Pare che il tanto atteso colpo partenopeo di risposta allo scintillante mercato messo fin ora in opera dai campioni d'Italia della Juventus non ci sarà, o quanto meno dovrà essere ricalibrato verso altri obiettivi: James Rodriguez, attaccante colombiano visto nelle ultime due stagioni in Bundesliga con la maglia del Bayern Monaco ma di proprietà del Real Madrid, avrebbe comunicato nelle ultime ore ai suoi agenti di non essere troppo convinto della pista che lo porterebbe a giocare l'anno prossimo sotto il Vesuvio, e di preferire viceversa la corte dell'Atletico Madrid.

La bomba, o come meglio andrebbe definita, el bombazo, arriva direttamente dalla Spagna e da uno dei quotidiani sportivi più famosi a livello europeo come Marca, sempre molto vicino agli affari madridisti e ritenuto quanto mai attendibile quando in ballo ci sono questioni che riguardano merengues e colchoneros (fu il primo quotidiano a dare per certo il trasferimento di Cristiano Ronaldo alla Juventus dodici mesi fa): James preferirebbe rimanere, nonostante il cambio di sponda, a Madrid, città che conosce e che ama e nel quale ha sviluppato conoscenze ed amicizie che non vorrebbe abbandonare, piuttosto che cambiare totalmente vita e trasferirsi in una squadra e in un ambiente ignoti.

Che la trattativa si fosse rivelata piuttosto difficile fin da subito a causa delle richieste dei blancos, era cosa nota fin dai primi giorni dell'indiscrezione e ribadita, se mai ce ne fosse stato il bisogno, dalle parole pronunciate qualche giorno fa dal presidente Aurelio De Laurentiis in una lunga intervista al Corriere dello Sport, ma il viaggio del direttore sportivo Giuntoli a Madrid della scorsa settimana aveva fatto parlare i più ottimisti di una possibile soluzione condivisa sul pagamento rateale degli ottanta milioni del cartellino.

Come spesso accade però la volontà dei calciatori riveste un ruolo primario nel mercato trasferimenti e dalla Spagna sono pronti a giurare che, nonostante le trattative tra i due club di Madrid non siano mai troppo semplici, l'Atletico sia pronto a reinvestire quanto incassato dalla cessione di Griezmann al Barcellona sul colombiano e l'affare potrebbe sbloccarsi definitivamente addirittura già nelle prossime ore.

Del resto solo ieri lo stesso Carlo Ancelotti, forse annusando già l'aria non proprio positiva intorno alla faccenda, pur continuando ad elogiare le qualità del calciatore, da lui espressamente richiesto per elevare la qualità della rosa, si era spinto stranamente a dichiarare che un eventuale fallimento dell'affare non avrebbe rappresentato un dramma per il suo Napoli, già pronto a tuffarsi su altri obiettivi di ripiego; il mister partenopeo e il calciatore, per stessa ammissione dell'ex allenatore del Real Madrid, sono in costante contatto telefonico e le parole di Ancelotti lasciano intendere che probabilmente la notizia non era proprio inaspettata dalle parti di Fuorigrotta.

Quel che è certo rimane che, qualora confermato, il rifiuto di James Rodriguez di trasferirsi alla società campana, rappresenterebbe l'ultimo di una lunga serie, iniziata qualche anno fa con i vari Gonalons, Tolisso, Klaasen, Kramer, Vrsaljko e Lapadula e proseguita in questa sessione con i dinieghi di Icardi e Rodrigo: che cosa spinge tanti calciatori a rifiutare la corte della seconda forza italiana? La superiorità che pare inattaccabile, almeno nel breve periodo, della Juventus? Lo scarso appeal internazionale del club? Le bizze del presidente? O che altro?

In attesa di una risposta a questo interrogativo ad oggi la certezza, in uno scenario nel quale i grandi club europei si sono già rinforzati con grandissimi colpi, rimane quella di un mercato deludente da parte di Giuntoli e soci, caratterizzato dai soli colpi Manolas e (forse) Elmes, ma ancora carente di innesti in grado di elevare la qualità della rosa e di colmare il gap con la Juventus.
Il tempo corre e i migliori si accasano, forse è il momento di porre una seria riflessione sul futuro del Napoli, oltre ad un piano che metta le basi per una crescita programmata, invece che affidarsi al caso e alle solite esternazioni anti-palazzo nel corso della stagione.

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Questo numero è dedicato a Siniša Mihajlović, che ha da poco annunciato di essere stato colpito dalla leucemia. Forza leone, siamo tutti con te!