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RE: Grillo, per favore, lascia stare la politica

in #ita5 years ago

Provo a risponderti punto per punto:

Diciamo che un passo in avanti è stato fatto, da quando ci sono loro la politica è cambiata, prima certi temi non sarebbero neanche stati affrontati, vedi i sontuosi finanziamenti ai partiti per dirne uno tra i tanti.

Mi riferisco anche a questo quando parlo di assenza degli strumenti. Il finanziamento ai partiti può avvenire in un sacco di modalità: 2xmille, pubblico, donazioni di aziende che non possono superare certi importi (Letta o Monti, non ricordo), donazioni da parte di associazioni (che indovina un po' da chi vengono finanziate), donazioni a privati (molto meno tracciabili. Es. io amministratore delegato dò soldi a te capo politico di X, al posto di passare per il tuo partito o fondazioni), versamenti dei parlamentari (e tagliandoli viene meno questa parte di linfa vitale). Detto a mò di detto popolare: fatta la legge si trova l'imbroglio. Se le vie del Signore risultano infinite, le vie della borghesia di gestire la democrazia parlamentare, che qualcuno ancora pensa di sistemare a suon di legge o illusioni accademiche (es. democrazia aleatoria, epistocrazia), pure.

A mio avviso il grosso errore dei 5S, ma già da quando erano in opposizione, è il confondere il voto popolare ricevuto come base stile Pd o Forza Italia.

La gente vota ad esclusione. Ha provato a dare fiducia. Poi l'ha persa. Stesso errore di Renzi.
Il punto, come già dicevo mesi fa, sta nel capire a chi daranno fiducia al prossimo giro. Perché quando l'astensione si alza, avvengono scelte spiacevoli fatte da minoranze, ma valutate a posteriori. E per questo andrebbe ricordata l'astensione nei vari giri di elezioni durante la repubblica di Weimar.

Poi gli altri fanno peggio e di fatto riversano in automatico i voti estremamente volatili ed evaporativi ai grillini.

Domanda a cui non trovo ancora una risposta: costano di più i danni di Lega+M5S in termini di spesa per interessi e deficit o le varie rubberie di PD e FI? Per capirci dell'ordine di grandezza, nel primo caso si parla di miliardi in pochi semestri, nel secondo caso il conto si fa più lungo e difficile.

Sort:  

Ri-rispondo:
Sul punto 1) sono d'accordo, ma quello dei finanziamenti avveniva anche prima, quindi un passo in avanti l'abbiamo fatto, almeno i soldi delle tasse non vanno ai partiti. Ora sarebbe da chiudere la partita istituendo, come in america, la lisa pubblica dei lobbysti con tanto di donazioni e interessi espliciti. Tutto alla luce del sole. Ma qui sorge un problema, ovvero chi non rispetta deve essere duramente sanzionato, quindi si dovrebbe fare una riforma della giustizia eliminando la forma del passato in giudicato e restituendo i gradi di giudizio al loro scopo originale.

Sul punto 2 sono d'accordo. Infatti io proporrei che l'astensionismo sia conteggiato. Cioè come se fosse un partito che prende gli scranni, e quelli "guadagnati" dagli astensionisti diventano scranni vuoti. Forse, perché questa cosa non mi risulta sia mai stata fatta, i politici si danno una mossa perché togliendo le poltrone (e questo si è visto nelle ultime riforme) la cosa li tocca da vicino.

Punto 3, il costo per interessi è virtualmente finto, perché più della metà del debito lo ha preso la bce, quindi a livello contabile andrebbe stornato, come per altro sta facendo l'inghilterra, dal computo totale e quindi anche degli interessi. Ma siccome è un'arma, come il pareggio di bilancio, non si tocca e non si può toccare, almeno fino al prossimo Presidente della Repubblica che potrebbe benissimo essere eletto dai leghisti. Se stiamo ai numeri il debito è calato e la Francia il trimestre scorso ci ha superato con un trend pauroso ben più del nostro. Da qui a "stare" bene ce ne vuole, ma il discorso è complesso, di fatto se guardi le nazioni con debito sotto al 50% sono al 98% nazioni del terzo mondo, nel girone dei cattivi ci sta tutto l'occidente. Quindi è il sistema ad essere fallato, non gli italiani.

Punto 3, il costo per interessi è virtualmente finto, perché più della metà del debito lo ha preso la bce

questa cosa l'hai sicuramente letta da qualche parte. Panzana pazzesca. Guardati i rendimenti per scadenza, lo puoi fare anche con la tua banca. Anche perché nessun investitore andrebbe a scegliere i titoli con scadenze più brevi. Se invece vuoi perdere più tempo, guarda il portafoglio titoli della BCE.

Sul punto 1, persino il Roosvelt conservatore (quello pre new deal) ha voluto trasparenza sulla cosa. Possiamo definire la politica americana lobby-free? Se vogliamo scrivere barzellette su Foxconn in Wisconsin, ci sto.
Ripeto la mia posizione: la democrazia parlamentare borghese non si sistema per decreto. Quindi vedo illusioni nella tua posizione.

Mi spiace non lo leggo lo vedo, i titoli rendimento 10Y sono calati considerevolmente in questi mesi come puoi vedere tu stesso
https://www.tradingview.com/x/WzDcAd1z/
se poi credi alle panzane che scrivono corriere o repubblica lo capisco, fa parte del gioco neo liberista indottrinare balle come "i mercati insegneranno agli italiani a votare bene"

Ti dirò di più, con quel grafico li ci sarebbe da leccarsi i baffi, perché comprare ora con quei due furbi che litigano al governo, facile che li ti fai un take profit da far paura. Peccato che comprare è un casino assurdo, mentre negli anni 80 era facilissimo. Come mai la BCE non vuole aprire al mercato privato? pensaci su un attimo...

Sul punto uno non esiste la perfezione come negli altri punti, ma tra fare le robe di nascosto come facciamo noi ora e obbligare a fare le cose pubbliche o per lo meno provarci, meglio il metodo americano. Che poi i lobbysti siano riusciti a far eleggere dei pupazzi come Reagan è cosa nota.

Io pensavo ti riferissi a quelli cogli interessi negativi. Allora non capisco perché lo reputi finto.

Si gli interessi negativi sui 10Y ci sono stati, ma erano dovute ad altre vicende. Il finto di cui parlo è molto semplice da capire. Se la BCE compra i titoli di stato in scadenza e li congela senza riscuoterli (e lo fa non solo con l'Italia), lo stato italiano non paga gli interessi che sono nominali sulla carta e non paga manco il capitale. Solo che dal punto di vista contabile la UE pretende la copertura nominale, da cui poi dobbiamo emettere altri titoli a copertura di qualcosa che non verrà mai richiesto per molti e vari motivi tecnici. Al momento per quanto si sa, la BCE detiene 1000 miliardi. Del restante la metà almeno è in mano italiana, l'altra in mano straniera. Se a livello contabile analizziamo queste cifre con quelli di altri stati, si capisce benissimo che le accuse che ci vengono mosse siano del tutto artefatte in modo strumentale.

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