Matera: dove il tempo si è fermato.
Sono riuscita a visitare Matera solamente adesso e mi rammarico di aver aspettato tanto. Ho approfittato di queste vacanze pasquali per andarci e ne sono rimasta affascinata e ha addirittura superato le mie aspettative.
Due giorni sono più che sufficienti per visitarla, apprezzarne la storia, la peculiarità, scovarne i tesori nascosti e lasciarsi tentare dalle specialità culinarie locali.
Appena arrivata ho avuto subito la percezione di essere in un posto incantato a metà tra terra e cielo dove il tempo sembra essersi fermato.
I Sassi di Matera, veramente unici nel loro genere, impossibile da trovare in altri luoghi, sono stati dichiarati patrimonio dell’UNESCO nel 1993 e sono diventati uno dei simboli che caratterizza la nostra bella Italia.
La citta è stata dichiarata Capitale Europea della Cultura del 2019 una vera e propria conquista per un luogo troppe volte dimenticato e sottovalutato.
La definizione che ho trovato più calzante per definirla al meglio è stata la città dei “contrasti”, così disarmante nella sua bellezza ma che nasconde una storia di asprezza e sacrificio con le sue case-grotta scavate nella roccia, palazzi barocchi e commoventi chiese rupestri.
Intorno, i paesaggi della Murgia fanno da cornice e lasciano a bocca aperta, nascondendo delle meravigliose chiese rupestri tutte da visitare e ammirare. Da lì si ha la vista migliore della città soprattutto al tramonto e in fondo il torrente Gravina scorre tranquillo, imperturbabile.
La città è divisa in due rioni: Sasso Caveoso, cuore pulsante di storia e tradizioni e Sasso Barisano, il più grande dove sono situati alberghi, negozi e ristoranti. Al centro la Civita che divide naturalmente i due sassi ed è il nucleo abitato più antico.
Quello che forse tutti non sanno è che prima di essere un piccolo presepe vivente è stato uno dei centri abitati con il maggior tasso di povertà e miseria di tutto lo stivale in età moderna, dove la mortalità infantile ha raggiunto picchi del 44%.
Un tempo era veramente dura la vita qui dove si viveva in condizioni precarie di igiene causa il sovraffollamento: in ogni casa-grotta vivevano anche più famiglie, con le proprie bestie con cui condividevano gli stessi angusti spazi.
Tutto cambiò quando lo scrittore Carlo Levi scrisse “Cristo si è fermato ad Eboli” vero e proprio libro denuncia, che ha attirato l’attenzione di tutti sulle reali condizioni in cui versava Matera.
Riporto testualmente la descrizione della città nel suo libro che ha scosso l’intera Nazione dal suo torpore, ponendo il problema delle condizioni di vita dei suoi abitanti.
”Arrivai ad una strada che da un solo lato era fiancheggiata da vecchie case e dall’altro costeggiava un precipizio. In quel precipizio è Matera.
La forma di quel burrone era strana: come quella di due mezzi imbuti affiancati.
Hanno la forma con cui a scuola immaginavo l’inferno di Dante.
Ho visto dei bambini seduti sull’uscio delle case, nella sporcizia, al sole che scottava, nel sudiciume e nella miseria…e le mosche si posavano sugli occhi e loro non le scansavano. I capelli pieni di pidocchi e di croste sembrava di essere in mezzo a una città colpita dalla peste”.
In seguito al clamore suscitato dalle parole di Levi, nel 1952 Alcide De Gasperi la definì “vergogna nazionale” e ne ordinò lo sgombero immediato causando il più grande esodo di un centro storico.
Dopo anni di totale abbandono, il comune di Matera iniziò un’opera di bonifica e di restaurazione delle case-grotta che tornarono ad essere abitabili nella metà degli anni Ottanta, permettendo a circa 4000 persone di tornare a vivere nel centro storico dopo anni e anni di totale abbandono, segno che nonostante tutte le difficoltà e la miseria, il legame tra Matera e i suoi abitanti non si è mai spezzato.
Ad oggi il turista può visitarle e farsi un’idea di quello che è stato, per non dimenticare.
Sono case costruite nella “calcarenite”, chiamata comunemente tufo ed è la roccia che circonda la città, abilmente lavorata dagli artigiani.
Il mio consiglio è: perdetevi. Mettete la cartina da parte e lasciatevi trasportare dall’istinto e immergetevi nel dedalo di stradine, ogni scorcio vi lascerà stupiti e meravigliati, con i suoi innumerevoli belvedere e punti panoramici, inoltre troverete indicazioni ovunque, è ben segnalata ed è facile muoversi all’interno.
Camminare a Matera significa fare un salto nella storia, dal Paleolitico fino al Barocco passando per il Medioevo e il Rinascimento ed è la terza città più antica al mondo dopo Aleppo e Gerico.
E’ stata rinominata anche “la seconda Betlemme” ed è stata lo scenario di film molto famosi come “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini e la “Passione di Cristo” di Mel Gibson.
COSA VEDERE:
- Cattedrale di Matera, situato nella Civita, capolavoro di architettura romanica;
- Chiese rupestri, risalenti all’Alto Medioevo, vere e proprie grotte trasformate in luoghi di culto scavate nell’altipiano della Murgia, dichiarate anch’esse Patrimonio dell’umanità dall’Unesco;
- Case-grotta del Casalnuovo e Vico Solitario: scavate nel tufo e abitate fino alla metà degli anni Cinquanta, è possibile visitarle arredate con mobilio e attrezzatura dell’epoca e sono meta obbligatoria per respirare un po’ di quell’atmosfera che sa di antico e tempi lontani;
- Il Palombaro Lungo è la cisterna utilizzata per la raccolta dell’acqua potabile. Collocata sotto piazza Vittorio, esempio di ingegneria idraulica dove è possibile scendere fino a 17 metri di profondità per poterla ammirare;
- Museo MUSMA: per gli amanti dei musei non potete perdervi il Museo della Scultura contemporanea ospitato nel palazzo Lanfranchi dal 2003;
- Chiesa di Santa Maria dell’Idris: al centro del Sasso Caveoso spicca in cima al Monterrone dove è possibile godere del panorama dei Sassi, luogo avvolto nel mistero e ricco di fascino dove si racconta che le donne, causa siccità, salissero a pregare affinchè la Madonna concedesse loro la grazia della pioggia.
Il luogo che ho preferito è stato il Sasso Caveoso, culla di storia dove ho respirato la vera atmosfera di Matera e ho goduto di una vista struggente dalla chiesa di Santa Maria dell’Idris, dove ho lasciato il cuore e apprezzato la malinconia che sembra invocare.
COSA MANGIARE:
Dopo tanto camminare, tappa obbligatoria è stata “La latteria” caldamente consigliata dalla proprietaria del nostro B&B per un pranzo al volo ma con gusto: una degustazione di salumi e formaggi, un percorso dove le papille gustative apprezzano la varietà e l’accuratezza delle materie prime che offre questa terra, il tutto annaffiato da un ottimo vino rosso locale e accompagnato dal loro pane tipico.
Oltre ai taglieri, non dimenticatevi di assaggiare le focacce, le pizze rustiche, il pane dalla forma tipica a cuore e i peperoni cruschi.
Altri piatti tipici da non perdere sono:
- La “Crapiata”: zuppa a base di legumi e cereali
- La “Ciallèd”: piatto con patate, erbetta della Murgia, cipolle e pane raffermo. Un piatto povero diventato un caposaldo della cucina materanese.
- Pasta fatta in casa con grano arso
Sono partita con la malinconia nel cuore e la tristezza di lasciare quel lembo di terra che in così poco tempo mi è entrato dentro.
Non mi aspettavo di trovare così tanto e di conoscere la sua storia che mi ha lasciata basita e perplessa e, proprio grazie al suo doloroso passato, sono riuscita ad apprezzare a fondo la città in tutta la sua essenza, in tutto quello che ha da offrire.
Lascio un pezzo di me in ogni posto dove vado con l’illusione di riuscire a riprendermelo un giorno tornandoci.
A Matera manterrò la promessa, lo so.
Ciao @g-e-m-i-n-i! Che belle foto e che descrizione completa che le accompagna.
Devo ancora visitare Matera, si vede che è una città davvero particolare!
Immagino tu abbia passato una bellissima Pasqua! Grazier per averla condivisa 😁
Ciao @bafi!!! Devi andarci assolutamente ... e si sono stati dei bei giorni ❤️
Un saluto❤️
Hai fatto un gran bel post, io ti consiglierei di tornarci in estate, nel periodo estivo ci sono molti locali aperti nei sassi e si respira un'atmosfera piacevole e unica.
Organizzerò una visita anche estiva, me ne sono innamorata! ❤️
Un saluto! 😊
Allora la prossima volta che ci tornerai avvisami e ti farò da guida. E' praticamente la mia seconda casa, ne conosco ogni angolo!
Ben 8 anni fa, feci la proposta di matrimonio a mia moglie sull'Idris il la notte di capodanno, allo scoccare dell'anno nuovo, con gli spari a fare da cornice a quel magico momento :-)
Brava, un bellissimo post ;-)
Ma che bello!!!! Gliel’hai chiesto nel posto che mi è piaciuto di più! Complimentiii 😍
Grazie @miti ❤️
Ciao @g-e-m-i-n-i! Sono stata a Matera più di 10 anni fa e mi ricordo che la prima cosa che dissi appena mi trovai tra i sassi fu: io voglio restare a vivere qua! Ha un'energia incredibile e dal tuo racconto emergono proprio quelle sensazioni ed emozioni che avevo provato anch'io. Evidentemente poi non sono rimasta ma la porto sempre nel cuore e come te mi sono fatta una promessa che manterrò sicuramente :)
È fantastica e viene voglia di non ripartire più!
Merita assolutamente una seconda visita magari dopo anni di distanza per guardarla con occhi nuovi ❤️
Bellissime le foto e bellissima la descrizione accurata.
Non ci sono mai stata ma se ci andrò farò tesoro dei tuoi utili consigli.
Ps...ci siamo svelate un pò..😊
Grazieee, ho cercato di farla più completa possibile!
Eh si un pochino 🤭😉
Meglio della guida Michelin 😉
Ahahah grazie 😉
Le foto sono davvero molto belle g-e-m-i-n-i
Così come la parte di te lasciata Matera
Grazie caro @etno ❤️
Brava! Hai fatto delle gran belle foto e una bella recensione del tuo viaggetto che da voglia di visitare questa città. Non ci sono mai stata ma ffettivamente sembra un posto unico al mondo.
Grazieeee... l’intento era quello, far venire la voglia di prendere e partire! Ne vale la pena!
Un saluto ❤️
Racconto veramente suggestivo e ricco di fascino, come realmente stupende sono gli scatti che hai sapientemente postato a degno corredo del tuo racconto molto gradevole e particolari, complimenti davvero per averci regalato un quadro complessivo di questa cittadina veramente unica nel suo genere, che hai saputo degnamente esaltare nella sua originalità, gran bel lavoro @g-e-m-i-n-i
Grazie a te @mad-runner e sono contenta che tu abbia apprezzato ❤️❤️
Mi hai fatto venire voglia di andarci, grazie.
Merita una visita, io c’ho lasciato un pezzetto di cuore ❤️