Guida pratica ai lucchetti. Parte 2: I materiali.
I lucchetti, oltre che differenziarsi per tipologia e dimensione, possono anche essere distinti, ovviamente, dai materiali che li compongono.
(mi serviva un'immagine bella per la copertina. Fonte:Pixabay)
Arco:
Qua ci sta poco da dire, se volete un dispositivo di sicurezza che sia almeno in grado di resistere al più basilare degli attacchi, vale a dire quelli tramite tronchesi o seghetti, dovrete per forza avere un lucchetto con arco in acciaio rinforzato (cementato).
Questo tipo di caratteristica di solito viene segnalato dalla scritta "hardened" impressa sull'arco del vostro lucchetto.
(non ci sta scritto "hardened" ma "nano-protect". I tedeschi devono sempre menarsela) Sempre da Pixabay
ATTENZIONE: la presenza della scritta non garantisce che l'acciaio sia effettivamente rinforzato.
In caso di lucchetti di marca è ragionevole fidarsi, mentre nel caso di prodotti cinesi, anonimi ed economici potrebbe essere utile verificare.
Come verificare? Prendete un seghetto, o se non ne avete uno a portata di mano, anche delle chiavi vanno bene, e pressatele con fermezza sull'arco sospetto, ed in seguito applicate 5-6 movimenti come se doveste segare attraverso il metallo. Se quest'ultimo fosse effettivamente rinforzato, il processo non dovrebbe lasciare segni di nessun tipo, in caso contrario invece si.
Corpo:
In questo caso, invece, il materiale migliore varia a seconda di cosa abbiamo bisogno.
Per un lucchetto che deve stare all'aperto e in condizioni di umidità, potrebbe essere necessario optare per un lucchetto con corpo completamente in acciaio inossidabile, detti anche lucchetti "marine".
Per applicazioni meno estreme, tuttavia, di solito il bronzo o persino il ferro possono andare bene.
In caso dell' alluminio e delle sue leghe, bisogna assolutamente tenere in considerazione il fatto che si, fanno un figurone, sono leggere ed hanno un aria tutto sommato resistente ( spesso sono colorati in modo molto accattivante), ma non è il caso di non tenerle troppo in considerazione quando si parla di applicazioni di medio-alta sicurezza.
Interni:
Poco da dire qui, solo un consiglio, cercate di evitare che il cilindro del vostro lucchetto sia un getto di zinco. Il materiale non è male di per se, ma possiede una bassa temperatura di fusione, che lo rende vulnerabile ad attacchi a base di calore.
Ps: EVITATE, in maniera assoluta, la plastica, a meno che non siate certi del fatto che sia li per meri scopi estetici o di protezione contro la polvere, e che sotto di essa si trovino materiali migliori.
Se doveste scorgere la plastica DENTRO al lucchetto, come parte del cilindro, o come supporto, allora sputate in un occhio al tizio che sta cercando di vendervi quella porcheria e fuggite nella notte. Fidatevi.
Attenzione, questo succede molto spesso con serrature per biciclette, specialmente quelle "a U".
(sempre Pixabay) come dicevo, tutta quella plastica spesso nasconde sotto di essa un corpo di metallo molto meno voluminoso.
Grazie mille per aver letto fino a qui, inizierò a breve a scrivere la prossima parte.
Che sarà sarà un breve excursus sulle altre tipologie di serrature, così per non sbagliare
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