Futuro Blockchain: come evolveranno 4+1 lavori di oggi

in #ita7 years ago

Photo by Ross Findon on Unsplash

Diversamente dai soliti post che scrivo, oggi vorrei fare con te un salto nel futuro!

Eh sì perchè parlando con colleghi, amici, parenti e familiari è chiaro che questa blockchain rimane un pò oscura a tutti quanti. Il mio intento in questo articolo è ipotizzare scenari in cui l'imprenditore digitale di domani dovrà misurarsi con questa nuova tecnologia.

Ecco quindi come potrebbero evolversi secondo me 4 figure digitali + 1 offline,
iniziamo!

Il Blogger

L'attività di blogging negli ultimi anni è cresciuta a dismisura. Questo anche perchè scrivere articoli sul web significa fare content marketing, una delle principali attività di inbound marketing. Ovvero attrarre clienti fornendo contenuti di valore ed in target.

Questa impostazione insieme ad una sempre più facile accessibilità al web - oggi chiunque può costruire un blog senza conoscere una riga di codice - ha permesso la nascita di tantissimi canali di informazione e dei più disparati (a volte anche inutili..). 

Ma come campa un blogger? Nonostante ci possano essere delle differenze imputabili al settore di riferimento, genericamente i blogger guadagnano da:

  • Affiliazioni, si iscrivono al programma di affiliazione di un prodotto del loro mercato. Lo recensiscono e indicano un link personalizzato per l'acquisto all'interno dell'articolo. Quando un visitatore leggendo l'articolo procede all'acquisto passando per quel link, il blogger ottiene una commissione.
  • Deal diretti/shout for paid (-> tradizionalmente su Instagram), accordi diretti tra il brand che vuole promuoversi ed il blogger. 
  • Info prodotti, talvolta può produrre ebook/guide/manuali che propone ad il suo pubblico.

Come cambia dunque la sua attività con l'arrivo di blockchain?


In questo ipotetico ma non troppo remoto futuro il blogger potrà innanzitutto contare su programmi di affiliazione basati su blockchain. Questo significa nessuna fee trattenuta dal network poichè i programmi di affiliazione saranno diretti senza passare per i middleman e sfruttando la sicurezza, decentralizzazione e inalterabilità della catena dei blocchi. In soldoni più soldi e sicurezza per il blogger! Devi sapere infatti che frodi e attività poco chiare sono argomenti ampiamente discussi in advertising, ne ho parlato qui https://steemit.com/ita/@giacomocasolo/l-advertising-al-tempo-di-blockchain.

Seconda nuova possibilità per il blogger sarà il nostro caro Steemit! Eh già, non poteva mancare!
Il blogger potrà finalmente monetizzare il proprio contenuto direttamente sulla piattaforma grazie al consenso ed all'apprezzamento ricevuto a mezzo upvote. Tutta linfa che, se non farà schizzare i suoi guadagni, contribuirà quanto meno a coprire eventuali costi di promozione o a creare capitale da reinvestire nella propria attività.

Infine, considerando la tendenza blockchain alla "tokenizzazione" dei servizi, potremmo ipotizzare che ciascun blogger attivi sul suo sito web la possibilità che gli utenti vengano ripagati per il tempo trascorso fruendo dei contenuti. Questi reward sotto forma di token potrebbero poi essere spesi dal pubblico del blogger proprio per l'acquisto dei suoi info prodotti. Sicuramente una configurazione rivoluzionaria: lettori pagati per leggere contenuti con crediti spendibili per l'acquisto di prodotti. 


Il consulente freelance

In conseguenza della crisi del lavoro e dell'evoluzione del mercato del lavoro stesso, negli ultimi anni si sono incrementate notevolmente le figure freelance. Nel nostro Paese ad esempio, la Banca Mondiale stima il 24,7% di lavoratori autonomi sul totale della forza lavoro, contro il 15,2% nel Regno Unito, l’11,5% in Francia e l’11% in Germania.

Come campa un freelance?

Male!
Scherzo, ma sicuramente ci vuole una certa predisposizione. Io stesso lo sono e vi posso garantire che non è per nulla facile districarsi tra il vendersi ed il garantirsi ogni mese delle entrate..ma del resto che cosa è facile a questo mondo?

Torniamo però al freelance ed al suo modello di business digitale odierno. In qualsiasi nicchia lavori, il nostro caro freelance deve: crearsi un'identità, fare un pò di personal branding, individuare il suo target e i canali dove è solito navigare, produrre valore e know-how gratuito, promuoverlo cercando di convertire utenti in contatti da stimolare successivamente per vendere le proprie prestazioni. Na faticaaaaaaaa!

Tendenzialmente queste sequenza di azioni credo non varierà molto se non riguardo agli strumenti che si adotteranno. Infatti sarà possibile, ad esempio per quanto riguarda la propria promozione, sfruttare nuovi sistemi di advertising più sicuri ed economici grazie all'assenza di intermediari e l'abbattimento del pericolo di frodi.

L'aspetto che potrebbe sensibilmente migliorare l'attività del freelance è quello legato agli smart contract. Al giorno d'oggi infatti un freelance non è così tutelato in un rapporto di lavoro. Se poi il nostro freelance è italiano...gli insoluti delle fatture di vendita non sono poi una rarità. Attraverso uno smart contract infatti le informazioni, accordi, condizioni e clausole relative al rapporto di lavoro sono scolpite nel marmo e automatizzate. Se quindi il lavoro si è svolto secondo quanto concordato, non ci sarà nessuna email di sollecito pagamento poichè la transazione sarà automatizzata e nel rispetto di quanto contenuto nello smart contract. 

Inoltre l'evoluzione blockchain di piattaforme/marketplace per l'incontro tra clienti e professionisti come tante se ne vedono oggi, aprirà nuovi e sicuri canali per promuovere il proprio business e soprattutto per poter monetizzare tempo e competenza in modo più semplice e veloce. Un esempio è l'ICO https://experty.io/en.


L'avvocato digitale

Non è una novità! La specializzazione di studi legali su aspetti legati al digitale è un dato di fatto e l'aumento della domanda pure. Uno degli aspetti principali che seguono, soprattutto con la nuova normativa che entrerà in vigore il 25 Maggio 2018, è la privacy. 

Quello che secondo me blockchain porterà come cambiamento di rotta in questo ambito sarà la domanda di avvocati e giuristi "smart" che contribuiscano allo sviluppo degli smart contract. Nella mia visione probabilmente domani avremo team legali interni alle aziende che, competenti su questa tecnologia, contribuiranno a creare smart contract ad hoc per la propria azienda. 

Non solo, credo anche che molte pratiche onerose che oggi paghiamo a notai e/o avvocati verranno meno proprio per come si configureranno le nuove dinamiche. Ad esempio credo che per la costituzione di una società si passerà a vie più rapide, semplificate, sicure ed economiche. Anche i rapporti/comunicazioni tra dipartimenti interni delle aziende o tra diverse aziende potranno poggiare sugli smart contract ottimizzando l'intero processo e alzando gli standard di sicurezza.

A dire il vero sono in parte combattuto. Da un lato, per i concetti di disintermediazione e decetralizzazione che blockchain porta con sè, sono più orientato ad immaginare l'avvocato digitale come una sorta di giurista/programmatore interno che ogni giorno lavora all'ottimizzazione degli smart contract per l'azienda in cui opera. Dall'altro mi viene anche da pensare a società specializzate nell'elaborazione di questa tecnologia e che forniscono da esterni questi servizi. 

In entrambi i casi ci sarà bisogno di avvocati con una solida conoscenza della giurisprudenza, ma anche con una avanzata competenza tecnologica.


Lo Startupper!

Se ci fosse un buzzometro per calcolare quanto è chiacchierata una parola, credo che startup e blockchain se la battano alla grande nelle prime posizioni. Penso che chiunque negli ultimi anni abbia avuto almeno per 10 secondi l'intenzione di lanciare una starup, ovviamente la più disruptive e incredibile della storia. Poi probabilmente parlando con amici e parenti le ambizioni si sono ridimensionate.

Detto questo è sicuramente certo che non tutto è stato ancora inventato e che quindi ci sono molte idee imprenditoriali legate al digitale che meritano di essere sviluppate. Come inciderà blockchain in questo ambito?

Io credo che innanzitutto ci sarà una tendenza di base che porterà a sviluppare progetti/servizi di tokenizzazione. Se quindi gli ultimi principali trend di startup hanno incrociato il tema della delivery food (Deliveroo, Just Eat, Uber eats, Foodora), della delivery in generale (Glovoo) e della viabilità (Uber e la svariate opzioni di car sharing); domani vedremo fiorire svariati servizi per creare un sistema win-win di crediti in token per stimolare interazioni e consumi. 

Rifacendomi all'esempio del blogger, penso ad aziende che sviluppano plugin o addon per template Wordpress al fine di permettere la tokenizzazione dei servizi offerti, oppure veri e propri nuovi CMS (community management system, come Wordpress) che integrino funzionalità BC per usufruire al meglio dei nuovi servizi esistenti in tema advertising, affiliate o altro. Eh si perchè se a cambiare sono le regole del web, credo bene che tutti provider di servizi ad esso collegato dovranno in qualche modo ripensarsi.


Il negozio fisico

Anche chi opera nella realtà fisica oggi sfrutta il digitale per fare quell'attività definita "drive to store", ovvero portare il traffico intercettato sul web in negozio. Anche in un futuro targato blockchain questa attività verrà portata avanti.

La differenza sostanziale sarà di farlo sfruttando e rispettando le caratteristiche della blockchain. A tal proposito entrano in gioco le nuove forme di advertising location-based e - di nuovo - la tokenizzazione dei servizi. Ne ho parlato in modo approfondito qui https://steemit.com/ita/@giacomocasolo/location-based-advertising-l-evoluzione-secondo-blockchain.

Le principali accortezze che pertanto un esercente dovrebbe prendere in considerazione in futuro a mio avviso sono:

  • adeguamento delle proprie proposte commerciali in ottica tokenizzazione dei servizi;
  • adeguamento tecnologico per supportare al meglio l'esperienza utente anche in negozio (mobile!).

I vantaggi che ne trarrebbe riguarderebbero una migliore relazione con l'utente incentivato a tornare nel negozio fisico e - di nuovo - un sensibile risparmio di costi per le attività di promozione.


CONCLUSIONI

Questi casi pratici hanno l'intento di raccontare come per me si modificheranno in concreto attività oggi largamente diffuse e quali benefici potranno ricevere gli imprenditori/liberi professionisti/retailer da un futuro a tinte blockchain. 

Purtroppo oggi la mancanza di infrastrutture operative rende molto astratto quanto sopra esposto. Tuttavia è proprio quando si partecipa ad un cambiamento epocale che bisogna trovare la forza di immaginarlo!

Sono curioso di sapere che cosa ne pensi? Scrivi nei commenti come immagini il tuo futuro blockchain!

A presto,
Giacomo :)


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