Blockchain Saga - Gli svantaggi di una Blockchain - Capitolo 4 (ITA)
Non è tutto oro quel che luccica! Nell'ultimo capitolo abbiamo analizzato gli enormi vantaggi portati dalla Blockchain.
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Ma quali sono gli svantaggi di questa tecnologia?
Prima di entrare nel merito di ciascun punto, premetto che molte delle problematiche che analizzerò di seguito sono state in parte risolte da altre tipologie di Blockchain.
Mancanza di Privacy
Una Blockchain per definizione è un "database" pubblico. Sono nate varie forme di Blockchain che hanno declinato in maniera differente questo concetto, ma la prima e originale Blockchain di Bitcoin è ancora ad oggi accessibile a tutti.
Se da una parte rafforza il concetto di trasparenza, dall'altra elimina il concetto di Privacy. I nostri dati, le nostre transazioni diventano di dominio pubblico. Chiunque può conoscere il saldo di un Wallet, perchè chiunque deve essere in grado di certificare la veridicità del dato.
Questo concetto, se da una parte è rivoluzionario, dall'altra disincentiva molte persone ad utilizzare questa tecnologia e, soprattutto, rende questa tecnologia inapplicabile a determinati Business.
Password dimenticata/persa
Possiamo paragonare gli asset Blockchain a delle banconote. Se vengono perse o distrutte non hanno più valore. In questo caso, se la password viene dimenticata o non si riesce più ad accedere al proprio Wallet (es: il computer viene formattato), non è più possibile recuperare i propri token.
Ci sono moltissimi casi di portafogli dispersi o password dimenticate. Basti pensare che l'equivalente di 50$ di Bitcoin acquistati nel 2009 ora valgono più di 1 milione di dollari. Immaginate quindi quante persone per gioco hanno creato un Wallet Bitcoin nel 2009/2010 e poi hanno dimenticato la password in qualche vecchio cellulare o hanno cambiato il computer.
È impossibile recuperare una password o un Wallet dimenticato. Questa "mancanza" naturalmente non è da sottovalutare e per molte persone è un rischio troppo elevato.
Inalterabilità delle transazioni
Se da una parte è una funzionalità indispensabile per evitare contraffazioni, dall'altra è un limite nel momento in cui, per qualsiasi motivo, non si è l'esecutore di tale transazione.
Supponiamo che la nostra password venga rubata e un utente malintenzionato riesca ad effettuare una transazione. I nostri soldi non torneranno mai più indietro.
Ciò non avviene in un contesto bancario. Infatti, se veniamo derubati della nostra carta di credito, è possibile dimostrare alla banca di essere i reali possessori della carta e recuperare i soldi rubati.
Rischio di contraffare la rete
Anche se remoto, è possibile che il 51% dei nodi della rete, o meglio della potenza computazionale, sia controllata da un'unica entità. In questo caso si disporrebbe della maggior parte della rete e si potrebbe teoricamente creare nuovi blocchi contraffatti.
Nuova tecnologia ancora in fase embrionale
Siamo ancora agli "inizi" di questa tecnologia. Ha enormi potenzialità, ma è ancora molto immatura come tecnologia. Vi sono ancora molti punti aperti e, soprattutto, si devono ancora trovare dei reali scenari di Business su cui applicare la Blockchain.
Inoltre c'è ancora molto scetticismo/ignoranza su questa tecnologia. Non tutti comprendono ancora a pieno le sue potenzialità e i problemi che teoricamente potrebbe risolvere.
Effettivamente è una tecnologia molto complessa che non ha un riscontro "visivo" nella vita di tutti i giorni. Non è come la Realtà Virtuale o l'Intelligenza Artificiale che possono essere osservate e percepite dal vivo. È qualcosa che è "nato nell'ombra e si muove nell'ombra". Sarà necessario del tempo prima che venga apprezzata da tutti.
Costi
Effettuare una transazione sulla Blockchain di Bitcoin ha un costo molto elevato, che ad oggi si aggira intorno agli 11 $. Immaginate di dover pagare un caffè 1 $ e 11$ di transazioni. Non è percorribile. Proprio per questo stanno nascendo alcune Blockchain specializzate nelle micro transazioni.
Scalabilità
Con l'attuale algoritmo di consenso, basato su proof of work il costo elettrico per mantenere la blockchain è molto elevato. Ad oggi si stima che il costo di mantenimento della blockchain di Bitcoin sia pari all'elettricità impiegata per alimentare l'Irlanda.
L'algoritmo prevede la creazione di un un blocco ogni 10 minuti e ciascun blocco può contenenre al massimo 2000 transazioni. Di conseguenza, più utenti iniziano ad adottare questa Blockchain e ad effettuare transazioni, più il tempo di attesa di ciascun utente aumenterà.
Per riuscire a velocizzare il processamento di una transazione sarà necessario pagare fee sempre più alte ai miner e ciò rischia di rendere inutilizzabile il sistema, nel momento in cui la massa di utenti aumenta drasticamente.
Regolamentazione
Al momento le cryptovalute non sono regolamentate a livello finanziario e legale. Ciò comporta dei rischi in termini di frodi e riciclo di denaro sporco.
All'inizio, infatti, i Bitcoin venivano (e probabilmente ancora vengono) utilizzati all'interno del Deep Web nella famosissima Silk Road. Droga, armi e attività illegali venivano acquistate tramite questa cryptovaluta.
L'introduzione di regolamentazione, d'altra parte, aumenta il rischio di abbandono di questa tecnologia in ambito finanziario, con conseguente impatto sul valore di mercato.
Bel post, hai messo a confronto molte realtà legate alla Blockchain. Un bel focus bravo.
Grazie @sarabelardo :D
Ho letto d'un fiato tutta la saga e la trovo chiara ed esauriente. Quest'ultimo capitolo mi ha suscitato un po di ansia, non voglio più immaginare un mondo come lo conosciamo, ma voglio tenermi legato alla visione di un mondo democratico e senza corruzione. Credo che il futuro ci racconterà storie migliori. Userò la metafora della libreria per chiarire un po di dubbi al mio babbo 65enne... Anche lui vuole partecipare alla nuova era. Grazie!
Allora diamogli un bel benvenuto!
tutto vero, tranne che sulla storia della regolamentazione, il rischio di frodi lo hai su tutto, anche una banca può fallire, e anzi ci sono più esempi in finanza tradizionale che nel mondo crytpo.
semmai piu che la blockchain ci sarebbe da fare un discorso sulla sicurezza digitale ma riguarda tutto.
Ora...che un delinquente come sistema di pagamento utilizzi un sistema open source controllato e visibile da tutti, sicuramente ci saranno anche ma mi sembra piu una roba da stampa mainstream, che associa il termine crypto ad un qualcosa di criptico cosa che non è.
i delinquenti usano contanti in grandissima parte, semmai il problema sono quello, poi in minima parte useranno anche le crypto.
e poi come si regolamenta un sistema che come logica avrebbe proprio la sicurezza di essere regolamentato da tutti i partecipanti. che poi quattro papponi dell'alta finanza e dei governi lo vogliano regolamentare beh si non ci piove ma che abbia senso e che sia fattibile dubito, perderebbe di senso il concetto di decentralizzazione.
per il resto ottima analisi:)
Grazie @blockchain360. Diciamo che per il riciclo di denaro sporco i bitcoin sono stati senza ombra di dubbio un canale in più, per chi aveva a che fare con il mondo dell'illegalità. Per quanto riguarda la regolamentazione io devo essere sincero spero che si trovi una via, perchè non vorrei che tutta questa storia sulla blockchain, una volta passata di moda, possa in qualche modo sparire. Regolamentando il mercato, forse, si potrebbe definire un progetto a lunga durata, ma probabilmente sbaglio
È un gran casino perchè se da un lato l'investitore con i soldi pesanti non viene in un mercato senza regole dall'altra parte questo mondo necessità di regole marginali che non vadano ad intaccare il concetto di decentralizzazione, la blockchain si autoregola e quel principio va tutelato a tutti costi, se no ne perde il suo significato: nasce per emanciparsi dai controlli centrali, ma non significa che se non ha regole centralizzate voglia dire che sia anarchica, anzi è ultra regolamenta perchè da garanti facciamo tutti noi, quindi un sistema difficilmente corruttibile, e ampiamente superiore al mondo finanziario " regolamentato".
È un falso mito che il mondo regolamentato funzioni meglio, anche perchè chi controlla i controllori?
Era questo sempre il problema principale, ora con la blockchain non hai piu questo problema perchè grazie al sistema di trasparenza e alla digitalizzazione non hai più un controllore che può fare il cavolo che vuole.
L'epoca dei controlli tradizionali è finita, bisogna cambiare schema mentale, abbiamo bisogno di regole ma non in questo contesto, abbiamo bisogno di maggiore serietà nell' introduzione a mercato dei progetti quello senza dubbio, abbiamo bisogno di exchange decentralizzati, ma sono questioni marginali, ho paura che la regolamentazione che intendano i governi oltre che ad essere impraticabile non voglia essere marginale ma voglia andare a mettere le mani su un qualcosa che già si regolamenta da sè.
Ho letto il tuo articolo, davvero interessante, mi ha fatto riflettere, e valutare tante cose che non avevo mai valutato bene...
Ti seguirò a presto Gianni
Mi fa piacere che l'articolo abbia evidenziato anche aspetti non comuni della blockchain