tra cui l’ultimo, il mio preferito, che ho deciso di chiamare “Perfect pair between nature and technology.

Foto scattate personalmente

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Complimenti....fai vedere la nostra toscana.....
Ps:ma sei di Firenze??

Beneventano da 10 anni adottato da Firenze. Ho qualche asso nella manica da mostrare circa la nostra casa ...purtroppo il tempo per ora mi è nemico!! Anche tu sei di Firenze?

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