Revolut ed i Troll, la mia prima esperienza con le crytpo
Photo by Charles Deluvio on Unsplash
Era la seconda metà di Dicembre e la mia febbre da crypto era alle stelle.
Finalmente avevo iniziato a capirci qualcosa: blockchain, altcoin, cryptovalute..
E' successo tutto abbastanza in fretta.
Infatti dopo un periodo durante il quale il clamore di bitcoin era impossibile non percepirlo e picchiava in testa come un martello, ho capito che dovevo capire cosa stava accadendo.
In pochissimo sono stato risucchiato da tutto questo, convinto e consapevole che il mio futuro professionale avrebbe subito nel medio-lungo termine importanti cambiamenti. Non potevo non essere attratto anche dall'aspetto finanziario della faccenda e subito mi appassionai allo studio del mercato delle crypto arrivando a controllare compulsivamente più volte al giorno coinmarketcap o investing.com.
Non sono un trader, non sono un esperto di finanza, ma, attraverso ottime risorse, sono riuscito a comprendere qualche passaggio!
Arrivai in un momento abbastanza propizio per entrare nel mercato almeno per quanto riguarda Ethereum (considerando la successiva crescita). Infatti dopo aver consumato qualsiasi risorsa utile presente sul web mi ero convinto ad acquistare Ether che il 22 Dicembre si aggirava sui 500 Euro.
Parliamoci chiaro si trattò di un investimento sotto i 100 Euro. Non stavo cercando di farmi la Lamborghini. Semplicemente volevo sperimentare, imparare qualcosa di nuovo, sentirmi uno della crypto-family e .. sì forse anche evitare un domani il rimpianto di non essere salito sul treno.
A questo punto non restava altro che comprare.
Mi ero ben informato su come e dove, ma mi ero dovuto misurare con le lunghe pratiche di verifica degli exchange acuite dal sovraccarico di utenza sulle piattaforme dovuto a giorni di straordinaria crypto-follia. Avevo deciso di procedere all'acquisto via Kraken, ma questo non ne voleva sapere di autorizzarmi la procedura e si prospettava lo stesso anche sugli altri big exchange. Avevo volutamente scartato Coinbase le cui recensioni sulle fee troppo alte mi avevano scoraggiato.
Quindi che fare?
REVOLUT
Non ero solo in questa piccola avventura, qualche altro amico era salito sulla barca e proprio da uno di loro mi arrivò la segnalazione di questa App che prometteva niente fee ed il miglior cambio possibile: Revolut. Registrazione immediata, nessuna verifica, acquisto anche da carta di credito e possibilità di acquistare 3 delle principali cryptovalute: Bitcoin, Ethere, Litecoin. F-a-n-t-a-s-t-i-c-o!
Credo che in quel momento la smania e l'eccitazione di procedere per non perdere l'occasione (Ether stava iniziando a salire ed io dovevo assolutamente cogliere l'attimo) mi condizionarono parecchio,
un chiaro caso di FOMO!
Collegai la carta ed effettuai l'acquisto. Eccoli lì 0,139 Ehter sulla mia App Revolut.
Ecco sulla App appunto.. e il wallet?
"Devo comprare altri altcoin come faccio se non posso spostarli? Sto seriamente compromettendo i miei profitti!!"
Davvero pensai questo.
Il panico e la frustrazione di aver fatto una grande c****a pronti via mi stavano assalendo.
"Ma come Giacomo...dopo tutti quei giorni a studiare e capire per poi cedere alla psicologia ed effettuare un'operazione in fretta e furia senza considerare i numerosi moniti sull'importanza di un wallet vero e sicuro?"
Cercavo di rinfrancarmi guardando il valore Euro del mio saldo Ether salire, ma non potevo allontanare il pensiero di aver agito esattamente come un pollo!
Il giorno successivo cercai di contattare l'assistenza per chiedere se almeno fosse nei loro programmi introdurre la possibilità di un wallet attraverso cui spostare le crypto. Niente. Solo una chat automatizzata con risposte pre confezionate utili a niente. Il nervoso saliva.
I giorni a seguire l'andamento del mio investimento era positivo, cresceva ma io non potevo esserne contento. Erano veramente Ether? Erano veramente miei? Come era possibile avere crypto senza un wallet?
Non trovando supporto nell'assistenza mi recai sulla pagina Facebook... P-A-N-I-C-O!
Leggendo i commenti volevo sotterrarmi. Prima però è d'obbligo un chiarimento su cosa sia Revolut.
Revolut è una startup brittanica che opera nel settore fintech.
offre una carta prepagata, circuito Mastercard, dove l’utente può caricare soldi, direttamente dal suo account bancario, e usarla per fare pagamenti in più di 90 valute. La carta converte automaticamente i soldi nella valuta locale ai migliori tassi di cambio, il cosiddetto tasso interbancario, lo stesso che usano gli istituti finanziari per prestarsi soldi fra loro. Revolut offre trasparenza sul tasso di cambio, che viene segnalato in tempo reale da un calcolatore. Tuttavia, il vero risparmio è nelle fee con le operazioni con la carta che vengono abbattute. L’app consente poi di inviare e ricevere soldi in modo istantaneo via social ed sms anche ad utenti che non hanno scaricato l’app. L’app monetizza con una fee del 2%, solo sui prelievi superiori alle 500 sterline. Ma l’obiettivo è offrire ai clienti tutta una serie di servizi finanziari, dai prestiti, alle assicurazioni. E poi espandersi verso le aziende: «Abbiamo già una cinquantina di imprese che si sono messe in lista e ci chiedono di realizzare un servizio per loro», spiega Storonsky a Business Insider.
Tornando ai commenti: disservizi, scomparsa di fondi, mancanza di assistenza e crash dell'app erano il file rouge delle interazioni. Cazzo! ci ero cascato anche io!
A quel punto non sapevo che fare e la mia priorità era almeno recuperare il capitale investito. In realtà il 22 Dicembre acquistai sia Ether che Bitcoin. Questi ultimi ad un prezzo decisamente poco conveniente, ma volevo sperimentare. Decisi quindi di mettere alla prova l'app e vedere se potevo recuperare i miei soldi. Sacrificai Bitcoin: alla cifra a cui li avevo comprati e con il capitale investito avrei guadagnato qualche spicciolo solo se BTC avesse fatto un x10..quasi impossibile.
Effettuai dunque il cambio in Euro e proseguii inviando il denaro al mio conto. Una notifica mi informava del successo dell'operazione e mi veniva indicata la data di accredito sul conto corrente. Il giorno di accredito indicato andai a verificare e... i soldi erano lì, sani e salvi. Anzi avevo pure guadagnato ben 1 Euro!
Decisi quindi di non toccare gli Ether.
Ero confuso, molto.
Perchè tutti i commenti che avevo letto sulla pagina Facebook di Revolut erano così feroci? Perchè venivano tacciati di essere dei ladri?
Io avevo usato tutte le features dell'app: collegato conto corrente e carta, "girato" soldi sulla stessa, acquistato crypto senza fee e ad un buon cambio (se non il migliore comunque buono), riconvertito in valuta FIAT i miei Bitcoin e reinviati sul conto corrente personale. Tutto aveva funzionato al meglio!
Certo il problema del wallet sussisteva ancora e sicuramente Revolut non si era premurata di comunicare chiaramente questo fatto, ma sul resto non potevo lamentarmi!
Messi al sicuro i soldi e capito che l'unico problema che avrei avuto riguardava la possibilità di spostare le crypto, mi misi il cuore in pace.
Qualche giorno più tardi dovetti svolgere delle analisi per un potenziale cliente che opera nel mondo cryptovalute e blockchain. Andando a verificare i canali social dei competitor (di altissimo profilo) mi imbattei in commenti molto simili a quelli trovati sulla pagina di Revolut. Come era possibile che realtà così consolidate e importanti potessero essere investite da insulti e proclami di disservizi nei commenti?
TROLL
Una rapida analisi dei profili che lanciavano ingiurie e.... ecco svelato il mistero: TROLL!
Nella mia giovane carriera di marketer, durante la quale ho svolto anche il lavoro di community manager, non mi sono mai trovato di fronte a casi di trollaggio. In particolare sia in questo caso che in quello Revolut sarebbe stato davvero difficile comprendere al volo che si trattava di troll. I commenti erano sensati e molto accesi, le situazioni dipinte realistiche ed anche un pò drammatiche (persone in vacanza dall'altra parte del mondo che non potevano accedere ai loro soldi e pagare l'hotel!!). Insomma in superficie sembrava davvero che questi poveri utenti stessero affrontando tremendi disagi.
Tirando le somme dunque Revolut, a parte l'inconveniente wallet, è stata una buona scelta. Oggi posso dirlo.
Mi ha permesso di acquistare immediatamente, cogliendo il momento propizio e a condizioni favorevoli. E' un progetto che solo in parte tocca le crypto quindi non va valutato solo da quel punto di vista. A compensare la questione wallet, molto interessante è la carta (gratuita) Revolut: la carta è collegata ai vari account che un utente ha sull'app (Eur/Doll/etc, Bitcoin, Ether, Litecoin), se quindi si volessero "spendere" le proprie crypto sono facilmente ed immediatamente scambiabili in valuta fiat e spostabili sulla carta per procedere al pagamento. Cosa attualmente non fattibile dai principali wallet.
Come ho detto la mission dell'azienda include altri sviluppi rispetto alle cryptocurrency. Hanno infatti da poco lanciato un progetto di assicurazione geolocalizzata: pagare 1 euro al giorno per un’assicurazione (sanitaria o dentistica) che si attiva in base alle informazioni di geolocalizzazione che riceve dagli smartphone. Il servizio, pensato principalmente per i viaggiatori abituali, è in grado di fornire una copertura assicurativa istantanea quando si va all’estero.
CONCLUSIONI
Per quanto riguarda i troll invece.. beh come utenti sappiate che nel crypto-universo pare ce ne siano parecchi e prima di prendere una decisione frettolosa, come ho fatto io, conviene approfondire (come sempre del resto)!
Dal punto di vista aziendale questi troll possono creare davvero un grande danno all'immagine ed al business: quanti altri utenti come me avranno sospeso l'utilizzo di servizi del genere a causa di commenti forvianti!?
I community manager devono assolutamente escogitare qualcosa a riguardo!
E tu? Se ti sei imbattuto in qualche trollaggio fammelo sapere nei commenti!
A presto,
Giacomo
grazie per il post. accettano paypal?
Ciao! Purtroppo no, attualmente puoi accreditare i soldi sull’app via credit card, bonifico o Apple Pay (quest’ultimo mai verificato però)
Eh si, il mondo delle cryptovalute è pieno d'insidie e di società concorrenti. Ecco che magari con qualche commento negativo si cercano di spostare i clienti..
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