SONDAGGIONE DEL VENERDÌ...

in #ita7 years ago (edited)

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Salve a tutti! Prendendo spunto da una trasmissione radiofonica che adoravo, voglio proporvi periodicamente un test.
Il tema varierà ogni volta e potrete proporne uno anche voi sul quale costruirò un sondaggio. Affronteremo argomenti più o meno seri, a volte ironici altre volte meno e arrivati al settimo giorno di pubblicazione del post tirerò le somme valutando quale risposta, tra quelle indicate, predilige il popolo di Steemit Italia!
L'altissima valenza scientifica di questi sondaggi è palese...che ve lo dico a fa'?! ;-)

L'argomento che affronteremo quest' oggi è piuttosto serio ed estremamente attuale (prometto che la prossima volta tratteremo una questione decisamente più soft!):

- Social media e giovani -



Prima di presentarvi le tre opzioni, riguardo alle quali dovrete indicare quella che più vi rappresenta, credo sia opportuno descrivere, seppur sommariamente, il fenomeno.
L'incontro tra i giovani e "la rete" non può, al giorno d'oggi, essere evitato.
Non a caso, infatti, i nati nel secondo millennio vengono definiti "nativi digitali" (in realtà questo termine è stato attribuito alle persone nate dal 1985 in poi, ma io, che sono del 1986, ritengo ci siano differenze sostanziali, in questo campo, tra chi è nato negli anni '80 e chi dopo il 2000), ed è quindi oppurtuno per gli adulti affrontare il tema in modo da non trovarsi impreparati di fronte ad eventuali disagi provati dai più piccoli.
Perciò il rapporto tra questi ultimi e i social network è stato ed è affrontato da centinaia di esperti nelle più svariate discipline: dall'aspetto sociale a quello economico passando dai possibili rimedi in ambito giuridico.


girl-1328416_960_720.jpgImmagine tratta da Pixabay: https://pixabay.com/it/ragazza-bambino-faccia-testa-reti-1328416/

La rapida evoluzione e diffusione tecnologica degli ultimi anni ha, da una parte, migliorato esponenzialmente la qualità della nostra vita (in questo momento trovo, però, inutile soffermarmi sulla miriade di conseguenze positive della tecnologia, che nessuno, peraltro, nega) e dall'altra ha introdotto fattispecie giuridiche del tutto nuove.
Ne elenco di seguito alcune inerenti in particolare all'argomento che stiamo trattando, così da avere un quadro più ampio prima di rispondere al sondaggio:

- CHILD GROOMING , letteralmente significa lisciare il pelo, accarezzare. In questo specifico caso, quindi, indica sostanzialmente l'adescamento di un minore da parte di un adulto. In genere il malintenzionato crea più profili falsi con false identità così da confondere e circuire l'adolescente (o il bambino)allo scopo di adescarlo sessualmente, in rete o, nel peggiore dei casi riuscendo anche ad incontrarlo di persona.
Nel 2012 il legislatore ha tipizzato il grooming come reato penale, introducendo l'articolo 609 undecies nel codice penale. Qui il grooming è definito adescamento del minore in rete, volendo intendere "...qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l'utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione." Questa norma,estremamente importante, perchè ci consente finalmente di individuare limpidamente per poi punire una specifica condotta, va a tutelare, peró, solamente i minori di 16 anni.

- CYBERBULLISMO, prima del giugno 2017 il fenomeno del cyberbullismo non era adeguatamente tutelato; o meglio, vi era un vuoto normativo a seguito del quale i giudici che si trovavano a dover giudicare casi di bullismo in rete dovevano inquadrare, per analogia, la condotta imputata all'interno di fattispecie già esistenti all' interno del codice penale. Un cyberbullo, ad esempio, poteva essere condannato per calunnia (art. 368 c.p.), diffamazione (art. 595 c.p.), atti persecutori e stalking (art. 612 c.p.), ecc.
Con la promulgazione della legge n. 71 del 2017 il legislatore italiano ha voluto inquadrare il cyberbullismo come reato a sè, conferendogli particolare rilevanza.
Riporto la definizione (particolarmente significativa sotto l'aspetto della tutela del minore) di cyberbullismo espressa dall' articolo 1 della suddetta legge, :si considera tale "qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti online aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in essere un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo".

- REVENGE PORN, ovvero la vendetta porno. Se quarant'anni fa, in un momento di particolare coinvolgimento emotivo con il fidanzato/a, ti facevi scattare foto un tantinello compromettenti, il peggio che poteva succederti una volta lasciati , era il passaggio di mano in mano della foto osè in un raggio d'azione di massimo due o tre quartieri cittadini. Oggi non è più così, la solita foto di cui sopra, messa in rete sarebbe in grado di arrivare da Hong Kong a New York, passando da Canicattì, nel giro di 5 secondi. Traduzione: nel giro dei 5 secondi ti ritrovi spogliato/a della tua privacy e dignità di fronte al mondo!
Le cronache (mondiali!) hanno più volte raccontato di suicidi di giovanissimi proprio a seguito della diffusione di immagini online, senza che la vittima avesse prestato il proprio consenso.
Purtroppo in Italia non esiste ancora una legge che disciplini specificamente una condotta di questo tipo. Vi è un disegno di legge che punta in questa direzione, ma è fermo in un cassetto dal 2016, speriamo che in futuro il testo del disegno possa essere discusso in parlamento.

- SEXTING, un altro dei fenomeni che preoccupa genitori di tutto il mondo. Si tratta dell'invio, tramite internet o cellulare, di immagini sessualmente esplicite.
Vi riporto alcuni dati statistici diffusi da Pepita Onlus, che ritengo più efficaci di qualsiasi altro tipo di delucidazione in merito: sono stati intervistati 7.000 ragazzi italiani e tra questi il 4% ha dichiarato di aver fatto sesso inviando foto su social network o WhatsApp; il 6% ha fatto sexting e tra gli intervistati pare che la prima esperienza di questo genere avvenga tra gli 11 e i 12 anni; il 2% ha fattto sesso davanti ad una webcam ed il 10% ha scattato selfie intimi. Inoltre gli studiosi dichiarano che la situazione non stia affatto migliorando tra gli adolescenti, i quali sono sempre più disinibiti trovando il fenomeno del sexting praticamente "normale".

Questi appena descritti sono solamente i fenomeni più diffusi per ciò che attiene al rapporto tra giovani e social network, ne esistono molti altri come ad esempio: lo snapchatting o l'hate speech che non riguardano esclusivamnete i minori, ma invadono anche la sfera degli adulti. Magari ne riparleremo in un articolo successivo.

internet-1235103_960_720.jpgImmagine tratta da Pixabay: https://pixabay.com/it/internet-rischio-anonimo-1235103/

Analizzado le fattispecie appena descritte e considerando, come ho accennato, che trattasi solamente di alcuni dei pericoli nei quali potrebbero inciampare i giovanissimi navigando online, quale potrebbe essere la misura da adottare per proteggerli? E soprattutto: esiste una soluzione per impedire loro di trovarsi protagonisti della tipica gogna del terzo millennio, dove invece dei pomodori e della frutta marcia, come avveniva nel medioevo, le persone vengono additate a suon di "like" ingannevoli ed "emoticons"diaboliche; ed invece di sfilare nudi nella pubblica via vengono creati gruppi WhatsApp apposta per sbeffeggiare il "debole" (volutamente tra virgolette!) di turno? E voi cosa ne pensate?

social-media-1690231_960_720.jpgImmagine tratta da Pixabay: https://pixabay.com/it/social-media-internet-sicurezza-1690231/

Pronti per il CYBERSONDAGGIO?



Eccoci, dunque, arrivati al sondaggio . Dovrete indicare a quale tra le seguenti categorie ritenete di appartenere, magari riportando anche la vostra esperienza e le vostre impressioni a riguardo.

a) "SOCIAL ESECRATORE": rimpiangi i bei tempi andati, quando da piccolo telefonavi al tuo amichetto con due bicchieri di cartone attaccati ad un filo teso. Ah, che tempi! I telefonisti dei call center non erano contemplati!
Tuo figlio non deve visitare il mondo attraverso uno schermo, né baciare una donna tramite sms o chiedere al cameriere di un bar "dove è il bagno?" attraverso una emoticon a forma di cacchetta che ride! Dopo i 18 anni farà ciò che vuole, ma intanto viene con te dalla vicina di casa a guardare Carosello dalla tv monocanale in bianco e nero. E su questo non transigi: niente social!

b) "PARENTAL CONTROLLORE-APPRENSIVO": rientri in questa seconda categoria qualora tuo figlio ti definisca teneramente "la Spaccapalle" e/o la Frantumagioielli (dove per gioielli non s'intende orecchini!). Preferisci presentargli il più tardi possibile la crudeltà del mondo esterno. Fosse per te lo smartphone servirebbe solo a telefonare e il pc verrebbe usato come ferma-carte di notevoli dimensioni. Ma se proprio tuo figlio insistesse nel voler utilizzare social network , riterresti opportuno inserire un parental-control SPECIALE in ogni apparecchio elettronico della casa (forno e lavatrice compresi!). In che senso "speciale"? Semplice: accesso a qualsiasi sito (anche lo streaming dei Teletubbies) attraverso la scansione dell'impronta digitale.L' impronta di chi? Chiaramente Solo la tua!

c)"FATALISTA ESPERIENZIALE": da quel fatidico giorno di tanti anni fa quando perdesti sbadatamente tuo figlio al mercato di Porta Portese a Roma e te ne accorgesti, sbadatamente (ripeto!), solo in serata quando sentisti l'altoparlante del treno annunciare l'arrivo in stazione a Torino Porta Nuova, sei diventata particolarmente zen!
Nulla possiamo contro il fato. Ritieni sia sufficiente mettere in guardia dai pericoli il bambino, ma lui dovrà poi camminare con le sue gambe (o sulle ginocchia se ancora gattona!) attraverso i vicoli dello spazio virtuale. I pericoli si trovano tanto nel cyber spazio quanto nella vita reale, prima si affrontano meglio si cresce!


tree-200795_960_720.jpgImmagine tratta da Pixabay: https://pixabay.com/it/albero-struttura-reti-internet-200795/

Avrete notato che ho un tantinello esasperato le categorie del sondaggio, ma leggendo tra le righe diciamo che si tratta di una scala che va dalla a), ovvero il genitore più severo alla c) riguardante, invece, un genitore molto meno apprensivo.
Evito, per adesso, di esprimere la mia opinione...non vorrei inficiare la validità del test :-D, ma vi saluto con un pensiero del Prof. Giovanni Ziccardi che condivido moltissimo, tratta dalla prefazione del libro "Nasci, cresci, posta" di Simone Cosimi e Alberto Rossetti:"Ancor prima di un’opera di educazione civica digitale, è necessaria una nuova opera di educazione civica ‘tradizionale’, di ritorno alla legalità e al suo insegnamento. I problemi sociali vengono infatti prima dei problemi tecnologici e molte questioni emerse sui social e sulle reti potrebbero essere risolte alla base. Giunti alla fine di questo primo sondaggione, vi saluto restando in attesa delle vostre opinioni.

(La prima immagine del post è tratta da Pixabay e questo è il link: https://pixabay.com/it/social-media-madre-illuminismo-1733107/, non l'ho scritto sotto la foto come ho fatto con le altre semplicemente perchè non mi piaceva graficamente. Grafica, HTML, markdown, pixabay, ecc.. sono tutte novità conosciute grazie a steemit e sto imparando ad usarle piano piano.)

Sort:  

Peccato, sono troppo giovane per partecipare a questo sondaggio!
Per ora posso dire che quando avrò figli cercherò di essere il più presente possibile e non controllando maniacalmente ogni movimento in Internet ma nel momento del bisogno: sbaglieranno ma sapranno che se vogliono un aiuto il loro genitore è lì che aspetta a raddrizzargli la via in modo che avanzando con l'età la via se la sapranno raddrizzarsela da soli. Nel frattempo lo si può educare al massimo delle proprie capacità!

Ma no che non sei troppo giovane! Di che anno sei, per curiosità? Anch'io non ho figli, ma un' idea, come te, me la son fatta! Allora che dici: Fatalista esperienziale? O hai qualche altra categoria in mente?🤓

Autista esperienziale io direi. Fanno le loro esperienze ma io ci sono e so quando intervenire.
Sono un '95 :)

Non saprei dire... sono padre da davvero troppo poco tempo e non so come potrò reagire alle dinamiche che mia figlia mi presenterà!!! Certo voglio che viva a pieno il suo momento, dandole i suggerimenti per prendere le decisioni che reputerà più opportune! Come dico sempre Severo ma giusto, lasciando la libertà di sbagliare!

Io non ho figli, ma se dovessi esprimere un parere la vedrei esattamente come te. Comunque ti classificherei come FATALISTA ESPERIENZIALE, con i dovuti ridimensionamenti. 😜

Vorrei essere una mamma della categoria A e mi ci metterò d'impegno quando il problema si presenterà...per adesso i miei figli sono piccoli ma la questione l'ho studiata e le varie situazioni che riassumi bene nel tuo post mi terrorizzano.

L' incontro tra social e bambini è inevitabile, e credo che sia difficile dare gli strumenti per tutelarsi ad un bimbo di 5 o 6 anni. Probabilmente sarebbe meglio cercare di ritardare il più possibile questo incontro...
Quanti anni hanno i tuoi bimbi, @camomilla?

non mi riconosco molto nelle 3 categorie...se proprio dovessi votarne una direi la C

Puoi crearne una tutta tua, che aggiungerò come quarta!!🤗💪

No, ti prego...già categorizzarmi mi viene male...creare una mia categoria...non ci voglio nemmeno pensare :)

E allora ti tocca la C, caro mio!!😂😂

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