Coca-cola alla Cannabis. Sarà questa la bevanda del futuro?
Cosa c’è di meglio che fumare una bella cannetta rilassante, magari stando seduti su un divano in compagnia di buoni amici, mentre si guarda un film?
E cosa c’è di meglio di una bella bevuta di coca-cola fresca, dopo la suddetta cannetta?
Probabilmente questo è ciò che hanno pensato alla The Coca-Cola Company, una delle più grandi multinazionali del pianeta e alla Aurora Cannabis, colosso canadese leader della produzione di Cannabis e derivati. Magari dopo una bella cenetta a base dei loro prodotti di spicco.
Da qui l’annuncio, dato dall’agenzia di stampa statunitense Bloomberg: “Coca-Cola sta guardando al mercato della cannabis”, riferendo di trattative in corso tra le due aziende. Secondo Bloomberg, “la possibile incursione di Coca-Cola nel settore della marijuana, si inserisce in un trend che vede i produttori di bevande cercare di aggiungere la Cannabis come ingrediente di tendenza, mentre i loro prodotti tradizionali segnano un rallentamento. Ad esempio, lo scorso mese Constellation Brands, che produce la birra Corona, ha annunciato che spenderà 3,8 miliardi di dollari per aumentare la propria partecipazione in Canopy Growth Corp., il produttore canadese di marijuana il cui valore supera i 10 miliardi di dollari”.
Nonostante molti simpatizzanti di questi due prodotti, coca-cola e Cannabis, abbiano subito aizzato le orecchie, in realtà il progetto non sarà finalizzato alla produzione di una bevanda in cui agli effetti della coca-cola si aggiungono gli effetti psicotropi della Cannabis – e del suo componente attivo THC-, ma è il contrario. Infatti si parla di una bevanda infusa con il cannabidiolo (CBD), un componente non psicoattivo della Cannabis utilizzato spesso a scopo terapeutico per alleviare infiammazioni, dolori, crampi e ansia.
In ogni caso, è bastato solo questo annuncio -nonostante non si siano avute conferme specifiche da parte delle due aziende- a far schizzare il titolo di Aurora Cannabis alle stelle, segnando un +23% alla borsa di New York.
Se questa nuova bevanda verrà alla luce o meno, al momento non ci è dato di sapere con sicurezza. Quel che è certo è che la Cannabis sta riscuotendo sempre maggior interesse come prodotto non solo innocuo, ma addirittura benefico per la salute umana.
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Noi in Italia, come al solito, arriviamo sempre ultimi quando si tratta di migliorare le condizioni di vita del popolo. Però, nonostante bigotte resistenze clericali e criminali, è arrivato anche da noi il momento di iniziare una seria discussione, priva di inutili pregiudizi, sulla liberalizzazione dell’uso terapeutico della Cannabis, e non solo.