A spasso con IsaKost - Fuori Salone 2019 - Prima parte
Tunnel nel cortile di Palazzo Serbelloni che riprende la struttura degli uffici temporanei realizzati a Metz durante la costruzione del centro Pompidou - L'immagine è proprietà dell'autore
A S P A S S O C O N I S A K O S T
F U O R I S A L O N E 2 0 1 9 - P R I M A P A R T E Cari steemies,
anche quest'anno mi sono avventurata alla ricerca di cose interessanti durante la Design Week che si svolge ogni anno qui a Milano. Nonostante il poco tempo a disposizione, ho scovato molte idee originali e innovative che vi racconterò su più post.
La mia prima scoperta è stata un tunnel realizzato all'interno del cortile del Palazzo Serbelloni la cui struttura era composta da TUBI CAVI DI CARTA.
Si, avete capito bene, questo progetto e molti altri presentati all'interno del tunnel, hanno come materiale primario la CARTA.
L'architetto giapponese spiega che i progetti si basano su una struttura portante in tubi cavi in cartone che possa essere messa insieme seguendo dei modelli sia a telaio (trame verticali e orizzontali), sia secondo un particolare reticolo. Ma questi tubi come vengono realizzati? Prima di tutto la carta viene avvolta intorno ad un tubo di alluminio. Una volta essiccata, si compatta e diventa molto resistente alla compressione. Successivamente il tubo di alluminio viene sfilato e il tubo in cartone viene cosparso da una cera naturale che lo rende impermeabile e molto lento nella combustione in caso di incendio.
L'idea e la realizzazione di alcuni progetti nasce dalla collaborazione tra due studi di Architettura, i francesi Jean de Gastines Architectes e i giapponesi Shigeru Ban Architects.
Modellino della copertura del Centro Pompidou costruito a Metz (nord della Francia) nel 2011 - L'immagine è proprietà dell'autore
L'idea è decisamente interessante se pensiamo all'utilizzo della carta riciclata e quindi la salvaguardia degli alberi e il riutilizzo dei molti scarti che produciamo. I costi sono molto inferiori rispetto all'utilizzo di altri materiali più sofisticati. Anche i pannelli di riempimento sono in legno compresso composto da scarti e trucioli. Ma vediamo insieme qualche progetto.
IL PAPER BRIDGE
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LA SEINE MUSICALE
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DISASTER RELIEF PROJECTS: PAPER LOG HOUSE
Lo studio giapponese, molto sensibile ai disastri e le calamità naturali, nel tempo si è impegnato a studiare progetti sostenibili in caso di emergenza. Il primo progetto è stato quello in cui sono state costruite delle abitazioni prefabbricate in tubi di carta per gli sfollati del terremoto di Kobe del Giappone del 1995 (le due foto in alto). Dalle foto si vede come precedentemente in Turchia e India erano stati utilizzati dei tronchi di legno sostituiti nel progetto giapponese con la carta (le due foto in basso).
L’immagine è proprietà dell’autore
Questi progetti mi hanno molto entusiasmato e mi hanno fatto percepire un senso di speranza rispetto alla salvaguardia del nostro pianeta.
Un abbraccio. A prestissimo!
Isa
Molto molto interessante!
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Sono d’accordo 😃😘
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Un grande passo in avanti verso la sostenibilità, una soluzione molto promettente, speriamo che non venga boicottata. Bel post complimenti!
Grazie Armando 😘 La diffusione di nuove forme, idee e materiali sostenibili sono un grande stimolo. Poi l’applicazione su grande scala avverrà secondo me tra un bel po’ di tempo... Ma ho l’impressione che queste cose apparentemente piccole siano destinate a diventare molto grandi e non boicottabili 💪😃
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Grazie 🙏
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